Esattamente la mia stessa esperienza!
Quando ho comprato un notebook personale ho trovato Vista preinstallato, con insieme un sacco di schifezze. Questo mi ha spinto a provare Linux e, dopo un po’ di peripezie dovute all’hardware poco riconosciuto, sono diventato un felice Ubuntu user. C’è da dire che già dalla versione dopo di Ubuntu tutto l’hardware era gestito bene, mi è toccato solo aspettare qualche mese, come del resto i primi tempi dall’uscita di Vista si sono avuti molti problemi di compatibilità.
Seven l’ho provato sin dalla beta pubblica e l’ho trovato molto più reattivo rispetto a Vista, anche se con l’uscita della versione definitiva è peggiorato un po’. Molto gradita la nuova barra e la gestione delle finestre, veramente intuitive e utili, anche se senza multidesktop non riesco proprio a lavorare…
C’è da dire che la MS è sempre la stessa, quindi il SO è pieno di contraddizioni, per esempio non puoi cambiare la lingua del SO se non compri la versione Ultimate (come se facessi chissà cosa), oppure nella versione Starter Edition (per netbook) non sarà possibile cambiare lo sfondo del desktop…
Ora ho un dual boot Seven-Ubuntu ma uso il 99% del tempo ubuntu, ovviamente perché non devo usare software che c’è solo su Windows (come i CAD). Per fortuna la tesi la farò lavorando su software che funziona solo su Linux, quindi per una volta partirò avvantaggiato rispetto ai miei colleghi Win-er!
MacOS l’ho visto usato da amici e mi ha sempre dato un’ottima impressione, molto intuitivo e immediato. Diciamo che considero le politiche Apple molto discutibili, come quelle MS, ma almeno fanno le cose per bene!
Bhè … ho voluto usare un titolo ad effetto per “attirare l’attenzione”. Vedo cmq che la discussione ha preso una piega interessante, raccogliendo pareri ed esperienze delle varie sponde su 2 realtà che alla fine ci permettono di lavorare con un Pc facendolo con modalità così differenti.
La mia non è proprio così “rose e fiori” di formattazioni “hard” sui miei PC dovuti a scazzulamenti vari del sistema operativo (nella fattispecie Win di tutte le versioni fino ad XP) ne ho fatte molte.
Dal lontano 1984 quando entrai in possesso di un fiammante PC 8088 Philips NMS 9500 (con switch turbo per alzare la frequenza di lavoro da 4,77 Mhz a 8Mhz…) operante con SO DOS 3.1, di sistemi me ne sono passati diversi sotto le mani. Ho lavorato sempre con DOS fino alla versione 6 poi ho “recuperato” WINDOWS 2 e da lì sono cominciate le mie dis-avventure.
E’ presto per poter fare delle valutazioni sui due sistemi che in un certo senso non sono completamente comparabili perchè nati con filosofie diverse. Tra qualche settimana forse potrò stilare un primo giudizio sul Mac.
Devo però dare a Cesare quello che è di Cesare, con Win Xp mi sono tolto veramente delle gran belle soddisfazioni …
Quella Blu di Win 98 durante la presentazione ufficiale no… fortuna che quei tempi son lontani ora…
Da che mi risulta il monotasto c’è ancora … ma la tecnologia incorporata è così raffinata che ci puoi simulare il tasto destro, lo scorrimento dinamico, sfoglia pagine ecc. ecc.
Ammetto che la mancanza del tasto “canc” mi irrita un poco.
Windows ME aveva un grosso vantaggio rispetto agli altri 9x.
Aveva tutto lo stack TCP/IP mutuato dal ramo NT (All’epoca Windows NT4/2000).
Beh, poca roba direte voi.
No. Per la prima volta era possibile fare operazioni COMPLESSISSIME, come cambiare DNS o cambiare indirizzo IP…senza dover RIAVVIARE LA MACCHINA.
Ebbene si, andate a controllare se non ci credete, ma cambiare un DNS in Windows 95/98 richiedeva un reboot della macchina.
Io ME ce l’avevo (anzi, ce l’ho) sul più vecchio dei miei portatili, e in realtà mi ricordo che non era molto stabile, quando mi sono presso il fisso qualche anno dopo e sono passato a d XP è stato un sollievo…
P.S.: Michael, ma che fai in piedi alle sei di mattina di domenica?
OT il mio pimo computer era un 386, e ero riuscito a ferci girare Windows95. Spolpandolo all’osso, ma girava; ricordo che lo consideravo il computer partenopeo: davo invio stampa e dopo 3 (tre) minuti iniziava la stampa …