La capsula Soyuz TMA-12 è rientrata a terra

Alle 5,37 ora italiana, il modulo di rientro della Soyuz TMA-12, è atterrato nella zona prescelta, nei pressi di Arkalyk, nel deserto del Kazakhstan.
A bordo vi erano i membri della spedizione ISS-17, Sergei Volkov e Oleg Kononenko, dopo un volo di circa 199 giorni, inoltre rientrava anche il turista spaziale USA Richerd Garriott, in orbita da 12 giorni
Diversamente dai due rientri precedenti, quando problemi nella separazione dei moduli avevano dirottato il landing, questa volta tutto si è svolto secondo i piani.
Ad attendere i tre cosmonauti vi era il gruppo di medici e tecnici Russi preposti allo scopo, dopo la prima asistenza i tre verranno inviati al centro Città delle Stelle, vicino a Mosca per controlli medici piu’ approfonditi.
Da notare che due dei tre membri dell’equipaggio sono figli di astronauti veterani, Sergei figlio di Aleksandr Volvok e Richard figlio di Owen Garriott.
Sotto la guida di Volkov, la Soyuz TMA-12 si era staccata dalla ISS, modulo Pirs, alle 2,16 ora italiana, l’accensione dei retrorazzi per 4 minuti e 22 secondi ha permesso alla navicella di rallentare la velocità e di venire attratta dalla gravità terrestre.
Dopo il distacco dei tre moduli, la capsula di rientro è entrata nell’atmosfera terrestre, protetta dallo scudo termico. in seguito dopo l’apertura del paracadute, il modulo toccava terra, mancando l’obbiettivo prefissato solo di 1 o 2 Km.
Grande soddisfazione per il perfetto funzionamento dei sistemi di separazione dei moduli, dopo le problematiche riscontrate nei due ultimi rientri.