ISS, PC rubati, NASA, crittografia...

Che mi dite (Buzz?) di questa notizia?

http://leopoldobenacchio.nova100.ilsole24ore.com/2012/03/rubati-i-codici-per-controllare-la-stazione-spaziale.html

1- Se hanno denunciato il furto con la stessa velocità con la quale è stato pubblicato l’articolo, è già tutto in prescrizione prima di iniziare…
2- Qualcuno ha rubato anche i pannelli solari alla stazione! :ambulance:
3- “Dirottare” la stazione senza che qualcuno a bordo o a terra se ne accorga per tempo mi sembra quantomeno complicato…

4- Ma seriamente tengono i dati sui singoli PC e non in un server centralizzato ultrasicuro :fearful:?
In ufficio ho una rete di solo 3 pc e ogni tanto divento matto a cercare le cose… Non mi immagino la NASA come farebbe a lavorare tenendo i dati decentrati… Capisco che sui PC ci fossero delle copie parziali dei progetti/algoritmi… Ma basta cambiare chiavi d’accesso ed è fatta! O no?

Ecco la fonte originale della notizia: http://science.house.gov/sites/republicans.science.house.gov/files/documents/hearings/HHRG-112-SY21-WState-PMartin-20120229.pdf

Ed ecco il trafiletto originale, che come nel gioco del telefono senza fili è arrivato da noi ipersemplificato e un poco storpiato.
Algoritmi è DIVERSO da codici di controllo (manco fosssero testate atomiche).

Between April 2009 and April 2011, NASA reported the loss or theft of 48 Agency mobile computing devices, some of which resulted in the unauthorized release of sensitive data including export-controlled, Personally Identifiable Information (PII), and third-party intellectual property. For example, the March 2011 theft of an unencrypted NASA notebook computer resulted in the loss of the algorithms used to command and control the International Space Station. Other lost or stolen notebooks contained Social Security numbers and sensitive data on NASA’s Constellation and Orion programs. Moreover, NASA cannot consistently measure the amount of sensitive data exposed when employee notebooks are lost or stolen because the Agency relies on employees to self-report regarding the lost data rather than determining what was stored on the devices by reviewing backup files.

E’ comunque un bel casino! Se fossero in Italia sarebbero tutti denunciati per il mancato rispetto delle normative sulla privacy, sicurezza informatica e gestione dei dati sensibili :wink:

I computer che abbiamo a Roma nella sala controllo di Altea sono registrati collegati alla NASA per le comunicazioni dati ed eventualmente il dialogo video/audio. Al tempo la NASA volle un ulteriore porta con accesso controllato (nulla che una spallata non possa risolvere. Ma anche rubandoli non ci si può fare assolutamente nulla.
Idem per la seconda missione Vittori, quando erano collegati all’ESA… nel migliore dei casi se uno è veramente bravo può ascoltare le comunicazioni tra la ISS e terra, cosa che credo si possa fare tranquillamente in rete.
Spidey forse può aggiungere qualche info…

Guarda, io sono anni che cerco qualcuno a cui vendere il mio portatile con anni di telemetria e di informazioni dettagliate sulla stazione spaziale, ma non ho mai trovato nessuno che fosse disposto a pagare più di 5 euro…

A parte gli scherzi, davvero ogni volta che parlano di queste cose mi chiedo a chi interessi avere dei dati sulla ISS. La maggior parte delle cose sono pubbliche, e sinceramente voi ve ne fareste qualcosa della telemetria della pompa di Columbus, che vi dice a quanti giri gira e quanta portata fa?

Riguardo all’evento specifico, secondo me al solito hanno fatto più casino di quello che è successo in realtà. Giusto giusto qualche giorno fa abbiamo avuto una discussione su FB con qualche amico di NASA su questa cosa. In sostanza non c’e niente di segreto su come sono costruiti i comandi (è lo standard del CCSDS). Anche ammettendo che qualcuno trovasse un modo per mandare comandi alla ISS (vi ricordo che le antenne della ISS sono puntate verso i TDRS, ovvero verso lo spazio e non verso la terra), mi sembra di aver capito che senza un chip NSA per criptare il comando non si otterrebbe nulla.

Per come la vedo io il più grosso impatto negativo di tutta questa storia sarà che in NASA aumenteranno ancora di più la sicurezza informatica. Già ora per leggere una flight note devo mettere 3 password, e devo comunque collegarmi da un IP autorizzato se voglio che la mia connessione non venga rifiutata. Tra poco non si potrà più accedere se non usando un token tipo quelli per i bonifici bancari… ora parlano di aumentare la sicurezza ancora di più. Isnomma, se contiamo quante persone devono lavorare per mettere in piedi tutto ciò, e ci aggiungiamo il tempo perso da tutte le persone che devono penetrare un sistema così blindato ogni volta che vogliono leggere un documento, allora effettivamente questi furti hanno causato un grosso danno…

Mi associo a quanto scrive Buzz, vivo le stesse problematiche per così dire “lavorative” praticamente ogni volta che siamo in console…

6 euro + spese postali a mio carico… affare fatto?

Io Arrivo anche a 10 :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Cmq qui il token si usa gia’ :angry: