Ingegnere Spaziale-vostro parere.

Salve a tutti.
Volevo sapere come voi vedete la figura dell’ingegnere Spaziale. Qual’e’ il suo effettivo impiego in un azienda spaziale? (Oltre a pianificazione di missioni spaziali, analisi, test e disegno di componenti spaziali…). E poi, può anche avere una collocazione in aziende aeronautiche e non?

Grazie :slight_smile:

Nessun intervento? :cry:
Chiedo ai moderatori di spostare eventualmente la discussione nella sezione adeguata.
Non so se ho sbagliato :smile:

Non hai sbagliato, ma chi può riposnderti può avere bisogno di un po’ di tempo per leggere gli ultimi aggiornamenti del forum.

Ciao Giancastro, la tua domanda è un po’ troppo generica per poter rispondere in un post di un forum.
Dicendo “pianificazione di missioni spaziali, analisi, test e disegno di componenti spaziali” hai già elencato quasi tutto. Mettici anche la “operazione di missioni spaziali” e hai coperto l’intera vita di una missione, dal progetto iniziale fino alle operazioni in orbita. Cosa esattamente desideri sapere in proposito?

Vi ringrazio per la risposta. Volevo in particolar modo sapere se un ingegnere Spaziale può avere una collocazione in aziende aeronautiche e avere a che fare con aerei. O se può essere assunto anche in qualsiasi altro tipo di azienda ad esempio automobilistica.
In breve e in parole povere: se non si trova lavoro nell’ambito spaziale, sei fregato o può essere assunto anche in qualsiasi altra azienda che di Spazio non tratta proprio nulla? :smile:

Stai tranquillo, se non trovi lavoro in campo spaziale non sarai “fregato”, al più non farai un lavoro che ti entusisama tutti i giorni (anche se alla fine della fiera il lavoro è lavoro ed anche il lavoro più figo del mondo ha i suoi lati negativi)

Riguardo il discorso “lati negativi” non l’ho mai escluso, anzi :smile: comunque si la preoccupazione più grande è quella che vi ho scritto sopra.

L’alternativa a cui ti riferisci, è sempre relativa ad un lavoro in azienda no? Non ad un qualsiasi altro lavoro al mondo :stuck_out_tongue_winking_eye:

Un ingegnere spaziale differisce da un ingegnere meccanico forse per un 5-10%. Conosco molti che si sono laureati con me e che lavorano in Automotive ad esempio.
E cmq come ingegnere industriale, non ti preoccupare che un lavoro lo troverai sempre. Il punto è trovare un lavoro che ti piaccia e che soddisfi i tuoi sogni, il che comunque è una fortuna che probabilmente ha forse l’1% della popolazione… Ma in quanto ingegnere difficilmente patirai la fame (non che gli stipendi, quanto meno in Italia, siano chissàche, ma non rimarrai disoccupato) :wink:

Quindi significa che se uno fa Ingegneria Aerospaziale e una volta laureato trova un’offerta di lavoro in cui cercano ingegneri meccanici potrà anche lui “apply for the job”? (non mi viene come si dice in italiano in questo momento :slight_smile: )

Assolutamente sì, vale anche per i lavori “spaziali”. Se guardi le vacancies di spazio scrivono sempre “degree in aerospace engineering or similar”

Ciao, visto che in questo post si affronta il tema delle prospettive di un ingegnere spaziale,
mi “intrufolo” in questo post per porre una domanda affine, sperando di non essere off-topic:
io sono molto interessato all’ingegneria spaziale e all’opportunità di giocarmi il tutto per tutto in questo settore, nonostante attualmente stia per terminare la laurea triennale in Fisica. Vi chiedo comunque, visto che siete molto più informati di me, se, ricerca scientifica a parte, vi sia un’intersezione non nulla tra fisici e ingegneri per una carriera in un ente spaziale pubblico e privato.

Ragazzi, date un’occhiata a google, “aeropace job offers” e magari “aeropace job offers Europe”. Così vi fate un’idea di cosa cerca il mercato, e della varietà di posizioni possibili.
Mi rendo conto che da dentro una università sui abbia una visione molto parziale del mondo, ma c’è un universo, là fuori. Pieno di cose buone e cattive, dream jobs e trappole… c’est la vie! Sta a voi giocarvela al meglio.

Il mio compagno di ufficio per molti anni, amico, mentore, soon-to-be ESA Mission Director di Columbus (e anche protagonista di un’intervista su Astronauticast) è laureato in Fisica :wink:

Questo compagno d’ufficio:

Grazie per la risposta Buzz e grazie ad amoroso per aver linkato l’intervista. Buzz fai un lavoro molto bello e interessante, complimenti.
I dubbi su come raggiungere il traguardo restano comunque tanti! Simon Challis ad esempio in che ramo della fisica si è specializzato, astrofisica?

Non è tanto il ramo che conta secondo me, ma come ti muovi, quando fai la tesi e poi nella ricerca del primo lavoro… E una volta che sei entrato nel giro, è di nuovo questione di come ti muovi lì dentro, le conoscenze che fai, etc.
Per come la vedo io, 20% fa la laurea, 80% la fa la rete di conoscenze…

Volevo chiedere la stessa cosa perciò non aprirò un altro topic ma mi limiterò a scrivere qua i miei dubbi (rivolti specialmente a chi, come Buzz, ha esperienza diretta): io sono all’ultimo anno ing. aerospaziale della facoltà di Pisa e non so a che “branca” approcciarmi: propulsione chimica, propulsione elettrica o meccanica orbitale. Qualcuno può dirmi dal punto di vista lavorativo quale opzione sia la migliore (sia dal punto di vista redditizio che di probabilistica di essere assunto)?