Kliper nei guai?

Potrebbe funzionare qualcosa del genere? e se si quanti lanci ci vorrebbero,e di quali vettori?

Carmelo con questi disegni riesci a sorprendere anche il sottoscritto…

Il concetto è interessante, e non è detto che non lo introduca nello scenario (in tal caso te ne riconoscerei la paternita), ci sono però ancora alcune cose da “aggiustare”:

  1. Il Lunar Tug che tu giustamente rappresenti come componente di lancio, è in grado di portare da LEO a LLO (o L1) al massimo 13.500 kg di payload equivalenti ad un EAGLE più metà del suo carico di carburante. Come vedi il Lunar Tug non avrebbe sufficiente deltav da lanciare in orbita lunare un complesso così pesante (supponendo comunque l’EAGLE vuoto senza carburante).
    Fondamentalmente è questo il motivo per cui per lo scenario Moonlight è stato scelto un profilo di missione del tipo LOR (Lunar Orbit Rendez-Vous) in opposizione a quello della NASA/Constellation che hanno scelto l’EOR (Earth Orbit Rendez-Vous).

  2. L’EAGLE necessità di un’altro sistema di attracco IBDM posto sul muso, allo scopo di attraccare da quel lato il Lunar Tug. Questo però incrementerebbe sensibilmente il peso a vuoto, mentre noi stiamo cercando di risparmiare fino all’ultimo grammo… :wink:

  3. Nel tuo disegno è rappresentato un modulo orbitale della Soyuz che NON può rientrare nell’atmosfera. Al suo posto andrebbe disegnato il modulo di comando (quello a forma di campana) pesantemente modificato con l’introduzione di un’interfaccia per il sistema IBDM nel muso, ed un portello (nello scudo termico) per accedere alla sezione pressurizzata retrostante.

Tutto questo sarebbe valido se l’ESA decidesse davvero di perseguire questo scenario (che vedrebbe - dal nostro punto di vista - il solo EAGLE senza l’ARIES A). D’altra parte, al momento, esiste una corrente in ESA che caldeggia fortemente la realizzazione di un biconico, e guarda caso l’ARIES A è un biconico… :wink:

Speriamo allora che l’ESA scelga l’approccio biconico.Tuttavia,nel malaugurato caso che preferiscano andare avanti con questa nuova “moonship” non sarebbe forse il caso di adattare più il possibile i progetti ARIES e MOONLIGHT a questo nuovo scenario?Ad esempio,perchè non proporre invece di un modulo a campana una versione dell’Aries agganciata ad un modulo orbitale?Perchè non ridisegnare una versione dell’ Eagle,o un veicolo derivato,per adattarla ,se necessario,a questa nuova architettura (presumo EOR)? Credo valga la pena di indagare anche in questo senso.

Io nn vedo necessariamente che l’utilizzo di una capsula sia un passo indietro,ha infatti tre caratteristiche vincenti:è semplice (quindi anche più sicura) economica ed ha una maggiore possibilità di essere modulare.Infatti uno spazioplano od un veicolo dotato di ali è un veicolo rigido (poco espandibile),che può operare un numero limitato di tipologie di missione e penso che le agenzie spaziali stiano cercando un design che permetta,da una matrice comune magari un ferry per la stazione, di assemblare nello spazio una navicella per andare sulla luna marte o missioni in orbita alta etc, ecco che design alati nn sono più consigliabili,si farebbe un hardware che va bene per missioni LEO ma nn per tutte le altre.
Inoltre,discutendo anche con un dottorando,assistente del mio professore di dinamica del volo,mi ha detto che il comportamento di una navicella tipo Shuttle al rientro dell’atmosfera è ancora in parte sconosciuto,in questo senso Castore e Polluce ed il programma USV del CIRA penso che colmeranno questa “lacuna” ma per vedere i risultati applicati a qualche progetto di spazioplano abitato ce ne vorrà.
In tutto questo c’è l’Aries e lo scenario moonlight che presenta già in partenza un progetto migliore rispetto al Kliper soprattutto per quanto riguarda l’alta modularità e il conseguente alto numero di missioni che esso può eseguire ma forse la sua realizazione porterebbe il progetto più in la nel nel tempo dovendo costruire e testare un qualcosa di completamente nuovo mentre dalle immagini che ho visto,ci si vuole affidare a materiale già progettato (ATV, modulo stile columbus) e all’esperienza e affidabilità della tecnologia russa.Io sostengo l’Aries,mi sembra il progetto migliore,ma nn sempre è il progetto migliore a vincere ma quello che maggirmente si adatta alle esigenze/fisime di chi commissiona il veicolo.