Ingegneria Spaziale: consigli per andare all'estero?

Ciao a tutti!

Sono uno studente al primo anno di Ingegneria Spaziale a Roma, e ho preso la triennale a Napoli ( con un discreto 104).

Il mio sogno è quello di viaggiare molto in futuro, o comunque di stabilirmi in posti molto lontani dall’Italia. Ho conosciuto amici e ragazze che sono venuti qui in Italia per un’internship o per lavoro da tutto il mondo (Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Canada) e invidio sempre molto gente come loro.

Vorrei andare sicuramente a lavorare all’estero e magari fare un’esperienza di lavoro estivo o studio all’estero, preferibilmente non in Europa perché non è qui che vorrei restare in futuro. Il mio sogno sono l’Australia oppure gli Stati Uniti.
Il mio inglese è abbastanza buono, soprattutto perché frequento americani da un bel po’. Come qualificazione ho sia un esame alla triennale ( Livello B2), sia un semplice livello B1 conseguito in prima superiore.

So che sarebbe stato meglio continuare nel settore aeronautico piuttosto che spaziale, ma non è la mia vera passione…

Avete consigli da darmi per poter conseguire questo sogno? Sia cosa fare mentre mi sto laureando sia dopo? Devo puntare al 110 e lode o è meglio laurearsi con 100+, magari 1 anno prima?

Inoltre ci sono 4 curricula a Roma: Lanciatori, satelliti, missioni e telecomunicazioni. Io ho scelto missioni, ma di nuovo, penso che avrei fatto meglio a scegliere uno delle altre per un chance in più di lavoro all’estero… Voi che dite?

Australia? Spazio? Ne sei proprio sicuro?

Negli Stati Uniti puoi provare a entrare nelle aziende private o in alcuni centri NASA, tipo il JPL o AMES. Dimenticati di Human Spaceflight e del JSC, a meno che non hai un passaporto Americano.
In quell’ottica, credo che la cosa migliore sarebbe trovare un lavoro di tesi in qualche università americana, ma sappi che costa un sacco di soldi.

Altri che conosco hanno iniziato in Europa e poi si sono spostati negli stati uniti (in SpaceX) quando avevano un po’ di esperienza lavorativa da “vendere”

Come disse il buon Guzzanti, la risposta è dentro di te :slight_smile:
L’unica garanzia di avere successo è di fare quello che ti piace. Quindi scegli quello che più ti appassiona, e poi muoviti di conseguenza.
Cos’è più importante per te? Andare in un determinato posto a fare un lavoro che magari ti piace meno, oppure fare il lavoro che ti piace di più ma magari in un posto meno interessante? La decisione la devi prendere in base a quello. Tieni conto che se vuoi fare spazio, non ci sono poi tante città nel mondo in cui puoi andare…

Preferirei (soprattutto agli inizi) andare in un posto che mi piace, indipendentemente dal lavoro che dovrò fare, per poi accumulare esperienza. Mi piacerebbe tantissimo lavorare in più parti del mondo nel corso degli anni. Magari è stupido, ma anche se voglio laurearmi in ingegneria spaziale e in futuro vorrei lavorare in campo spaziale, all’inizio non mi dispiacerebbe fare esperienze in altri paesi con un lavoro non in ambito specifico spaziale.
Non ho grandi disponibilità economiche, anzi, ho soldi a malapena per un viaggio aereo intercontinentale al momento…

Da quanto dici un’esperienza lavorativa iniziale in Australia o Stati Uniti è praticamente un’utopia quindi?

Mi piacerebbe anche fare uno stage estivo ( Agosto) da qualche parte, ma non so se esistono opportunità del genere.

No beh, senza dubbio qualche cosa puoi andare a farlo, ho amici che sono felicemente emigrati in Australia come ingegneri.
Quello che cercavo di dire è che è piuttosto difficile che sia in ambito spaziale. Che c’è di spaziale in Australia? Ci sono aziende nel settore? Non so neanche se hanno un’agenzia spaziale…

In USA al contrario c’è moltissimo, ma visto che lo spazio è per forza di cose strettamente legato alla difesa, parecchie cose sono assolutamente off-limits per gli stranieri. Con questo non voglio dire che sia impossibile, ma se non altro è piuttosto difficile, a meno che non prendi in considerazione di sposare un’americana.

Probabilmente per dei dottorati in università potrebbe essere più facile, su questo non ti so dire.

Ricorda anche che le università americane si fanno pagare molto caro dagli studenti. Quando mi capitò l’occasione di fare la tesi a Stanford, mi chiesero 6 mesi di retta, ovvero svariate decine di migliaia di euro. E a quel punto ho optato per la Germania, forse meno accattivamente della California ma alla portata del mio portafogli :wink:

Di contro in Europa la cosa non è così difficile, e se non hai mai vissuto all’estero un’esperienza in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Olanda, etc. potrebbe comunque essere un’esperienza interessante e sicuramente meno costosa. Hai pensato ad esempio ad una tesi di laurea in qualche università Europea, magari attraverso la rete Pegasus?