La Luna è proprietà di qualcuno?

1) prima di sfruttare le risorse del sistema solare dovremmo imparare a gestire al meglio quelle (limitate) del nostro pianeta

C’e’ un problema che, a quanto pare, non prendi in considerazione: petrolio.

Dovrebbe risultare anche a te che quasi tutte le attivita’ dell’uomo sono “mosse” da questa fonte “esaurita” di energia. Le stime fatte fino a qualche mese fa vedevano nel lontano 2050-2060 la fine piu’ pessimistica del prezioso liquido. A giudicare da quanto emerge dalle ultime rivelazioni, costate il posto di lavoro e varie denunce a chi le ha fatte, invece, i giacimenti piu’ grandi di petrolio (Arabia Saudita, Kwait, Messico e Mare del Nord), si stanno prosciugando a ritmi insostenibili per via delle false “stime” pubblicate fino ad oggi. Addirittura si pensa che le stime siano state “aumentate” fino al 300%!!!
Converrai con me che una mancanza di petrolio, e quindi energia, a partire dal 2010-2015 (anni in cui ottimisticamente si pensa che il petrolio non sara’ piu’ economicamente vantaggioso neanche per le emergenze), getterebbe l’intera umanita “industrializzata” sull’orlo di una crisi economico-sociale e tecnologica tale da rischiare il ritorno al Medioevo!

Concordo conte su questa porzione della tua frase: «… imparare a gestire al meglio quelle (limitate) del nostro pianeta…», ma non ci metto il “prima”, ma un “contemporaneamente”.

Ovvero, non stiamo piu’ nelle condizioni di poterci “sbragare” sulla poltrona a sonnecchiare. Qui bisogna correre ai ripari e renderci indipendenti, dal punto di vista energetico, dal pianeta Terra.

E questa “evoluzione” va raggiunta entro il 2050.
Ma, ovviamente, come ogni “evoluzione”, e’ necessario un periodo di almeno 20-30 anni per la messa a punto.
Ecco perche’ e’ importante iniziare sin da subito la colonizzazione della Luna per fini “minerari”.

2) pensare a reattori all'elio-3 senza avere dimostrato la possibilita' pratica di generare elettricita' coi reattori a fusione "convenzionali" sia mettere il proverbiale carro davanti ai buoi

Qui commetti un grave errore.
Non c’e’ molta differenza tra i reattori ad Elio-3/Deuterio e quelli a fusione che tu chiami “convenzionali”. C’e’ solo una differenza a livello di “concetto”. Purtroppo il “peso politico” di alcune aziende hanno fatto si che il progetto accettato a livello politico e’ stato ITER e non qualcun’altro.
Ma mini-reattori ad Elio-3 sono in via di costruzione in alcuni laboratori degli USA e del Giappone. E questo perche’ sono gli unici a permettere una sicurezza elevata ed un costo di “gestione” relativamente basso!

Per quanto riguarda ITER considera che i soldi che spenderanno per la realizzazione, andranno praticamente “persi”, perche’ ITER e’ un dimostratore e non il reattore che produrra’ energia!

Vedo che abbiamo idee completamente diverse. Io continuo a pensare che
  1. prima di sfruttare le risorse del sistema solare dovremmo imparare a gestire al meglio quelle (limitate) del nostro pianeta
  2. pensare a reattori all’elio-3 senza avere dimostrato la possibilita’ pratica di generare elettricita’ coi reattori a fusione “convenzionali” sia mettere il proverbiale carro davanti ai buoi

senza contare che lo sfruttamento delle riserve “extraterrestri” aumenterebbe ancora piu’ il divario tra primo e terzo mondo

Quoto, straquoto, riquoto, quoto al cubo…

Come ben sapete (sennò questo sito nemmeno esisterebbe) sono un supertifoso, appassionato, amante dell’astronautica, in particolare quella che coinvolge in prima persona l’uomo.
Ma i posts particolarmente “visionari” (intendiamoci, legittimi, benvenuti e per molti versi condivisibili) mi inducono sempre una serie di complicate e logorroiche riflessioni, che vorrei condividere con te e con gli altri amici della lista.

Sulla tua numero 1).
L’astronautica è a mio parere l’estrinsecazione concreta del meglio che l’intelletto umano possa produrre in termini di ingegneria, dedizione, e slancio ideale. Tutti sappiamo però che si tratta di un “gingillo” estremamente costoso, e quando si spendono miliardi di euro in questo campo d’avanguardia, non possiamo farlo con la coscienza tranquilla se non teniamo nel giusto conto l’etica.
In questo senso, i soldi impiegati nel vasto campo dell’astronautica saranno davvero ben spesi se e quando i benefici delle scoperte, scientifiche e tecniche, avranno una ricaduta reale sull’umanità intera.
Per il momento ciò non sta avvenendo.
Al contrario, molti campi promettenti legati a questo discorso sono i primi ad essere penalizzati. Un esempio? Le ricerche scientifiche e mediche sulla ISS, o non sono mai partite, o sono in fase di “taglio”.
Al momento, in generale, l’astronautica è più un volano economico per l’indotto che una reale concretizzazione del miglioramento delle conoscenze e delle condizioni di vita del genere umano. :cry:
Serve davvero, in questo senso, un nuovo slancio all’esplorazione dello spazio, con più fondi e meno speculatori; con più idee e slancio ideale; con pochi progetti “mirati” e gestiti sempre più a livello internazionale, senza quello sperpero di risorse e duplicazione di R&D che esiste oggi.
Lo “sfruttamento” minerario della Luna, così come di qualunque altro corpo celeste “utile”, dovrebbe essere gestito in maniera ponderata e ben regolamentata, e non solo attraverso la solita “corsa all’oro”, che ingrassa solo le imprese dei paesi leader dell’economia mondiale.
Più che l’astronautica in se e per se, si tratta di diventare più “saggi” in generale, e smetterla di comportarsi come uno sciame di locuste, dove i più forti si riempiono la pancia, e i deboli vengono lasciati indietro…

Sulla 2)
In ogni futuro ideale raffigurato nelle opere di fantascienza, il legame uomo-ambiente ha sempre avuto un posto di riguardo.
O con tesi catastrofiste, o con un’umanità che appare “redenta” dai suoi “errori di gioventù”, in ogni caso il nodo viene sempre al pettine.
Questo perchè uno dei meriti della fantascienza è quello di proiettare in avanti nel tempo la nostra “coscienza”, o di simulare in qualche modo le conseguenze delle nostre azioni attuali, rendendo a volte reali i nostri peggiori incubi…
La tecnologia delle centrali elettriche a fusione è molto promettente, ma particolarmente ardua e difficoltosa, a causa delle altissime temperature cui avviene la reazione. Trovare la quadratura del cerchio è complicatissimo, e qualche “doccia fredda” è immancabile: ricordate la fusione fredda di Pons e Fleishman? (chissò che fine hanno fatto poi sti due)
Per certi versi, l’unico vero shock sarebbe rappresentato da una profonda e immediata crisi petrolifera, che da un lato ci libererebbe finalmente dal cartello dei petrolieri, dall’altro porrebbe i governi mondiali di fronte ad un problema da non potere più procrastinare.
Vedremmo improvvisamente scorrere fiumi di denaro verso la ricerca, anche se temo che in caso di “crisi” energetica (vedi gas russo di questi giorni), ancora una volta, la fattura più salata sarà recapitata ai meno abbienti… :cry:

Mi auspico insomma che l’astronautica diventi davvero una delle vie principali attraverso le quali l’umanità sappia migliorare, e ridurre il gap tra paesi ricchi e poveri attraverso una reale redistribuzione delle conoscenze e delle scoperte.

Insomma, questa volta mi sono permesso di fare il pessimista e il filosofo da strapazzo… Portate pazienza, so che gli idealisti sono tremendamente noiosi…

Anche io quoto, straquoto, riquoto, quoto al cubo…

Posso solo dire, dopo il tuo ottimo intervento, che un modo ci sarebbe per far capire all’umanita’ che bisogna “evolversi”… e cioe’ quello di convincere la maggior parte della gente che se l’uomo e’ effettivamente nato sulla Terra, non c’e’ scritto da nessuna parte che deve morirvi.

E purtroppo se non ci diamo una mossa non avremo quel “potere economico” che ci resta prima della grande crisi, con il quale sviluppare “i nuovi mondi” a partire dall Luna, per continuare poi con Marte e gli Asteroidi.

La Fantascienza anni ‘70 dava grande risalto a questi “mondi”. Quella di oggi preferisce pensare a universi lontani, galassie la cui distanza dal nostro pianeta e’ quasi incalcolabile.

Bisognerebbe tornare un’attimo indietro e capire il “perche’?” non si e’ fatto il primo vero passo verso la colonizzazione della Luna.

La ISS e’ nata come un grande progetto, ma per via dei tagli e della (a mio avviso) errata gestione del progetto “complessivo”, si e’ ridotta ad una depandance dei piu’ “scarsi” laboratori terrestri. Poche modifiche e potrebbero portarla in orbita lunare o in L1 (Lagrange), ma gli errori della NASA e l’essersi “vantata” di essere l’unica ad aver raggiunto la Luna, ha impedito un vero sviluppo nel settore da noi piu’ amato.
C’e’ poi il grande problema degli USA che finanziavano solo progetti che prevedevano uno sviluppo da zero di tutte le tecnologie necessarie all’implementazione. E questo, dopo decenni di sperperi e sprechi, ha portato all’abbandono dei progetti stessi per l’impossibilita’ di continuarli e completarli (guardate il “sostituto” dello Space Shuttle).

Per Pons & Fleishman, so che stanno continuando a sviluppare “in segreto” il loro gioiellino, grazie ad accordi con una delle piu’ grandi industri energetiche americane (GE?). E ce ne sono tanti altri, anche italiani, che ottengono sempre piu’ successi (www.progettomeg.it).

Per Pons & Fleishman, so che stanno continuando a sviluppare "in segreto" il loro gioiellino, grazie ad accordi con una delle piu' grandi industri energetiche americane (GE?). E ce ne sono tanti altri, anche italiani, che ottengono sempre piu' successi ([www.progettomeg.it](www.progettomeg.it)).

Bernardo…
Sono contento che tu abbia apprezzato il mio post.
Cita o linka qualche fonte ogni tanto!

Il progetto Meg, a mio umile parere, è una di quelle cose che sta più dal lato “fanta” e “scienza”. :smiley:

Il progetto Meg, a mio umile parere, è una di quelle cose che sta più dal lato "fanta" e "scienza". :smiley:

Eppure ci sono persone veramente preparate ed “esperte” nel loro settore di interesse. Il fatto che si occupano di Free Energy, Fusione Fredda e cose di questo tipo non dovrebbe, a mio modesto parere, influenzare il “nostro” modo di vedere.
Vorrei ricordare a tutti che la Fusione Fredda e’ una realta’ che e’ stata abbondantemente boigottata e ridicolizzata dagli scienziati che NON volevano perdere la “leadership” nel loro settore. Come a dire… “se la scoperta la faccio io funziona ed e’ una realta’, se la fanno altri non funziona ed e’ una stronzata”.

Questo, purtroppo, e’ il modo di procedere del mondo accademico odierno.

Io non ho piu fiducia nell’umanità ,non credo che un giorno gli uomini si fermeranno e diranno cosa stiamo facendo smettiamo di depredare la Terra (almeno non finche non sara totalmente devastata).Io ragiono cosi ,se depredare lo spazio(in generale e la Luna in particolare) significa salvare la Terra ben venga perche io sulla Terra ci vivo mentre nello spazio non andro mai.Un effetto collaterale non indifferente e anche il cambiamentio del clima , ho letto un articolo inquietante sull’argomento ,non so quanto ci sia di vero ,lo posto :

Usa: clima, bavaglio a scienziato scatena polemiche

Purtroppo sono cose risapute. Cio’ di cui parla Hansen non e’, comunque, propriamente vero. Ma non per come lo state immaginando.
L’effetto serra e’ reale. Questo si, ma neanche 10 trattati di Kyoto messi insieme potrebbero riportare la Terra allo stato che ci immaginiamo fosse quello “naturale”.

La Terra deve essere vista come un’organismo vivente femminile, con i suoi cicli periodici e le alterazioni creategli dall’ambiente esterno.
In quest’ottica possiamo ipotizzare che una sorta di “alterazione climatica”, di tipo ciclico, e’ assolutamente “naturale”, anche se l’uomo non fosse mai esistito.

C’e’ da specificare pero’ anche una cosa…
Noi, oltre a partecipare a questo “processo” influenzando negativamente sull’ambiente e quindi sul sistema “vivente” Terra, ne siamo anche “vittime”.

E’ quindi in quest’ottica che dovremmo orientarci.

Cioe’, qui bisogna capire che l’essere umano puo’ vivere solo in determinate circostanze e condizioni climatiche. E attualmente lo fa regolando la propria vita sulla base di brecisi fattori socio-economici, ma anche tecnologici e culturali.
Se il nostro “ambiente” viene alterato, la nostra “sopravvivenza” viene messa a rischio.
E con questo non intendo solo l’effetto serra, ma anche (e lo stiamo vedendo) la mancanza o carenza di energia elettrica, riscaldamento per i mesi freddi, raffreddamento per i mesi caldi ecc…
E a tutto questo va aggiunto che siamo animali “sedentari” con un’habitat ben preciso che viene spesso messo in pericolo dagli effetti assolutamente normali dei cicli “vitali” del nostro pianeta.

Insomma… la Terra ha la febbre e qualche volta starnutisce (terremoti).
La malattia provoca gli uragani, le alluvioni, le nevicate ecc… ecc… oppure le siccita’ (nel nord del Kenya non piove da oltre 3 anni, il 17 febbraio ci vado per un sopralluogo). E la nostra sopravvivenza, purtroppo, e’ fortemente condizionata da questi fattori. Che ci piaccia o no!

Si e vero che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati , la differenza tra il passato e il presente invece e che questi cambiamenti climatici avvengono piu velocemente .

Dato che questo post l’ho iniziato io volevo farvi sapere che ho trovato il Trattato sullo spazio extra-atmosferico in italiano e lo posto qui sotto.

Il Trattato sui principi che governano le attività degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti anche detto Trattato sullo spazio extra-atmosferico (Outer Space Treaty in lingua inglese) è il trattato internazionale che costituisce la struttura giuridica di base del diritto internazionale aerospaziale.

Il Trattato, aperto per la sottoscrizione negli Stati Uniti, nel Regno Unito, e nell’Unione Sovietica (i tre governi depositari) il 27 gennaio 1967, è poi entrato in vigore il 10 ottobre 1967.

Le norme del Trattato sullo spazio extra-atmosferico, tra i principi di base, pongono il divieto agli stati firmatari di collocare armi nucleari od ogni altro genere di armi di distruzione di massa nell’orbita terrestre, sulla Luna o su altri corpi celesti, o, comunque, stazionarli nello spazio extra-atmosferico.

La norma di cui all’art. IV del Trattato consente l’utilizzo della Luna e degli altri corpi celesti esclusivamente per scopi pacifici e ne proibisce invece espressamente l’uso per effettuare test su armi di qualunque genere, condurre manovre militari, o stabilire basi militari, installazioni o fortificazioni.

Il Trattato, inoltre, proibisce espressamente agli stati firmatari di rivendicare risorse poste nello spazio, quali la Luna, un pianeta o altro corpo celeste, poiché considerate “patrimonio comune dell’umanità”: l’art. II del Trattato afferma, infatti, che “lo spazio extra-atmosferico non è soggetto ad appropriazione nazionale né rivendicandone la sovranitá, né occupandolo, né con ogni altro mezzo”.

I principi espressi dal Trattato sullo spazio extra-atmosferico sono stati successivamente ripresi e riaffermati da altre norme internazionali ed, in particolare dall’“Accordo che presiede alle attività degli Stati sulla Luna o sugli altri Corpi Celesti” (detto Accordo relativo alla Luna) del 1979 che era inteso come il seguito del Trattato sullo spazio extra-atmosferico.

La maggior parte degli esperti in materia di Diritto aerospaziale internazionale affermano che la Luna ricade sotto il concetto giuridico di “res communis”, il che significa che la Luna appartiene ad un gruppo di persone, può essere usata da ogni membro del gruppo ma nessuno se ne può appropriare (concetto applicato anche in materia di acque internazionali). L’effetto pratico del Trattato, che è quello di impedire ogni diritto di proprietà privata allo stesso modo in cui il diritto del mare impedisce a chiunque l’appropriazione del mare, è spesso messo in discussione da coloro che rivendicano la facoltà di vendere diritti di proprietà sulla Luna e su altri corpi celesti, ma questa rivendicazione non è mai stata verificata in un’aula di tribunale.

L’Articolo VI del Trattato si occupa effettivamente di responsabilità internazionale affermando che le attività condotte da enti non-governativi nello spazio extra-atmosferico, inclusa la Luna e altri corpi celesti, è soggetta all’autorizzazione ed alla continua supervisione da parte dello stato di appartenenza firmatario del Trattato e che gli stati firmatari saranno responsabili, a livello internazionale, per le attività spaziali nazionali condotte sia dagli enti governativi che da quelli non-governativi.

tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_sullo_spazio_extra-atmosferico
Se invece volete leggervi il testo originale:
http://www.oosa.unvienna.org/SpaceLaw/treaties.html

Ma questo benedetto trattato è stato ratificato da tutti i paesi del mondo?

Ma questo benedetto trattato è stato ratificato da tutti i paesi del mondo?

Magari! A quanto ne so solo da Australia, Austria, Cile, Filippine, Marocco, Messico, Olanda, Pakistan e Uruguay. Nessuno dei quali ha particolari capacita’ in campo spaziale

Ma questo benedetto trattato è stato ratificato da tutti i paesi del mondo?

Magari! A quanto ne so solo da Australia, Austria, Cile, Filippine, Marocco, Messico, Olanda, Pakistan e Uruguay. Nessuno dei quali ha particolari capacita’ in campo spaziale

Oops… quello che dico io e’ il Moon Agreement del 1979

Magari! A quanto ne so solo da Australia, Austria, Cile, Filippine, Marocco, Messico, Olanda, Pakistan e Uruguay. Nessuno dei quali ha particolari capacita' in campo spaziale

Allora mi sa che ne vedremo delle belle in futuro :frowning:

Il trattato si riferisce, se non erro, alle sole organizzazioni “governative”.

Negli USA ci sono la Mars Society e l’Artemis Project, rispettivamente create per lo sfruttamento del suolo marziano e lunare, che hanno “accesso” alle tecnologie NASA e non sono controllate dal Governo.
In entrambe c’e’ una ricca partecipazione di personale ex-nasa!

Negli USA ci sono la Mars Society e l'Artemis Project, rispettivamente create per lo sfruttamento del suolo marziano e lunare, che hanno "accesso" alle tecnologie NASA e non sono controllate dal Governo. In entrambe c'e' una ricca partecipazione di personale ex-nasa!

E vero anno fatto molto ,mi ricordo che tempo fa ho visto un documentario in cui simulavano l’esplorazione di marte .Ma sinceramente non so quanto la Mars Socety possa influenzare la politica .Perche di questo si tratta di politica .

Il problema energetico mi sta molto a cuore e credo sia di vitale importanza.
Innanzi tutto occorre prendere in considerazione molti aspetti scientifico-socio-econimici:

  1. Aspetto caratterizzante della società moderna: i soldi sono al centro di tutto. Questo vale in modo proporzionale alla quantità di soldi in gioco. Quindi se noi diamo ai soldi una certa importanza però non elevata, negli ambienti dove VERAMENTE si decide le sorti del mondo, l’aspetto economico è il più importante e chi decide è chi ha i soldi.

  2. L’attuale modello di sviluppo è assolutamente sbagliato, si basa sulla logica dell’arraffa arraffa il più velocemente possibile senza pensare al domani. Purtroppo si basa sul pensiero “animale” della ricerca di sopravvivenza e della supremazia. E’ chiaro che gli animali si comportano in questo modo, e l’uomo è un animale, anche se più evoluto. Anche se l’uomo è più evoluto sull’aspetto mentale, su quello fisico (ricerca del benessere e della sicurezza), siamo delle scimmie.

  3. Le risorse si stanno esaurendo. Purtroppo non si può sapere esattamente quante ne rimangono perché le stime sono comandate dalle multinazionali petrolifere. Inoltre lo sviluppo di nuove superpotenze di miliardi di abitanti (Cina, India) fondate sulla logica del punto precedente, può essere il colpo di grazia a un sistema basato sulla combustione di idrocarburi che già stava mostrando segni di crisi (problema ambientale).

  4. Esiste un circolo vizioso: fino a quando basiamo la nostra economia sul petrolio le multinazionali petrolifere avranno miliardi di miliardi di dollari a disposizione. Per sganciarsi da questo occorrono MOLTI soldi per la ricerca. Queste spese possono essere sostenute solo da 2 categorie:

  • Gli stati, che però sono vincolati solo ai loro interessi (se costa meno carbone o petrolio puntiamo su quello) e non sono molto portati ultimamente per gli investimenti a lungo termine.
  • Le multinazionali. Le aziende del settore però sono del versante “petrolio et similia”.

In questa ottica il mio pensiero (pessimistico) è questo: l’umanità si distaccherà dal petrolio solo quando (perdonatemi l’espressione) si troverà nella CACCA fino al COLLO, cioé quando non potrà fare altrimenti. Speriamo solo che in quel caso le tecnologie siano abbastanza mature per ricercare un eventuale sostituto (fusione :?: ) in brevi termini.

Un’alternativa leggermente più ottimistica è che gli stati comincino ad investire su fonti diverse dal petrolio spinti dal continuo aumento (esponenziale) del suo prezzo a causa della maggiore richiesta e della minore offerta.
Mi spiace ammetterlo ma le cosidette “fonti alternative” non sono una buona scelta, a meno che non vengano applicate in modo sovraumano (pannelli su tutte le case strade e edifici, eolico in ogni dove…). Queste potrebbero essere usate nel periodo di transizione per distaccarci piano piano dal petrolio, anche se in piccole percentuali.

Per quanto riguarda la fattibilità della fusione vorrei citare un “noto” fisico degli inizi del secolo, tale Albert Einstein:

Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l’energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l’atomo a comando. (1932)

Questo dimostra che è possibile fare dei salti tecnologici molto grandi, insperati, e spero che non sia solo un sogno…

Perdonatemi se sono andato forse troppo OT, ma questo è un argomento che mi interessa molto e, avendo letto diversi spunti su questo thread, ho voluto esprimere la mia opinione…

1) Aspetto caratterizzante della società moderna: i soldi sono al centro di tutto. Questo vale in modo proporzionale alla quantità di soldi in gioco. Quindi se noi diamo ai soldi una certa importanza però non elevata, negli ambienti dove VERAMENTE si decide le sorti del mondo, l'aspetto economico è il più importante e chi decide è chi ha i soldi.

Vero. I soldi sono il vero problema dell’Umanita’. Sono il “motore” di tutto, ma anche il freno. Ci sono migliaia di progetti potenzialmente rivoluzionari, fermi nei cassetti per mancanza di fondi. E, purtroppo, diamo sempre piu’ importanza a questi soldi… tanto che ci roviniamo la vita a forza di pensare ad un modo per uscire da questo circolo vizioso.
Se hai soldi fai quello che vuoi. Se non li hai devi lavorare per averli, cosi’ puoi spenderli in quello che vuoi e ritrovarti nuovamente senza soldi.

2) L'attuale modello di sviluppo è assolutamente sbagliato, si basa sulla logica dell'arraffa arraffa il più velocemente possibile senza pensare al domani. Purtroppo si basa sul pensiero "animale" della ricerca di sopravvivenza e della supremazia. E' chiaro che gli animali si comportano in questo modo, e l'uomo è un animale, anche se più evoluto. Anche se l'uomo è più evoluto sull'aspetto mentale, su quello fisico (ricerca del benessere e della sicurezza), siamo delle scimmie.

L’essere umano non pensa al futuro. E’ convinto che se il mondo e’ andato avanti fino ad oggi, continuera’ ad andare avanti. Qualunque cosa succeda o si faccia. L’umanita’ e’ collassata gia’ diverse volte. Quelli che noi oggi chiamiamo “DEI” o “DIVINITA’” erano i sopravvissuti delle ere precedenti. Piu’ esperti e capaci di quelli appena “nati”, si imposero per le loro conoscenze cercando di far progredire i nuovi umani con quel poco che gli era rimasto.
La storia insegna, siamo noi che non vogliamo imparare.
Stiamo andando, correndo, verso un baratro del quale non riusciamo a scorgere il fondo. Eppure non facciamo niente per fermarci e/o trovare una soluzione. E la cosa che piu’ dovrebbe farci rabbia e’ che ce ne rendiamo anche conto!

3) Le risorse si stanno esaurendo. Purtroppo non si può sapere esattamente quante ne rimangono perché le stime sono comandate dalle multinazionali petrolifere. Inoltre lo sviluppo di nuove superpotenze di miliardi di abitanti (Cina, India) fondate sulla logica del punto precedente, può essere il colpo di grazia a un sistema basato sulla combustione di idrocarburi che già stava mostrando segni di crisi (problema ambientale).

Le risorse sul pianeta terra sono ancora quantitativamente enormi. Cio’ che le rende “non estraibili” e’ il fatto che per farlo abbiamo bisogno di denaro. E il denaro, per essere “mosso”, ha bisogno di risorse.
I fondali marini sono ricchissimi giacimenti minerari. Ma fino ad oggi, pochi sono quelli che accetterebbero l’idea di “colonizzare il mare”. Da piu’ parti la risposta e’ sempre la stessa: non serve e costa troppo!

4) Esiste un circolo vizioso: fino a quando basiamo la nostra economia sul petrolio le multinazionali petrolifere avranno miliardi di miliardi di dollari a disposizione. Per sganciarsi da questo occorrono MOLTI soldi per la ricerca. Queste spese possono essere sostenute solo da 2 categorie: - Gli stati, che però sono vincolati solo ai loro interessi (se costa meno carbone o petrolio puntiamo su quello) e non sono molto portati ultimamente per gli investimenti a lungo termine. - Le multinazionali. Le aziende del settore però sono del versante "petrolio et similia".

Per sganciarci dal petrolio, purtroppo, serve una durissima lezione a gran parte dell’umanita’. Una guerra, una catastrofe climatica o l’esaurirsi improvviso di qualche giacimento petrolifero, getterebbe nel panico, anche economico, intere nazioni. Costretti da questi eventi, gli stati potrebbero decidere di dirottare i fondi sulla ricerca per l’energia del futuro, ovvero, la fusione nucleare di Elio-3 e Deuterio. L’unica che, veramente, e’ potenzialmente infinita.

Se l’Elio-3 presente sulla Luna potrebbe pastare per i fabbisogni energetici dell’intero pianeta per diversi secoli, quello presente nell’atmosfera di giove potrebbe rendere l’umanita’ immune dai problemi energetici per migliaia di anni.

Se per l’umanita’ ci sara’ un futuro, come per noi c’e’ stato un presente, questo dipendera’ dalle nostre scelte. Oggi!

L'umanita' e' collassata gia' diverse volte. Quelli che noi oggi chiamiamo "DEI" o "DIVINITA'" erano i sopravvissuti delle ere precedenti. Piu' esperti e capaci di quelli appena "nati", si imposero per le loro conoscenze cercando di far progredire i nuovi umani con quel poco che gli era rimasto.

Questo genere di affermazione denota l’intento provocatorio dei tuoi posts.
Ti invito nuovamente a smettere di inviare spazzatura su questo forum.
Cordialmente.

Uffa… :kissing_heart:

Queste tue mi sembrano tanto censure.
Cioe’… dimmelo che non posso esprimere le mie opinioni…

Uffa... :kissing_heart:

Queste tue mi sembrano tanto censure.
Cioe’… dimmelo che non posso esprimere le mie opinioni…

La censura presuppone la cancellazione o la modifica dei messaggi, cosa che ad oggi non è stata MAI fatta dal sottoscritto.
I messaggi che mancano all’appello, sostituiti da :-# , li hai modificati tu.
Cosa che adesso non è più possibile visto che ho modificato i permessi.
Non lamentarti se gli altri non si sorbiscono annuendo (metaforicamente) tutti i tuoi posts.
Per il resto, fai come ti pare…