info forza di gravità

ragazzi ho qualche dubbio da neofita… :slight_smile: potete aiutatemi a fugarle? spero.

  1. fino a che altezza dal suolo si estende la forza di gravità nel nostro pianeta?
  2. il passaggio dalla forza di gravità alla micro-gravità è immediato o esiste una distanza considerevole?
  3. il ritorno in atmosfera dello shuttle è piuttosto critico, come si chiama quella zona in cui le temperature raggiungono i 3000 gradi e non si hanno comunicazioni radio?
  4. in assenza di gravità il cuore non dovrebbe fare meno fatica a pompare il sangue in quanto non c’è la forza di gravità?
    grazie…a chi vorrà aiutarmi ciaoooo

Ehmm non mi sembra la sezione più adatta … :smiley:
Sposto in sezione più consona…

Teoricamente all’infinito, in pratica quando la forza di gravità di qualche altro oggetto diventa importante…

2. il passaggio dalla forza di gravità alla micro-gravità è immediato o esiste una distanza considerevole?

Per gli astronauti che vanno nello spazio è istantanea e avviene allo spegnimento dei propulsori, se potessi salire piano piano nello spazio per passi graduali diminuirebbe uniformemente, ma anche alla quota della ISS la gravità è praticamente poco meno di quella a quota 0.

3. il ritorno in atmosfera dello shuttle è piuttosto critico, come si chiama quella zona in cui le temperature raggiungono i 3000 gradi e non si hanno comunicazioni radio?

Sono gli strati alti dell’atmosfera.

4. in assenza di gravità il cuore non dovrebbe fare meno fatica a pompare il sangue in quanto non c'è la forza di gravità?

Si è così, è uno dei problemi di chi rimane troppo a lungo in assenza di gravità.

La distanza nn c’entra nel passaggio tra gravità e microgravità.La microgravità dipende da un bilanciamento di forze che si può verificare anche nei voli parabolici (per una ventina di secondi “a discesa”) e per pochissimi secondi nelle torri di caduta (tipo Gardaland).Su wikipedia c’è questo http://it.wikipedia.org/wiki/Microgravità mentre sui voli parabolici puoi andare nell’area download e scaricare il pdf di archipeppe http://www.forumastronautico.it/index.php?action=tpmod;dl=cat5 .

Credo che hai dimenticato di dire che è controbilanciata dalla forza centrifuga, quindi non vi è percezione di essa.

  1. Come detto da altri, la forza di gravità diminuisce con l’altezza, per l’esattezza il quadrato dell’altezza. In forma matematica è F=G*(M*m)/r2
    F è la forza di gravità, G la costante universale (il volore della forza di gravità in funzione dell’unità di massa), M e m sono le masse in gioco, tipo Terra e Luna, r è la distanza e 2 significa moltiplicata per sè stessa. Se hai dimestichezza con la matematica dovrebbe essere chiaro, altrimenti la formula dice che quanto più ti allontani dalla Terra, o da altra fonte di gravità, la forza diminuisce non in modo costante ma la diminuzione subisce un incremento tanto più ingente quanto più si è distanti. Sempre se hai dimestichezza con la matematica, nei grafici gravità-distanza non otterrai una retta, ma una parabola. La cosa è un pò complicata, aggiungerei dei grafici per farti capire ma la macchina da cui scrivo non mi permette di farlo.

2)La micro gravità viene a crearsi perché orbitando intorno alla Terra a 26.000 Km/h la forza di gravità terrestre viene bilanciata da quella centrifuga tipica dei corpi che ruotano. Ovviamente si dice microgravità perché c’è ancora la forza di gravità del veicolo e di tutto quello che contiene, oltre a quella di tutto il resto dell’universo, ma la loro influenza è microscopica, ecco perché si dice microgravità.

  1. Effettivamente nello spazio il cuore consuma meno energia per pompare il sangue. Quest’ultimo si distribuisce uniformemente e per questo chi vola nello spazio sembra avere la faccia gonfia. Facci caso ma nelle foto nello spazio i volti degli astronauti sembrano più paffuti che sulla Terra. Sulla Terra il cuore deve vincere la forza di gravità che spinge il sangue verso le gambe. In effetti la maggior parte del nostro sangue si trova nelle parti basse ed il nostro cuore riposa solo quando siamo distesi.

Ti basta? Se hai bisogno siamo sempre a disposizione.
Ciao.

grazie a tutti quelli che hanno risposto ciaooo

AresCosmos ha scritto:

Ovviamente si dice microgravità perché c'è ancora la forza di gravità del veicolo e di tutto quello che contiene, oltre a quella di tutto il resto dell'universo, ma la loro influenza è microscopica, ecco perché si dice microgravità.

Bhè non è proprio così…cioè c’è l’influenza della forza di gravità della Terra e questa si che è notevole e in nessun modo trascurabile…se così non fosse non avremmo la Luna che ci orbita attorno, no? Il motivo per cui gli astronauti in una navicella spaziale in orbita “galleggiano” come se non ci fosse affatto la forza di gravità è che sono in costante caduta libera. è come se cadessero sulla Terra ma senza riuscirci perchè la curvatura dell’orbita è uguale a quella della superficie terrestre. Ecco che allora tutti gli oggetti che si trovano nella navicella hanno tutti la stessa velocità e allora tutto si mette a galleggiare.

Una piccolissima puntualizzazione in riferimento alla domanda (1).

La risposta di Albyz è corretta, nel senso che l’influenza della terra su qualsiasi altro corpo celeste naturale o artificiale, come la mutua influenza gravitazionale di ogni corpo dello spazio, non viene mai meno neppure a distanze infinite. Per questo motivo i matematici hanno sempre tentato di dimostrare come avvenisse il comportamento degli N corpi presenti nello spazio a partire dalle condizioni iniziali del moto. E’ stato tuttavia dimostrato da Poincaré che non è possibile descrivere in maniera analitica (o in forma chiusa, o “con carta e penna”, ossia senza ausilio di algoritmi numerici di calcolo) un tale sistema. Solo per N = 2 (satellite-terra, terra-sole, etc) e con altri accorgimenti (la definizione del sistema di riferimento comune e della massa “ridotta”) si può arrivare ad una soluzione che - in matematica pura - è accettabile: questa soluzione porta alla definizione delle orbite come coniche geometriche (ellisse, circonferenza come orbite chiuse). Per tornare alla domanda iniziale, ha senso indagare la soluzione della presunta “fine” dell’effetto gravitazionale terrestre in riferimento a un terzo corpo, nel problema comunemente conosciuto “dei 3 corpi” (ad esempio terra-apollo-luna o terra-sonda-sole o marte-sonda-sole, etc). Il luogo dei punti in cui gli errori compiuti nel considerare come predominanti gli effetti del primo o del secondo corpo su un terzo (il satellite) sono uguali è chiamato sfera di influenza lagrangiana. In sostanza se la sonda è all’interno della sfera di influenza della luna - del sistema terra-luna-sonda - si può considerare come disturbante e minoritaria il contributo dell’accelerazione gravitazionale terrestre. Non aggiungo formule perchè appesantirebbero il tutto, già ostico per chi non ha delle basi della materia…

Sivodave, mi pare che stiamo dicendo la stessa cosa: se annulli la forza di gravità dominante, da che parte cadi? I veicoli spaziali, per quanto massicci, non hanno una forza di gravità intensa e la loro attrazione si farebbe sentire solo se nell’universo ci fossero solo navicella ed equipaggio. Però, anche adesso seduto a scrivere, il mio corpo è attraversato dalle “onde?” gravitazionali di tutto l’universo, solo che sono così poco intense che non le posso percepire. Idem gli astronauti in orbita. Si annulla la gravità della Terra, ma si resta soggetti a tutto il resto. Non ho mai fatto il conto, ma forse gli astronauti in orbita risentono dell’attrazione gravitazionale della Luna piuttosto che di quella dal veicolo ospitante. C’è qualche bravo matematico che vuol fare il calcolo? Qual’è la forza gravitaziojle dominante sugli astronauti in orbita? Avendo annullato quella Terrastre?
Poi, anche se non è la forza di gravità, ci sono le accelerazioni continue dovute al moto circolare e quindi al continuo cambio della direzione. Ecco perché si parla di microgravità.
Ciao.

AresCosmos ha scritto:

Avendo annullato quella Terrastre? Poi, anche se non è la forza di gravità, ci sono le accelerazioni continue dovute al moto circolare e quindi al continuo cambio della direzione. Ecco perché si parla di microgravità.

Esatto è per questo che comunque non si può parlare di moto a gravità zero nello spazio. Il fatto è che non puoi dire di annullare la forza di gravità terrestre nel senso di dire che non esiste più, perchè è appunto quella che permette ad una navicella di orbitare attorno alla Terra o attorno ad un qualsiasi altro corpo celeste. Si parla anche di assenza di gravità apparente se non sbaglio o comunque si usa un termine del genere. Proprio per indicare che comunque la forza di gravità esiste e si fa sentire sempere e comunque. Nello spazio gli oggetti e le persone sono in una situazione in cui sembra che la gravità non esista, ma è solo apparente perchè in realtà l’accelerazione di caduta è uguale a quella gravitazione per cui a livello di numeri la gravità non c’è, ma all’atto pratico c’è eccome. Forse stimao dicendo la medesima cosa ma sotto punti di vista differenti :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Poi per quanto riguarda le forze di gravità dell’universo, bhè no quelle non le sentiamo affatto. Un matematico potrebbe ragionare che comunque le senti lo stesso anche se infinitesime, ma all’atto pratico non hanno nessuna influenza. Diciamo che per avere gravità zero, bisognerebbe andare nello spazio profondo, dove non c’è niente di niente, nessuna stella, nessuna nebulosa, niente insomma. ANche se forse non è proprio corretto perchè magari a quel punto si farebbe sentire la forza di gravità del nucleo della galassia, oppure dell’ammasso

Per quanto riguarda l’influenza che ha la navicella sugli astronauti e oggetti che vi stanno dentro, ovviamente come dice la formula di Newton si attraggono a vicenda ma di fatto penso che questa interazione sarebbe davvero irrisoria, anche se siamo nello spazio. Le masse in gioco sono comunque ancora piccole, perchè si possa avere un effetto rilevante.

Io mi riferivo al concetto di microgravità, ma ci siamo intesi. Per quanto riguarda l’assenza di gravità, in assoluto, è impossibile. A parte il nostro stesso corpo, che la genera, la gravità è ovunque e si muove alla velocità della luce. quindi, per quanto tu possa andare lontano nello spazio, avendo uno strumento sensibilissimo alla gravità la segnerebbe sempre, micro, ma sempre. Fare esperimenti in orbita terrestre, tra la Terra e la Luna, in orbita intorno al Sole o nello spazio extragalattico, sempre in regime di microgravità sei. Sulla Terra invece domina la gravità terrestre a meno di viaggiare a 26.000 km/h, ma questo è altrettanto impossibile se non si è Supericeman. :stuck_out_tongue_winking_eye:
Ciao.

Poi per quanto riguarda le forze di gravità dell’universo, bhè no quelle non le sentiamo affatto. Un matematico potrebbe ragionare che comunque le senti lo stesso anche se infinitesime, ma all’atto pratico non hanno nessuna influenza. Diciamo che per avere gravità zero, bisognerebbe andare nello spazio profondo, dove non c’è niente di niente, nessuna stella, nessuna nebulosa, niente insomma. ANche se forse non è proprio corretto perchè magari a quel punto si farebbe sentire la forza di gravità del nucleo della galassia, oppure dell’ammasso

Oh Bhè…
Ma e il secchio di Newton? E il pendolo di Fochault? E il principio di Mach?
Comunque il buon vecchio Ruggero Orlando non diceva mai “gli astronauti sono in assenza di gravità” Ma “Gli astronauti sono in Caduta Libera”! Ai tempi, se sono mai esistiti, dei giornalisti integerrimi.
“Annullare la gravità” :scream: è un’affermazione di una Gravità annullante!! ](*,)