Meno male…
Alla brutta ci sono anche i thrusters dell’ISS.
Un piccolo inconveniente è sempre da prevedere, l’importante è che l’innalzamento della ISS sia andato a buon fine e che l’equipaggio a bordo possa procedere nelle sue attività.
Cogliendo l’occasione di questo post mi sovviene spontaneo chiedere in merito allo Skylab: “Come effettuavano l’innalzamento dell’orbita? Facendo uso delle capsule Apollo?”.
Si, infatti lo skylab è deorbitato in modo incontrollato poiché non si era riuscito a mandare un nuovo apollo a rialzare l’orbita.
Lo skylab è deorbitato in modo controllato, il problema che portò alla morte di una mucca in Australia, fu dovuta alla eccesiva frammentazione della stazione stessa.
Da ciò che ho letto fu effettuato un solo reboost dell’orbita dello Skylab, quello effettuato dal CM-SM di Skylab4 subito prima del rientro a terra. Ci furono voci di missioni aggiuntive di reboost (un fantomatico “Skylab 5” con equipaggio Vance Brandt, Don Lindt e Bill Lenoir) con il materiale ancora disponibile, ma fu tutto sospeso per i tagli economici dell’epoca e rimandato allo Shuttle che però come ben sappiamo non fece in tempo a essere completato.
Che io sappia non fu deorbitato in maniera controllata, perché non aveva alcun motore che potesse essere acceso per frenarlo al momento opportuno e di conseguenza farlo precipitare su un oceano. E infatti è proprio la mucca morta la miglior dimostrazione di ciò, se fosse stato un rientro controllato tutti i pezzi sarebbero finiti nell’oceano.
Ma com’é morta la mucca? Centrata in pieno?
Io ho sempre sentito parlare di ‘una mucca colpita durante il rientro’ quindi credo di si
Devo correggermi: ho appena letto sulla Wiki inglese (che è un po’ meglio di quella italiana) che nelle ore antecedenti il rientro venne eseguita una manovra di riorientamento della stazione spaziale al fine di minimizzare l’impatto con il suolo (e quindi fu un rientro controllato). Purtroppo la manovra non ebbe completamente l’effetto desiderato e appunto parte della stazione arrivò a terra in una zona dell’Australia dell’ovest. La stazione si disintegrò totalmente ad appena una quota di 10 miglia (18 km) dal suolo, dimostrando che o i calcoli di rientro fossero totalmente errati o che era stata costruita anche troppo robusta.
Probabilmente sì.
Ehm, è scritto anche su quella in italiano…
Fu un rientro controllato solo nell’assetto quindi. Non aveva comunque motori di manovra per un deorbit-burn o per innalzare l’orbita.
Quindi lo Skylab poteva essere “manovrata” facendo uso delle capsule Apollo. Grazie per le info!
Di crepacuore,dopo aver appreso dei tagli al programma spaziale.