Ingegneri russi al lavoro per tentare di recuperare Fobos-Grunt

Forse Popovkin non sa che i computer e l’elettronica dei veicoli spaziali, indubbiamente più per tradizione che per necessità, sono programmati per riprendersi da un riavvio.

Contiamo pure che avrebbero preso in pieno e senza alcuna protezione del campo magnetico terrestre le due CME recenti. I sistemi spaziali dovrebbero essere progettati in modo da essere fault tolerant anche a questi eventi. Non mi sembra una buona scusa, mi sembra più che il nostro russo si stia arrampicando sugli specchi.

In realtà non è proprio così. Ci sono casi in cui del software nella ISS si pianta senza capacità di ripigliarsi da solo, e dobbiamo fare noi un reboot comandato da terra…

Il che significa che se a piantarsi fosse il sistema che riceve i comandi o che li distribuisce a quel punto non avresti modo di comandare il reboot. Fortunatamente il nostro cervello ha inventato il concetto di ridondanza e in genere ne facciamo buon uso. :wink:

E poi sicuramente i componenti più critici sono sia quelli più schermati che quelli meglio ridondati. Spero che queste scuse propinate ai media non impediscano all’agenzia di fare autocritica interna. Perché anche ipotizzando che sia vero che sia stata colpa della radiazione cosmica, vuol dire che la sonda è stata progettata veramente veramente male.

Woof…

Leggevo sul Reg un’articolo sull’ultima teoria dei reboot causata dai raggi cosmici, ed un paragrafo mi ha mandato in reboot il cervello.

However, despite having ruled out evil US ray-guns as the cause of Phobos-Grunt's failures, Popovkin was still foisting some of the blame outside of Russia by saying that defective microchips imported illegally from abroad might have been part of the problem.

Microchip difettosi importati illegalmente? In una sonda interplanetaria da considerarsi come punta di diamante della tecnologia Russa? Ma sono passati da Karl Marx ai fratelli Marx? Santo Elon, salvaci tu!

Il link: http://www.theregister.co.uk/2012/02/01/cosmic_rays_crashed_phobos_grunt/

Roba da matti, che sia vero oppure no. Il Register è affidabile come una portinaia, ma Popovkin sente uno strano prurito fra le costole, dove arriva la coltellata.
Gente davvero seria, devono aver fatto un corso presso certi politici e amministratori nostrani.

Le portinaie SONO affidabili! E comunque, con tanti blog che si prendono troppo sul serio, col Reg uno spesso si fa delle belle risate.

Gente davvero seria, devono aver fatto un corso presso certi politici e amministratori nostrani.

Con certi tendente ad infinito…

Anatoly Zak ha pubblicato una nuova analisi del fallimento della P-G. Dettagli in http://www.russianspaceweb.com/phobos_grunt_aftermath.html , e questa è la mia (approssimativa) traduzione. Ancora una volta, non credo servano molti commenti. Al fondo c’è una tabella, non so come formattarla qui, ma sul sito linkato è molto chiara.

Emergono informazioni sul fallimento di Phobos-Grunt

Uno scenario plausibile per la fine rapida di Phobos-Grunt è trapelato da fonti del settore al forum online del giornale Novosti Kosmonavtiki il 17 gennaio.

La causa più probabile del mancata accensione della unità di propulsione della sonda subito dopo che era entrata in orbita il 9 novembre è stata un errore di programmazione nel sistema di controllo di volo. Test post-fallimento (a quanto pare in condizioni di simulazione in volo) ha rivelato che il livello di utilizzo del processore del computer principale di controllo di volo a bordo della navicella ha superato il 90 per cento della sua capacità. Questo potrebbe facilmente portare a crash e riavvio, mentre più sistemi venivano attivati dopo che la navicella aveva lasciato la gamma delle stazioni russe di controllo a terra dopo aver raggiunto l’orbita. Tra questi sistemi c’erano sensori stellari (utilizzati per il controllo di assetto nell’ombra della Terra) e un satellite cinese. Nel frattempo, il sistema di alimentazione a bordo della sonda ha lavorato senza problemi.

In seguito al fallimento iniziale, quando i controllori di terra apparentemente sono riusciti ad attivare il trasmettitore in banda X a bordo della navicella spaziale, sono sorti nuovi problemi. Il dispositivo potrebbe trasmettere un segnale con una potenza di circa 40 watt, ma per il proprio funzionamento consuma circa 200 watt. La disattivazione del trasmettitore non era in corso quando la sonda stava volando sotto l’ombra della Terra per periodi prolungati di tempo. Come risultato, la sonda lentamente ha prosciugato le batterie di alimentazione ricaricabile, quindi la sua fonte di alimentazione di emergenza, noto come KhIT, portando ad un completo fallimento di tutti i sistemi di bordo il 28 novembre 2011.

Conclusioni commissione investigativa

Nell’ultima settimana di gennaio, da un’altra fonte dell’industria sono trapelati dettagli più critici delle indagini sul fallimento di Phobos-Grunt. Questa informazione è basata sulle conclusioni della sotto-commissione n ° 2, che ha indagato il comportamento del sistema di volo della sonda di controllo, BKU, durante la sfortunata missione. Il sistema BKU è essenzialmente il cervello della navicella ed i suoi difetti era stati ben documentati molto prima dello sfortunato lancio. Come risultato, il lavoro dei sub-commissione n ° 2 è stata la parte più critica delle indagini, formulando la più probabile causa del guasto.

Nella sua relazione di sintesi, il gruppo ha concluso che la perdita e il fallimento della missione sono stati i risultati dell’errore di progettazione e della mancanza di collaudo a terra di BKU.

Secondo il rapporto, dopo che la sonda ha raggiunto l’orbita, tutti i sistemi hanno funzionato bene. I controllori a terra non hanno ricevuto un segnale che conferma l’apertura dei pannelli solari, però, l’inchiesta ha dimostrato che questa conferma era stata inclusa nel flusso di telemetria trasmesso a terra prima del lancio [??? NdT]. Comunque, i dati sulla corrente elettrica nel sistema di alimentazione hanno confermato indirettamente che i pannelli erano aperti.

Durante la terza orbita, nessun dato era stato ricevuto circa l’accensione dell’unità di propulsione principale, MDU, e tutte le successive operazioni di pre-sequenza programmata di volo e l’attivazione della radio-trasmittenti. La più probabile causa di questo fallimento è stato un riavvio simultaneo di due processori operativi nelle principali macchine di calcolo del computer centrale, TsVM-22.

Il computer potrebbe bloccarsi a causa di errori nel software o come risultato di alcuni motivi esterni, come l’incompatibilità elettromagnetica, hanno detto fonti del settore. La menzione di questo ultimo punto della relazione apparentemente è divenuta la base per numerose segnalazioni sulla stampa russa, accusando vari motivi improbabili esterni per il fallimento, come radar stranieri o brillamenti solari. Tuttavia intorno alla metà di gennaio, NPO Lavochkin ha condotto una serie di test per vedere se BVK potrebbe essere influenzata da interferenze dal sistema di alimentazione della sonda o da improbabili fonti esterne, come un fascio potente di un radar di terra. Durante questi test, il computer ha resistito a tutte le simulazioni senza problemi.

Con tutti gli scenari di errore esterni efficacemente esclusi, la causa più probabile del fallimento si è ridotta alla mancanza di test integrati [nell’HW di volo, NdT]

In seguito al fallimento iniziale dell’avviamento della sequenza di volo, la missione semplicemente è rimasta priva di qualsiasi scenario a disposizione per comunicare con il veicolo spaziale in orbita terrestre bassa o di riavviare il suo computer con un telecomando.

La commissione ha anche stabilito che l’attuale sequenza pre-programmata di volo non richiedeva una conferma del controllo di assetto corretto prima dell’accensione della MDU per sfuggire all’orbita terrestre. Di conseguenza, l’orientamento errato della sonda durante questa manovra critica (se mai avvenuto) avrebbe potuto portare al fallimento della missione.

La commissione investigativa completa il suo lavoro

Nel frattempo, i media ufficiali russi hanno riferito che il presidente della commissione interagenzia che sta indagando il fallimento della Phobos-Grunt aveva presentato i risultati ufficiali del lavoro della commissione al capo della agenzia spaziale russa, Vladimir Popovkin la sera del 30 gennaio 2012. La consegna della relazione finale alla leadership dell’agenzia è stata precedentemente promessa quattro giorni prima.

APPENDICE:

Molto prima del lancio di Phobos-Grunt, si sapeva che la missione era destinata a fallire a causa del controllo di volo e dell’inadeguato sistema di comunicazione a bordo. Eppure, dopo che la sonda ha fallito, molte ragioni “esterne” del fiasco sono stati messe in campo da varie fonti nel tentativo evidente di spostare la colpa lontano dalla cattiva gestione dell’ingegneria del progetto:

Proposed culprit / Source / Date / Debunking
Influence of US HAARP ionosphere research experiment / A high-ranking Russian military official / 2011 November / Just does not make technical sense, impossible
Secret influence of foreign (implied US) military / Roskosmos head, Deputy prime minister / 2012 Jan. 9 / Improbable
Accidental influence from US radar in the Pacific / Roskosmos head, Investigative commission members / 2012 Jan. 17 / Very unlikely; officially denied by US;
Sun flare / Investigative commission / 2012 Jan. 26 / Improbable
Cosmic rays / Investigative commission, Roskosmos / 2012 Jan. 31 / Improbable; essentially blames space environment for the failure

Grazie Marco.

Allucinante!! :fearful:

Figurati. Ho appena riformattato la tabellina delle “scuse” alla fine dell’articolo, così è più leggibile. E’ davvero allucinante, comunque la si guardi. Alla faccia degli standard qualitativi, eccetera. Neanche fosse l’ultima nazione arrivata allo spazio.

Manca questa: era buio.

e con questa chiudiamo il cerchio…

The Phobos Crash Was Preprogrammed

'azz… e la CPU non riusciva a leggere le istruzioni … :face_with_symbols_over_mouth:
No, ha ragione spacedaily: son stati i marziani

Il titolo dice già tutto… :point_up: :fearful: :scream: :facepunch: :rage: :angry:
Non esistono faccine per esprimere la delusione e lo stupore che un titolo simile può generare…

Non è che anche in questo caso dopo l’incidente è morto qulacuno dei programmatori per “stress-related trauma”? :stuck_out_tongue_winking_eye:

No, non ci sono tracce di Illudium Q-36 attorno al punto di impatto. Marvin il Marziano non c’entra. Potrebbe essere che invece Marvin l’Androide Paranoide si sia collegato al BKU e gli abbia descritto la sua visione della vita.

Per curiosità, ma che sistema operativo usano queste sonde? Oppure é scritto tutto in C - assembler o che?

Sono tutti sistemi operativi specializzati per sistemi real time; se cerchi nei vecchi post era stato discusso. Immagino che i russi usino un loro sistema operativo. Di solito anche le architetture dei processori sono largamente customizzate, in modo da avere ridondanza a livello HW. Poi le applicazioni sono certamente scritte a basso livello, immagino in C con routines ottimizzate in assembler, è ancora la soluzione migliore quando ci sono problemi di performance. Anni fa il DoD imponeva l’ADA … brrrr!

Emily Lakdawalla ha pubblicato sul blog della Planetary Society un breve commento al rapporto ufficiale Roscosmos su Fobos-Grunt.

Alla fine hanno ammesso tutto. Facevano meglio a non dire fesserie su haarp etc (che sta diventando mira di tutti i complottisti). Come sprecare 2,5 milioni di rubli e una meccanica complicatissima (e di sicura grande qualità) per la pressione politica e per la fretta… chissà quanti anni dovranno ancora passare per avere quei dati che la sonda avrebbe presto riportato sulla terra.