L’atterraggio di Philae

L’RHU di Exomars sarà in quota Roscosmos. Non so nemmeno se ci sono aziende europee con il know how pratico, e non solo teorico, per costruire riscaldatori o generatori di potenza basati su decadimento di isotopi… ad ogni modo ESA ha come policy l’utilizzo di fonti non nucleari (almeno da un decennio). Che ne valga la pena o no, è un lungo dibattito…

Non mi aspettavo che il sistema dei thrusters fallisse, cmq.

Riguardo l’RTG c’è il problema di reperibilità del plutonio ma anche il fatto che si sarebbe dovuto caricare a bordo un generatore piuttosto pesante e ingombrante destinato a decadere a vuoto per 10 anni di viaggio per poi essere utile per un pugno di settimane, visto che in ogni caso la missione di Philae non era previsto che durasse molti mesi/anni…

Decisamente il sistema avrebbe dovuto essere riprogettato in toto, con un mass budget globale ben più grande. Ne sarebbe scaturita una missione completamente diversa. Forse in futuro :wink:

Infatti il problema è la reperibilità mi sembra di ricordare che gli USA siano praticamente agli sgoccioli e dovrebbero, anche in questo caso, rivolgersi agli amici Russi. Per quanto riguarda l’opportunità di utilizzo anche New Horizon sta producendo energia a vuoto e la
Fase attiva della missione sarà di poche settimane, tuttavia in questo caso non c’è fonte energetica alternativa. Per Philae il problema non sono i pannelli solari ma il fatto di aver rimbalzato ed esser finito praticamente in un buco o con le spalle al muro

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scusa blized ma i voyager non hanno radioisotopi? Eppure sono ancora attivi

Qualunque siano le condizioni future di illuminazione di Philae, i responsabili della missione hanno detto che è stato progettato espressamente per tentare di uscire da condizioni di ibernazione come questa qualora le circostanze ambientali lo consentano. Per quanto remota, quindi, la riattivazione del lander è una posibilità concreta derivante da caratteristiche di progetto, non una semplice possibilità fortuita.

Dal punto di vista della comunicazione, mi sono sempre chiesto come l’ESA avrebbe affrontato la “morte” del lander visto che i cartoni animati che personificano i veicoli sono rivolti anche a un pubblico di bambini. L’attuale situazione di “sonno” con la possibilità di un futuro risveglio mi sembra la situazione migliore.

In linea di massima penso che il risveglio debba essere automatico: se la tensione di batteria risale sopra un limite la logica attiva il ricevitore, che resta in attesa di un “ping” dall’orbiter. Vedremo.
Paolo, per la parte di comunicazione sono d’accordo, è la cosa migliore.

Infatti sul blog ESA
http://blogs.esa.int/rosetta/2014/11/15/our-landers-asleep/
si legge che Rosetta continuerà a rimanere in ascolto durante tutte le orbite che consentono, in via teorica, comunicazione :slight_smile:

Ciao a tutti!
Eccomi di nuovo al solito tran tran, dopo aver trascorso un giorno e mezzo decisamente elettrizzante!
(Ho visto che mi avete addirittura cerchiata in rosso in una foto!!! :stuck_out_tongue_winking_eye:)

Non abbiamo resistito e con qualche giorno di ritardo abbiamo prodotto una rappresentazione artistica, sfruttando le immagini della navcam del 6 novembre e quelle OSIRIS del 12:


Full https://flic.kr/p/pMiTGQ

qui la carrellata di CIVA


Full https://flic.kr/p/pMjxD8

Il limite è fissato a minimo 20 Volt.

E vedi anche di raccontarcelo! :slight_smile: :slight_smile:

Bellissime le composizioni grazie!

:nerd: 27 pagine di commenti per il lander Philae (apprezzati tutti, grazie! :clap: :beer: ). Mi chiedo (a livello giocoso) se ForumAstronautico e internet fossero esistiti il 20 luglio 1969 cosa ci sarebbe stato qui. :ok_hand:

Se il lander si fosse posizionato come previsto e quindi esposto meglio alla luce, i pannelli solari l’avrebbero mantenuto sempre in funzione o comunque erano previsti dei giorni di ibernazione per ricaricare le batterie?

Un mini RTG sarebbe stato senza dubbio manna in una situazione come questa. Col senno di poi, considerando la superficie irregolare della cometa, la sua rotazione caotica, la distanza dal sole e la possibilità di cadere in una zona d’ombra, sarebbe stata la scelta migliore. Tra l’altro il peso non sarebbe stato proibitivo (ragionando un attimino più in grande, i pannelli solari della sonda Juno pesano molto di più di un RTG dalla stessa potenzialità). Non mi risulta però che l’ESA abbia mai avuto né abbia per il futuro alcun piano di dotarsi di questa tecnologia… correggetemi se sbaglio.

Sarebbe rimasto acceso più a lungo; era comunque previsto che ogni tanto sarebbe andato in ombra, con la rotazione della cometa.

Andrew, leggi i messaggi sopra, ne abbiamo parlato. Anche se, come dice Vittorio, sono… parecchi!

scusate l’ignoranza ma… il bagliore che si vede nella foto è solo un riflesso oppure è materiale eiettato dalla cometa?

Lo so, ho scritto dell’RTG perché ne avevate parlato voi. Scusate non ho usato il quote ma non sapevo quale messaggio quotare esattamente. :smile:

Intanto, Vangelis (colonna sonora di Blade Runner e Momenti di Gloria, tra gli altri) celebra la missione di Philae con alcune composizioni:

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Se devo esser sincera a me non fan impazzire le musiche che ha creato Vangelis…

Tolto l’audio :stuck_out_tongue: i video sono bellissimi! Ogni volta che fan vedere Philae che allunga le zampe per atterrare mi da sempre l’impressione che si stiracchi dopo una lunga dormita interplanetaria.

Oppure come se fosse appena nato, partorito da Rosetta, adesso è ancora piccolino e vuole far tante pennichelle. :slight_smile:

Per il resto ho bisogno di lezioni su RHU e RTG.

Sapete che se cercate su Google “RHU di Exomars” il primo risultato è FAit?

Bella riflessione!
Qualcuno sa dove trovare i famosi cartoni didattici di rosetta in italiano? Ne ho trovato solo uno su youtube… :frowning: