Interrotta l’EVA di Parmitano e Cassidy

In sostanza non è ancora chiara la causa del problema di oggi e non è necessario programmare una nuova EVA a breve per completare le attività non ultimate oggi.


  • Entrambi gli astronauti hanno completato alcuni obiettivi dell’EVA.
  • Luca ha iniziato a notare acqua dietro alla testa, stava bene, sentiva solo presenza di acqua dietro la testa.
  • Il sensore CO2 si stava inumidendo.
  • Entrambi inizialmente hanno proseguito nel lavoro.
  • Chris alcuni minuti dopo ha notato una grande quantità di acqua vicino alle orecchie di Luca. A qel punto si è deciso di terminare l’EVA in quanto non era prudente procedere in quelle condizioni.
  • Alle 13:26 entrambi gli spacewalker erano nell’airlock e l’hatch era chiuso, Luca era arrivato per primo. La quantità di acqua nel frattempo sembrava aumentare, sono iniziate le procedure di ripressurizzazione più speditamente del normale (saltando alcuni passaggi), circa 10 minuti dopo Luca aveva rimosso casco e guanti.
  • Si stima circa 1/1.5 litri di acqua nel casco.
  • Le tute sembrano apparentemente in buono stato, gli astronauti stanno bene, si è discusso con l’equipaggio le possibili cause del problema.
  • Prima volta che si presenta un problema di questa entità, preoccupazioni per il liquido anti appannante che può dare fastidio se arriva sugli occhi e ha un sapore sgradevole.
  • Problemi alle comunicazioni a causa dell’acqua.
  • Rischio di soffocamento.
  • Luca comunque si è mostrato molto calmo e ha agito benissimo anche sotto pressione.
  • La scorta di acqua potabile nell’EMU ammonta ad 1 litro, il liquido di refrigerazione invece a 3.8 litri, gli indumenti non possono assorbire tutta quella quantità.
  • La tuta usata da Luca era naturalmente la stessa della prima EVA (EVA-22).
  • In caso la situazione fosse stata peggiore ci sarebbe stata anche una procedura più rapida per far rientrare gli astronauti più velocemente nella Stazione.
  • Sono state scattate alcune fotografie della tuta e del casco che sono in fase di analisi.
  • Scenari come questo vengono simulati anche a terra.
  • Inizialmente a terra puntavano molto sulla sacca dell’acqua potabile, ora la situazione sembra meno chiara.

Quante tute EMU ci sono sulla stazione? Solo le due canoniche (con relativi ricambi penso), o ci sono più tute complete?

  • No rischio folgorazione, le uniche parti elettroniche a quel livello sono i sensori biomedici e la cuffia per le comunicazioni. Entrambi funzionano a bassa tensione.
  • Non è facile tossire nella EMU.
  • I parametri medici di Luca sono nella norma.
  • La parte inferiore della tuta termica di Luca sembrava essere pressoché asciutta.

Se ho capito bene ci sono altre due EMU di scorta più svariate parti di ricambio.

Conferenza stampa terminata, a breve sarà disponibile il video.

Senza maggiori dettagli la in-suit drinking bag era sicuramente una delle cause più probabili. Attendiamo ora la conclusione delle nuove analisi.

Grazie fil0 per la sintesi della conferenza che mi sono perso. Che sfortuna però ragazzi.

…possibile micrometeorite che ha danneggiato il circoito di “condizionamento” (qulela rete di tubi che si “indossa” per mantenere al tmperatura corporea) ?

E Progress e HTV credo. Giusto
Non sono in chat perchè non sono al computer quasi mai.

Assolutamente no, la telemetria della tuta non lo mostrava, la sacca dell’acqua da bere si era svuotata. Rasoio di occam please.

Non so se avete letto sul blog di Volare il racconto di Luca della prima EVA.
http://blogs.esa.int/luca-parmitano/2013/07/15/a-stroll-into-space/?lang=it

Tra le altre cose dice che per la prima oretta aveva gli occhi molto irritati a causa del liquido anti appannamento usato sul visore prima di uscire:
“Scuoto la testa da una parte all’altra, perché in orbita le lacrime non scendono sul volto, ma si accumulano sugli occhi. Poi comprendo di cosa si tratta: durante la preparazione, abbiamo pulito la parte interiore del visore con un preparato antiannebbiamento. A causa della bassa pressione, il prodotto evaporando deve essermi andato negli occhi, irritandoli.”

A questo punto mi chiedo se magari non si sbagli. Magari ciò che è successo durante la prima EVA è stata l’avvisaglia della perdita più copiosa occorsa ieri. (valutazione personalissima ovviamente).

Però ragazzi che sfortuna!

Rimango molto molto scettico sul micrometeorite, ma la drinking bag sembra intatta…

Purtroppo non ho avuto ancora modo di vedere i video, quindi potrei dire una cavolata.
Ho letto che Luca stava avendo difficoltà per raggiungere un punto scomodo su cui doveva lavorare; potrebbe esser stato qualche movimento “anormale” la causa del danno?

Ma un micrometeorite prima di causare la leakage di acqua all’interno non deve anche causare una leakage di aria verso l’esterno? E la tuta di Luca non si è depressurizzata…
Cmq una volta esclusa la drinking bag non è che rimangono molte altre fonti di acqua dentro la tuta. Tutto sta a capire dov’é il buco e perchè si è formato.

Mi sembra improbabile che un aggeggio così costoso come la EMU possa permettere dei movimenti tali da danneggiare la EMU stessa… la cosa strana è che questa è la prima volta in assoluto che una cosa del genere accade.
A sto punto secondo me la tuta potrebbe essersi danneggiata mentre era in stowage o durante la vestizione. Ma sapendone così poco della EMU è davvero impossibile secondo me fare previsioni sensate. Aspettiamo che gli ingegneri di NASA ci lavorino su, conoscendoli scommetterei che trovano la causa in meno di una settimana :slight_smile:

Eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=7YpCXpkn4Vo#ws

No, l’acqua aveva iniziato ad uscire prima dei problemi di mobilità di Luca.

Mike, spesso sul forum viene invocato il rasoio di Occam. Filosoficamente e’ scorretto usare il rasoio per un fatto specifico: e’ un concetto che riguarda la formulazione di leggi in generale; spesso la risoluzione di un bug in un sistema complesso comporta dover allineare tutta una grossa serie di eventi ciascuno dei quali altamente improbabili.

Ora, anche a me sembra che la meteorite sia abbastanza improbabile per le ragioni specifiche che citi.

Questa avventura ribadisce la saggezza dell’avere sempre con se il proprio asciugamano.