InSight Mission Log

Sol 303 (3 ottobre). A questo punto la pala sembra premere sul lato del penetratore! :open_mouth:

Ecco un video che spiega l’operazione

Altre info:

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Io non sono nessuno ma dalle immagini continuo a pensare che il terreno marziano reale incontrato da HP3 sia profondamente diverso da quel test bed che continuano a mostrare nelle simulazioni :thinking:

Magari è profondamente diverso ma ha un comportamento analogo. O forse il test bed che mostrano non è l’unico su cui stanno lavorando

O forse è formato da gente che non vuole mandate in malora centinaia di migliaia di dollari pubblici

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Anche io sono sempre stato critico rispetto al design di HP3, ma ad oggi si trovano con quello che hanno e devono fare il meglio senza mandare tutto in vacca, sperperando bei soldi ed aspettative.

Ci sono magari dei parametri in gioco che: o non si possono perfettamente emulare (composizione del suolo) o che non conosciamo bene ed impediscono la realizzazione delle nostre ipotesi.

Esempio, spingere la sonda con la benna potrebbe causare la rottura del cavo perchè non progettato per delle pieghe così sottosquadra.

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Nuovo articolo di Roberto Mastri pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Ottimo articolo! Rigoroso ma con uno stile bello “fresco”. :clap:

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Sono ingegnere e non approvo i “basterebbe che”

Però non posso non notare che hanno realizzato un profilo di missione scientifica molto rischioso dove l’80% dei risultati dipendono da un solo esperimento che ha una rischiosità molto alta

Forse era opportuno progettare una sonda di scavo meno ambiziosa e mettere un altro payload

È proprio un motto da ingegneri: “Don’t Put All your Eggs in One Basket.”

Immagino la frustrazione di chi riesce a far atterrare indenne la missione (una roba che a tutt’oggi russi, europei, cinesi, indiani, israeliani faticano a fare) e vedere un giro a vuoto come questo

Qualche giorno fa (7 ottobre) è uscito un nuovo aggiornamento sul blog DLR.

Tilman Spohn ci fa sapere che su HP3 c’è stato un ulteriore problema, in corso già prima della congiunzione solare, relativo alla “scatola elettronica” (BEE) dello strumento. In sostanza, a causa dei raggi cosmici, alcuni dati della memoria di massa sono stati corrotti. La cosa si è risolta con uno spegnimento e un reboot, ma prima hanno voluto controllare meglio la robustezza del codice rispetto a questi fenomeni, per evitare che un ulteriore eventuale “bit-flip” (così viene chiamato il fenomeno) possa in futuro produrre comandi indesiderati.

La BEE è rimasta perciò spenta fino a poco tempo fa, ma ciò non ha rallentato l’operazione di “spinning”, cioè di bloccaggio della talpa, perché il team del braccio robotico aveva comunque bisogno di tempo per esercitarsi sul controllo della difficile operazione.

Il martellamento dovrebbe essere ripreso l’8 ottobre, sol 308 (e sarebbe la prima volta che la talpa sarebbe stata messa in funzione dal 26 marzo! Uso il condizionale perché Spohn scrive il 7 ottobre e non ci sono successive conferme dell’operazione).
In un primo tempo la talpa avrebbe prodotto solo 20 “picconate”. Il timore dei tecnici era che, affondando rapidamente la talpa, il tether scientifico venisse a strisciare sulla pala, danneggiandosi (non dimentichiamo che il cavo non è solo un collegamento ma è pieno di sensori).

https://www.dlr.de/blogs/en/all-blog-posts/The-InSight-mission-logbook.aspx

Purtroppo le immagini di Sol 309 non sembrano mostrare molti cambiamenti, ma aspettiamo qualche ulteriore info.

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Vai vai vai vai :grin::grin::grin: và come penetra!

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Però :blush::blush:. Sono davvero sorpresa. Ad una analisi superficiale non avrei mai pensato che potesse fare il minimo passo avanti. Ed invece…
Speriamo che continui senza ulteriori intoppi per poter arrivare al target previsto.

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Una gran bella cosa anche se… nell’ultimo maledetto fotogramma si vede la talpa che ruota in seguito ad una martellata ma non avanza in profondità!

Almeno così sembra guardando attentamente il filmato…

/INCONSOLABILE MODE ON

potrebbero collegare al penetratore il mio cuore…
riceverebbe delle ottime martellate

:smiley:

Buone nuove?

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Si nota un accenno di avvitamento verso sx. Speriamo non cominci a torcersi il cavo.

:owl:

No ho capito cosa fa scendere la talpa qui: la pressione della benna?

La benna spinge la sonda dal lato, facendo aumentare il grip. La sonda usa il suo martello interno.

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bellissimo vedere come la terra intorno all’impronta della benna, collassi a seguito delle vibrazioni della talpa

Questa missione in un certo senso sta diventando un fallimento di successo, da cui si imparano tante cose.

Continuo a pensare che in ottica di “fail fast” questi esperimenti sarebbe meglio farli sulla Luna, in modo sistematico e massivo… tanti rover, tanti design, tanti approcci, tanti team che cercano di trovare soluzioni diverse ai probemi di operare a distanza su un altro corpo celeste. Ovviamente le condizioni sulla Luna sono molto diverse, ma alcuni dei problemi saranno comuni.

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Diversi perché è diverso un suolo ad atmosfera praticamente zero, da un’altro con atmosfera, venti e sedimenti idrogeologici

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Qui e’ OT ma sulla Luna, anche lontano dai famosi crateri in ombra, sembra che il sottosuolo potrebbe contenere significative percentuali di acqua (i campioni di Luna 1 che ha trivellato fino a 184cm di profondita’ nel 1976 ne contenevano lo 0.1%, l’impattore e LCROSS dieci anni fa esatti avrebbero rilevato circa il 5.6% di acqua nel sottosuolo il che e’ tantissimo, nei crateri polari potrebbe essercene molta di piu’). Pero’ non voglio dirottare i 3d per discutere se e’ meglio trivellare Marte o la Luna, direi tutti e due.

Confermo che da profano mi sembra che il lavoro che stanno facendo, anche se non pianificato, sia preziosissimo e tornera’ molto utile in futuro.