Oggi leggendo la pagina di Wikipedia su Gagarin ho trovato, nella sezione curiosità, un link alla pagina sui due fratelli torinesi: Judica Cordiglia
Per essere sicuro che rimanga “per i posteri” quoto qui la voce:
I fratelli Achille (nato a Torino nel 1933) e Giovanni Battista Judica Cordiglia (nato a Erba nel 1939) sono due radioamatori degli anni Sessanta, famosi per essere riusciti ad intercettare i segnali provenienti dai primi satelliti sovietici, fra cui lo Sputnik e i latrati della cagnetta Laika. I due fratelli raccontano nel loro libro Questo il mondo non lo saprà... della loro esperienza di radioascolto; durante alcune sessioni radiofoniche, i fratelli torinesi captarono le comunicazioni radio fra le capsule russe e la Terra, individuando, ben prima del volo "ufficiale" di Yuri Gagarin, la presenza di esseri umani nello spazio, registrando i tragici minuti che ne hanno preceduto la morte (e il titolo del loro libro si riferisce proprio alle ultime parole di uno di questi cosmonauti perduti). Di questi anonimi cosmonauti protagonisti di missioni concluse con insuccesso l'Unione Sovietica non ha mai divulgato nulla, nell'ottica di propaganda mediatica all'epoca della Guerra Fredda. [1] I fratelli Judica Cordiglia hanno registrato ogni intercettazione proveniente dalle navicelle sovietiche captando anche le voci dei cosmonauti. In seguito, per una migliore ricezione, spostarono le loro apparecchiature a Torre Bert. La TASS, l'agenzia di stampa sovietica, definì i due fratelli dei banditi, ma le prove riportate erano schiaccianti: secondo le registrazioni dei fratelli Judica Cordiglia, quindi, Gagarin non fu il primo cosmonauta della storia, bensì fu il primo a tornare vivo.
Neanche dire che la pagina afferma senza alcun dubbio che i fratelli abbiano ragione.
Questa voce deve essere modificata: uno può credere o non credere agli JC, ma, visto che finora, la verità “ufficiale” è un’altra, le loro idee deve essere presentate appunto come tali, non certo come verità assoluta. Al limite si deve aggiungere un bel Warning iniziale che avverta la non parzialità dei contenuti.
Essendo poco pratico di Wikipedia (dal punto di vista del contribuire) segnalo sul forum, sperando che qualcuno sia più pratico di me.
Aggiungo che lo scopo di una Enciclopedia è di informare in modo obiettivo, non riportare le proprie versioni “di parte” per tirare acqua al proprio mulino… :incazzato: :incazzato: :incazzato:
Non vedo la ragione per arrabbiarsi.
la struttura di un’enciclopedia collaborativa è proprio basata sulla collaborazione degli utenti e quindi ognuno porta il suo contributo secondo le proprie conoscenze.
Basterà editare l’articolo ed aggiungere in modo imparziale ed equilibrato per aggiingere le altre informazioni mancanti.
Più che editare l’articolo, cosa che sappiamo possibile su wikipedia, ma che credo scatenerebbe l’immediata ri-correzione da parte dell’autore originale (hmmm… chi potrebbe essere… mumble mumble…), pensavamo a quel warning che avverte l’utente che la pagina ha contenuti non imparziali e comunque da rivedere.
Questo se si vuole che Wikipedia sia uno strumento utile.
Qualcuno sa come fare?
Non vedo il motivo per il quale ci dovrebbe essere una “guerra” di correzioni e ricorrezioni.
Il warning di cui parli viene assegnato dai moderatori di wikipedia i quali anche si adoperano per impedire le “guerre” di cui parlavo sopra.
E poi non dimentichiamo che si possono aprire discussioni a proposito dei vari contenuti e sostenere le proprie argomentazioni.
L’anno scorso mi ero “iscritto” come “collaboratore” per la sezione italiana, se non ho perso i codici di accesso, potrei farlo io anche se non ho mai scritto o modificato nulla (mi sono sempre trattenuto …)
Il problema è che ora come ora non ho tempo per farlo … almeno fino al mio rientro il 30 Dicembre …
Se qualcuno ha la possibilità proceda pure!
Ecco fatto.
Modificata così, con tanto di link alla discussione condotta qui sul forum.
Achille e Giovanni Judica Cordiglia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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I fratelli Achille (nato a Torino nel 1933) e Giovanni Battista Judica Cordiglia (nato a Erba nel 1939) sono due radioamatori degli anni Sessanta, famosi per essere riusciti ad intercettare i segnali provenienti dai primi satelliti sovietici, fra cui lo Sputnik e i latrati della cagnetta Laika. I due i fratelli torinesi raccontano nel loro libro autobiografico Questo il mondo non lo saprà… della loro esperienza di radioascolto, e nella stessa opera sostengono di aver registrato le voci di esseri umani inviati nello spazio di ben prima del volo “ufficiale” di Yuri Gagarin, fermando su nastro proprio i tragici minuti che ne hanno preceduto la morte (e il titolo del loro libro si riferisce proprio alle ultime parole di uno di questi cosmonauti perduti). I fratelli Judica Cordiglia sostengono la tesi che queste missioni di capsule abitate precedenti al volo di Yuri Gagarin siano realmente avvenute, ma tale affermazione non è mai stata confermata da alcuna fonte indipendente, né è mai stato possibile condurre un’analisi tecnica delle registrazioni originali in loro possesso. Il silenzio ufficiale dell’Unione Sovietica viene attribuito alla propaganda mediatica dell’epoca della Guerra Fredda. [1] Per una migliore ricezione, spostarono le loro apparecchiature dal tetto della loro abitazione, posta in Torino città, a Torre Bert. La TASS, l’agenzia di stampa sovietica, definì i due fratelli dei banditi. Ancora oggi i fratelli Judica Cordiglia, affermano che Gagarin non fu il primo cosmonauta della storia, bensì fu il primo a tornare vivo.
Oppsss…
Credo di avere schiacciato la versione di Marco con la mia.
Comunque a scanso di equivoci e per il bene del sapere libero che ne dite di preparare un testo equilibrato e condiviso tra di noi che possa essere inserito su Wikipedia?
Comunque, qualsiasi cosa si decide di scrivere la cosa più importante è che chi legge non abbia la sensazione (per non dire la certezza) che sono morti dei cosmonauti, prima e dopo Gagarin, solo sulla base autoreferziale delle presunte registrazioni dei due fratelli torinesi.