Pero’ la benna sembra proprio appoggiata al suolo e nelle sequenze precedenti anche il terreno nei dintorni ha dei cedimenti. Magari è già ceduto tutto il cedibile oppure l’energia delle percussioni si è convertita con altissima efficienza nel movimento di fuoriuscita della talpa, senza disperdersi nel terreno corcostante. Vorrei proprio avere delle conferme circa il martellamento. Poi avrei un altro indizio che mi farebbe pensare al gas, ma non mi voglio sbilanciare prima di essere certo che abbia o non abbia martellato!
Veramente un comportamento ‘anomalo’ da parte della sonda… al limite avrebbe dovuto bloccarsi, perché rimbalzare fuori? L’ipotesi del gas non è così peregrina…
Ragazzi, solo per mettere le cose in contesto, la sonda ha impiegato circa 30 minuti a fuoriuscire dal terreno.
Con un gas ad alta pressione mi aspetterei una fuoriuscita repentina e segni più evidenti di sabbia “soffiata via” ai lati del foro, ma personalmente mi fermo qui in attesa di una comunicazione ufficiale.
Hai perfettamente ragione @marcozambi, però rimane lo sconcerto per un effetto di questo tipo…
-stupid mode on-
Magari abbiamo forato una tana di una talpa marziana e quella ci ha sbattuto fuori!
-stupid mode off-
Era solo per alleggerire lo sconforto della notizia…
Sono arrivate altre immagini di Sol 325, per cui ho ricompilato un altro video.
Le immagini sono riproposte a 2 fotogrammi al secondo, ma l’intervallo reale tra le foto non è costante. Come si vede bene dalle ombre, si tratta di due distinte sequenze. La prima, di 10 foto, è ripresa tra le 12.18 e le 12.48. La seconda tra le 15.22 e le 17.00. Notare che, anche se in misura minore, la talpa continua ad uscire fino all’ultima immagine.
Nuovo articolo di Raffaele Di Palma pubblicato su AstronautiNEWS.it
Curioso che siano andati avanti a martellare vedendo quello che stava succedendo.
Probabilmente la sequenza di martellamento era preprogrammata e si è conclusa solo con l’ultimo comando della sequenza.
Una pressione di 2kPa la consideri alta? Con una sostanza sublimata dopo la perforazione si potrebbe arrivare a quei valori di velocità e pressione.
Solo a me sembra che ci sia stato uno stop nel movimento di risalita per poi riprendere dopo un po? Io vedo il penetratore salire, fermarsi e dopo un paio di immagini (tra l’altro comprensive del gap di 3 ore) ricominciare a muoversi.
La mia paura è che sia la benna a tenerlo verticale e che spostandola cada fuori dal foro e rendendola completamente inutilizzabile.
A meno che il cavo dati non possa essere riavvolto… ma mi pare di no
Anch’io la penso come @amoroso. Probabilmente avevano pre-programmato due sessioni di martellamento con una pausa in mezzo. Io credo che prima di “darla su” proveranno a martellare ancora, ma non prima di aver studiato la situazione e fatto altre simulazioni.
All’inizio della seconda parte la talpa non sale, tuttavia non credo fosse ferma, altrimenti non si spiegherebbe lo spostamento del braccio.
Credo che ci sia ancora una metà della talpa sotto. Se non è uscita ulteriormente (dopo l’ultima immagine) non dovrebbe cadere, se spostano la benna.
no, non ha possibilità di riavvolgere il cavo.
Io la vedo molto dura.
mi sento tentato a formulare ipotesi, ma non qui,apro altro thread per speculazioni e mantenere questo “pulito” per comunicati ufficiali.
Qui c’è una foto della talpa in tutta la sua lunghezza, per capire quanta ce c’è ancora infilata nel terreno.
https://www.seis-insight.eu/en/public-2/the-insight-mission/other-instruments
ho già espresso quel che penso di questo strumento. Il fatto che sia uscito, in assenza di eventi esterni imprevendibili, è un altro sintomo di come sia stato proprio scelto e progettato male. credo che sarà un buon punto di partenza per inventare soluzioni meno speculative in futuro.
Curioso che siano andati avanti a martellare vedendo quello che stava succedendo
Probabilmente la sequenza di martellamento era preprogrammata e si è conclusa solo con l’ultimo comando della sequenza.
Anch’io la penso come @amoroso. Probabilmente avevano pre-programmato due sessioni di martellamento con una pausa in mezzo.
Esito a dirlo perche’ mi sembra troppo ovvio e sicuramente mi sfugge qualcosa, ma a causa della velocita’ della luce non infinita il ping time dalla Terra a Marte puo’ variare da 4 a 24 minuti quando Marte e’ in opposizione rispetto alla Terra. (EDIT: al contrario di quanto scritto questi sono i tempi per una sola tratta, il round trip, che da informatico io chiamo ping time, e’ il doppio)
Non so a che distanza siamo adesso da Marte e qual’e’ il ritardo, ma mi sembra verosimile che non siano riusciti a reagire al problema banalmente anche a causa del lag di trasmissione.
Questo e’ uno dei motivi per cui con i rover mi farei tanto le ossa sulla Luna dove il lag e’ solo 2.5 secondi.
Se mi e’ sfuggito qualcosa chiedo venia.
In questo momento Marte è a 42 minuti di round-trip, per cui deve operare decisamente in automatico.
Sul guaio preferisco non speculare… questa unità carbonio non ha dati a sufficienza per formulare un’ipotesi
Contavo proprio su qualcuno che sapesse dove recuperare le info sulla distanza adesso… Almeno sul motivo per cui non hanno reagito abbiamo fatto luce.
Ora aspettiamo di capire se hanno trovato un giacimento di gas naturale da usare come propellente per missioni future (scherzo, se a qualcuno venisse il dubbio).
Preceduto di 1 minuto!!
EDIT:
+ 1 minuto per decidere se era il caso di postare o meno + 1 minuto per riformattare il post!!
allora aggiungo una cifra decimale:
- Marte si trova a 42.7 minuti di round-trip
e una fonte interesasnte:
https://theskylive.com/mars-info
Tre minuti, non uno. Cerchiamo di essere precisi, eh?