Invece così lo trattano su Estense.com

Nespoli: ‘‘Shuttle in pensione, tornano le capsule’’

Roma. “Lo shuttle non volerà a lungo. Presto la Nasa tornerà ai vecchi moduli spaziali, le famose capsule, quelle dell’Apollo, quelle con cui Armstrong sbarcò sulla Luna. Questo è il futuro delle missioni spaziali”. Lo dice Paolo Nespoli, prossimo astronauta italiano ad andare in orbita. La sua missione è prevista infatti per il 9 agosto 2007.Nespoli, 50 anni, volerà con la navicella Atlantis OV-104. L’italiano avrà due importanti compiti in questa missione: trasportare sano e salvo il ‘Nodo 2’ fino alla ISS e gestire le operazioni extraveicolari. “Sono onorato dei compiti che mi hanno affidato alla Nasa. Certo, se penso che non farò la passeggiata spaziale un po’ mi dispiace”. Ma il compito di Nespoli è di grande responsabilità: “Queste missioni costano un bel po’ di soldi -spiega l’astronauta- e se sbagli qualcosa butti all’aria lavori per milioni, miliardi, di dollari. Non è il caso che lo sbaglio lo faccia io”.I costi elevati delle missioni spaziali sono ancora a carico degli enti e dei governi nazionali, e i contributi degli sponsor privati sono ancora ininfluenti: “Su questo bisogna puntare - aggiunge Nespoli - forse si potrebbe fare qualcosa di più, per sensibilizzare la gente. Però in questi anni le cose sono molto cambiate. Quando vado nelle scuole a parlare con i bambini sento una sorta di ammirazione. Per me è un onore pensare che questi ragazzi, un giorno, possano realizzare il sogno di essere loro stessi astronauti. Inoltre, in Italia abbiamo le potenzialità, bisogna offrire ai nostri scienziati la possibilità di usufruire delle risorse tecnolgiche italiane”."La Missione di Nespoli è importantissima - spiega Daniel Sacotte, direttore dello Human Spaceflight, Microgravity and Exploration Programmes - intanto perché segna la ripresa dei lavori sulla ISS, interrotta dopo la tragedia del Columbia nel 2003 . E poi, perché dovrà trasportare ed agganciare il Nodo 2. I nodi, in tutto 3, sono elementi fondamentali della Stazione spaziale orbitante perché permettono l’interconnessione e la gestione dei vari moduli pressurizzati. Il primo è stato costruito in America, il secondo, quello che porta su Nespoli, in Italia, e il terzo in Europa. Queste strutture inoltre -prosegue Sacotte- sono mutlifunzionali, consentono il passaggio degli astronauti e degli equipaggiamenti da una sezone all’altra e rendono l’ambiente adatto alla vita, al lavoro, alla ricerca in microgravità. Il Nodo 2 farà da sfondo all’esperimento del laboratorio europeo Columbus ". Nespoli, che si è preparato in Russia per volare con la Soyuz e in Florida (Usa) per volare con lo Shuttle. E racconta anche della diversità dei due moduli spaziali. “La Soyouz -spiega l’astronauta- è una capsula piccola e scomoda, ma estremamente funzionale. La navicella russa volerà sempre ed in qualsiasi condizione atmosferica. Lo Shuttle è differente, è un vero e proprio aereo e di conseguenza è più comodo, ma è anche soggetto a molta più manuntenzione. Per farlo volare sono necessarie condizioni meteorologiche perfette. Per questo si tornerà ad andare nello spazio con le capsule”. E conclude: “Il sogno è quello di arrivare su Marte. E’ inutile nasconderlo, sarebbe un grandissimo traguardo per l’uomo”.

"Su questo bisogna puntare - aggiunge Nespoli - forse si potrebbe fare qualcosa di più, per sensibilizzare la gente. Però in questi anni le cose sono molto cambiate. Quando vado nelle scuole a parlare con i bambini sento una sorta di ammirazione. Per me è un onore pensare che questi ragazzi, un giorno, possano realizzare il sogno di essere loro stessi astronauti. Inoltre, in Italia abbiamo le potenzialità, bisogna offrire ai nostri scienziati la possibilità di usufruire delle risorse tecnolgiche italiane".

E noi siamo qui a fare la nostra piccola parte :smiley:

Quindi niente EVA per Nespoli,che peccato mi sarebbe piaciuta un’EVA italiana.Comunque l’incarico affidatogli è di responsabiltà,quindi il nostro italiano si è saputo distinguere per capacità.