La Cina punta alla luna

LA CINA è in procinto di avviare un programma per l’invio di astronauti sulla Luna entro il 2017, con atterraggio sul satellite previsto per poco dopo quella data. Lo hanno annunciato i media della Repubblica Popolare, riportando quanto dichiarato da un funzionario del progetto. L’arrivo di una sonda sulla Luna sarà il culmine di una serie di iniziative partita nel 2004 con il lancio di una prima navicella. A ottobre dello stesso anno, l’invio di un secondo equipaggio umano, per una missione di cinque giorni coronata da pieno successo. L’agenzia di stampa Xinhua ha riportato una comunicazione di Ouyang Ziyuan, direttore scientifico del programma lunare, secondo cui sonde artificiali verranno lanciate in tre fasi successive da qui al 2017, quando invece partirà lo step del progetto finalizzato all’invio di umani.

Nel rapporto non viene indicata la data precisa in cui si prevede l’atterraggio di astronauti sul satellite. A detta di Ouyang e di altri funzionari aerospaziali cinesi, già nel 2007 le iniziative di lancio di sonde lunari orbitanti verranno soppiantate da programmi volti all’allestimento di una spedizione umana. Nel 2012 partirà la fase di recupero dei veicoli telecomandati, che durerà cinque anni, fino all’avvio definitivo della parte che concerne gli astronauti in carne e ossa. La Cina attribuisce grande importanza al suo programma di esplorazione aerospaziale, che vede come un modo per autolegittimarsi come una delle nazioni più all’avanguardia nel mondo in materia di ricerca scientifica. Il costo del programma è basso se confrontato con gli standard occidentali, e i leader cinesi sottolineano come l’innovazione in questo settore possa avere molteplici ricadute sull’aeronautica e altri comparti tecnologici.

tratto da http://magazine.enel.it/boiler/articolisett/articolisett0216.asp

Beh,se non danno un accelerata al loro programma sulla luna ci arrivano nel 2050.La verità,propaganda a parte, è che è molto difficile sapere a cosa puntano i Cinesi.Probabilmente in questo momento non lo sanno bene neanche loro.

Perchè caro Carmelo gli Americani, gli Europei e noi italiani sappiamo cosa faremo fra dieci anni???

Avete ragione entrambi (putroppo sopratutto per quanto riguarda l’ESA che va sempre un pò “a bandiera”).

In ogni caso da quello che mi sembra di capire, i cinesi si stanno attenendo all’originario piano di Korolev per l’utilizzo della Soyuz (specialmente del complesso A-B-V) per l’esplorazione della Luna.
Nel prossimo futuro cercheranno sicuramente di ottenere un’EVA per validare la propria tecnologia nel campo delle tute pressurizzate.
Successivamente si impegneranno in una serie di docking (anche con trasferimento di equipaggio da un veicolo all’altro) allo scopo di familiarizzarsi con questa necessaria tecnologia, nonché nella gestione di lanci abitati multipli.

Dopo questa fase potrebbero tentare un “Lunar Flyby” attraverso:
a) L’assemblaggio in LEO di un “treno lunare” composto da una Shenzou (più o meno modificata) più un “Lunar Stage” ed alcuni “Tanker”. Tale opzione non implica lo sviluppo di vettori “pesanti” ed è aderente al piano originario di Korolev.
b) Il lancio diretto attraverso una nuova generazione di vettori “pesanti” al momento esistenti solo sulla carta.

Per quanto riguarda lo sbarco, questo è necessariamente vincolato allo sviluppo di vettori “pesanti”, ed inoltre i cinesi saranno costretti a reinventare daccapo tutte le tecnologie relative all’allunaggio ed al rientro in orbita lunare, visto che i russi (dai quali i cinesi mutuano le loro tecnologie e soprattutto configurazioni) non sono riusciti a portare a piena maturazione questa parte della missione lunare.

Alla luce di questi ragionamenti (a meno di clamorosi ed imprevisti sviluppi) l’ipotesi di uno sbarco nel 2017 (tra solo 11 anni) appare improbabile…

Non dimentichiamo poi che un programma di sbarco lunare è molto,molto costoso.Io credo che i Cinesi abbiano un approccio allo spazio più lento è forse più saggio di noi occidentali.Non credo che si imbarcheranno in grandi spese per inviare una navicella a perdere (probabilmente una versione modernizzata del LK Sovietico)sulla luna.E’ più probabile che con gli stessi fondi costruiscano un laboratorio orbitale ed un buon sistema di trasporto terra-LEO.Poi,chissà,magari tra trent’anni quando il Congresso USA avrà tagliato i fondi al CEV,e l’ultimo LSAM avrà lasciato la luna,come accadde per l’Apollo 17 (a proposito,avete letto che sarebbero previsti due sbarchi l’anno per cinque anni,totale dieci missioni CEV! E dopo ???),I Cinesi si doteranno di un ferry lunare riutilizzabile servito dalla loro stazione.

Io credo che i Cinesi abbiano un approccio allo spazio più lento è forse più saggio di noi occidentali.

A mio avviso sembra che stiano adottando le loro stesse tecniche marziali anche in campo astronautico … Meditazione, concentrazione, conoscenza … :wink:

Insomma il detto “chi va piano va sano e va lontano”?

Probabilmente si.Credo che nel lungo periodo abbiano ragione loro.