L’invasione dei robot che sanno pensare

Vi ricordate i Robot di Asimov?
Forse non andremo noi su Marte e sugli altri pianeti ma ci spediremo questi robot pensanti!

NUOVI PROGETTI INTERNAZIONALI PER CREARE MACCHINE IN PARTE BIOLOGICHE «SI TRASFORMERANNO IN PARTNER PER OGNI ASPETTO DELLA VITA QUOTIDIANA»

15/3/2006

I robot sono tra noi. Nessuna invasione da un universo alieno, ma una presenza che cresce sotto la pressione di un’evoluzione inarrestabile e che tende sempre più a sovrapporre e a rendere labili i confini uomo-macchina. I nuovi scenari hanno tre nomi: «Cogniron», «Neurobotics» e «I-Swarm». Si tratta di altrettanti progetti ideati da EURON, lo European Robotics Network, che da domani al 18 marzo, a Palermo, organizza un simposio internazionale con i rappresentanti di 160 gruppi di ricerca. «Cogniron» - coordinato dal LAAS-CNRS francese - vuole sviluppare un robot cognitivo, che serva da assistente nella vita di tutti i giorni e sia in grado di apprendere nuovi compiti durante la cooperazione e l’interazione con gli esseri umani. «Neurobotics», invece, è un progetto interdisciplinare tra robotica e neuroscienza per lo sviluppo dei «Sistemi Bionici Ibridi», che contengono sia componenti artificiali sia biologiche, mentre «I-Swarm» - coordinato dall’Università di Karlsruhe - ha l’obiettivo di sviluppare tecnologie per l’utilizzo di «sciami» di microrobot che portano a termine compiti complessi. Se nei primi di casi si sperimentano interfacce «user-friendly», in grado di creare un’interazione uomo-macchina, anche attraverso Internet, nel terzo progetto, anziché un’intelligenza singola, viene sviluppata un’intelligenza collettiva, sia in termini di percezione sia di cooperazione, proprio come avviene nelle colonie di insetti. «I robot verranno sempre più integrati nella nostra società - spiega il professore Bruno Siciliano, presidente di “IEEE Robotics and Automation Society”, la società internazionale di robotica che raccoglie più di 6 mila esponenti, tra accademici e industriali, e responsabile italiano di EURON -. Se 20 anni fa non facevamo caso alla presenza di una tv e oggi non ci stupisce più un personal computer, tra altri 20 anni i robot diventeranno così pervasivi che non ci accorgeremo più della loro presenza, come se fossero scomparsi. In realtà, la tecnologia robotica dovrebbe diventare così onnipresente anche negli ambienti più quotidiani da realizzare quel concetto di ubiquità tanto caro agli scienziati». Oggi attrezzature automatiche lavorano già nei porti e negli aeroporti, nelle fabbriche e negli ospedali, nelle stazioni spaziali e in quelle sottomarine, mentre robot autonomi si destreggiano come guide nei musei, nell’industria dei servizi e nella sicurezza. Il futuro, secondo i camici bianchi di EURON, è contenuto in una «Roadmap» ventennale che arriva al 2022 ed è centrata sull’utilizzo dei robot nei servizi, nella medicina e nell’entertainment. Proprio la robotica di servizio è il settore che cresce più rapidamente, +400% l’anno: a Palermo, per esempio, è stato prodotto «Cicerobot», primo robot museale italiano, che si destreggia tra anfore e collezioni, ed è stato presentato «Conscis», un sistema di apprendimento per imitazione, basato su una mano robotica antropomorfa che impara da un operatore umano. I robot del futuro saranno sempre più autonomi. Amici o nemici? Dipenderà da noi.

tratto da La Stampa Web

Bè basta non svegliarsi un giorno con un T1000 nella camera da letto!!

The Cylons were created by man.
They were created to make life easier on the twelve colonies.
And then the day came when the Cylons decided to kill their masters.

:smiley:

Battlestar Galactica
Premiere italiana su Jummy (Sky) il 25 marzo 2006

So say we all!