La NASA ottiene due satelliti spia da usare come telescopi astronomici

La NASA ha ricevuto due telescopi, di grandezza comparabile con quella di Hubble, dal programma spaziale militare segreto del governo degli Stati Uniti.

Progettati come satelliti spia e non più necessari al programma militare, i due telescopi del National Reconnaissance Office (NRO) potranno ora essere utilizzati dalla NASA per missioni astronomiche.

I due satelliti hanno specchi del diametro di 2,4 m, esattamente come Hubble. In più hanno a disposizione uno specchio secondario manovrabile, caratteristica mancante al più famoso telescopio spaziale civile, che permette una migliore messa a fuoco delle immagini. Secondo l’astrofisico David Spergel, dell’università di Princeton, i telescopi avranno un campo visivo 100 volte più ampio di Hubble, essendo stati progettati per puntare verso la superficie terrestre e avendo quindi una lunghezza focale minore.

L’offerta da parte dell’NRO è arrivata più di un anno fa, a gennaio del 2011. I dirigenti NASA hanno cercato di stabilire le condizioni dei due telescopi, il loro stato di avanzamento di costruzione e se fosse possibile un loro utilizzo. Dopo un anno di discussioni e valutazioni, e nonostante l’opposizione di alcuni che volevano disfarsi dell’hardware messo a disposizione, John Grunsfeld, dirigente del Science Mission Directorate di NASA ed ex-astronauta, ha annunciato oggi, 4 giugno 2012, il nuovo piano per il recupero di almeno uno dei due telescopi. Le ottiche dei due telescopi sono infatti state giudicate in condizioni eccellenti dal team di NASA che si è occupato della valutazione.

I dirigenti NASA hanno comunque precisato che il lancio di anche uno dei due telescopi non rientra al momento in nessun programma e, con i finanziamenti attuali, dovremo comunque aspettare almeno fino al 2020 per vederne uno operativo. Nonostante questo, l’annuncio a sorpresa è comunque di notevole impatto per il programma scientifico spaziale della NASA. Il “regalo” da parte dell’NRO dà a NASA l’opportunità di resuscitare il piano che prevedeva il lancio di un telescopio per lo studio dell’energia oscura, che si ritiene alla base dell’accelerazione dell’espansione dell’universo. Il telescopio era tra le priorità dell’ultimo “decadal survey”, il documento che stabilisce gli obiettivi scientifici della NASA per il decennio successivo. Purtroppo, la mancanza di fondi e l’aumento dei costi del James Webb Space Telescope avevano decretato il blocco del progetto.

Ci sono due principali ostacoli da superare per i due telescopi, che attualmente non hanno neanche un nome: per prima cosa essi mancano totalmente di strumenti scientifici, come ad esempio fotocamere, spettrografi o altri strumenti che normalmente equipaggiano i telescopi spaziali; inoltre non esiste ancora un programma della NASA che preveda il loro lancio, non esiste una missione od un team che se ne occupi.

I due telescopi arrivano comunque in un momento perfetto per poter pensare a possibili rimpiazzi per Hubble, che dovrà, ad un certo punto, essere deorbitato al termine della propria vita operativa. Secondo Spergel, “Invece di perdere un magnifico telescopio, adesso abbiamo due telescopi ancora migliori per rimpiazzarlo”.

Fonti: Washington Post, New York Times

Hubble può essere deorbitato? Ha dei motori?

Ero convinto non avesse assolutamente nessun tipo di motore, e che per il puntamento usasse solo i giroscopi.

No, hai ragione, ho maleinterpretato l’articolo originale.

Hubble era inizialmente progettato per essere riportato a terra dallo Shuttle, alla fine della sua vita operativa. Comunque la NASA dovrà studiare un modo per deorbitarlo.

Ora modifico l’articolo. Sto anche aggiungendo qualche altro dettaglio trovato nel frattempo sui due nuovi telescopi.

Grazie!!

Non ha motori. Ma nell’ultima missione di manutenzione, STS-125, è stato installato su Hubble un meccanismo di aggancio per un futuro veicolo rimorchiatore che provvederà a deorbitarlo.

Saro’ gombloddista, ma questo improvviso esubero di ottiche secondo me e’ da collegarsi alle perfomances di X37b.
Quanto alla sponda NASA, capisco che a caval donato non si guarda in bocca, ma ho paura che questo regalo crei piu’ problemi di quanti non ne risolva.

si potrebbe pensare di far funzionare i due telescopi con il metodo “interferometro”???

Beh dubito… è impossibile che uno specchio di tali dimensioni e quindi di prestazioni simili ci stia nella stiva dell’x-37b, inoltre questo è dell’USAF mentre i doni sono dell’NRO. Forse sono solo un esubero dei recenti tagli, e sicuramente dubito siano così recenti come costruzione… chissà di quando sono… e cosa,viene utilizzato oggi… Non mi stupirei fossero molto più vecchie di quanto si possa pensare, quando il clima globale era ben diverso…

Comunque sono lo stesso un bel regalo.
NRO si è disfatto di qualcosa che gli ingombrava i amagazzini senza doversi sobbarcare i costi dello smaltimento. Sai mai che in quelle otiche c’è qualcosa di secret, quindi meglio farlo spedire su dalla NASA che lasciare in giro i suoi pezzi. Questo comunque conferma perchè la spesa spaziale militare sia così ingente se avevano due “Hubble” in magazzino in disuso…

Da quanto ho capito però dai due telescopi se ne ricava uno… meglio che niente, e poi non è detto che anche il rimanente non possa trovare qualche uso futuro. Ora dovrebbero aprire le porte agli aiuti internazionali per gli equipaggiamenti scientifici per riparmiare qualche soldo. Il telescopio è bell’e pronto, gli strumenti possono arrivare da fuori, poi c’è il resto, ma insomma, una bella palata di dollari in meno per realizzare un telescopio che comunque serve a qualcosa.

per distruggerlo bastava una pressa o al limite e per qualche migliaio di dollari al massimo qualcuno che smontasse i pezzi “pericolosi” prima di tritare tutto.

Questo comunque conferma perchè la spesa spaziale militare sia così ingente se avevano due "Hubble" in magazzino in disuso...

e su questo credo che pochi avessero mai avuto dubbi…

Da quanto ho capito però dai due telescopi se ne ricava uno... meglio che niente, e poi non è detto che anche il rimanente non possa trovare qualche uso futuro. Ora dovrebbero aprire le porte agli aiuti internazionali per gli equipaggiamenti scientifici per riparmiare qualche soldo.

No da due telescopi ottici se ne ricavano due, peccato che la strumentazione di bordo che manca ha dei costi paragonabili a quelli dell’ottica e che lanciare in orbita un oggetto di quel tipo costa intorno a 100 milioni di $ a pezzo…
Gli aiuti internazionali di chi? Cina non la vogliono certo gli americani, Africa non ha soldi da spendere per queste cose e l’Europa non è messa tanto bene in questi giorni…

Il telescopio è bell'e pronto, gli strumenti possono arrivare da fuori, poi c'è il resto, ma insomma, una bella palata di dollari in meno per realizzare un telescopio che comunque serve a qualcosa.

Il telescopio non è bello e pronto, la sua ottica è pronta e adattare strumenti scientifici ad un frame esistente non è banale, la palata di $ in meno è vera, peccato ce ne vada aggiunta almeno una uguale…

potrebbero provare a venderne uno dei due su eBay e col ricavato sistemare e lanciare l’altro…

D’accordo, ma questi sono stati commissionati, ed erano in attesa di un impiego: potrebbe essere che il loro lancio sia stato reso inutile da qualcosa che e’ cambiato nello scenario, non tanto a livello “internazionale”, ma quanto a livello tecnologico. Non credo che se NRO chiedesse a USAF i disegni del X37 per farsene uno suo l’aereonautica gli farebbe spallucce. Certo se sapessimo esattamente a quando risalgono i due telescopi sarebbe piu’ facile fare ipotesi sul perche’ del loro mancato impiego… :thinking:
Quanto alle misure, chiedo: visto che i due telescopi sarebbero stati messi in una orbita piu’ “stabile” e duratura rispetto all’X37, non potrebbe essere che le dimensioni maggiori fossero proprio dettate dalla maggior distanza operativa? Potrebbe essere?

Potrebbe essere proprio la tecnica ottica ad essere critica. O più semplicemente se ne disfano a costo zero, senza chiamare un impresa per lo smaltimento. Quelli della NASA arrivano e se li portano via a spese loro.

Poi sono ancora in tanti a chiedersi perché i militari spendono così tanto per lo spazio. e qui sconfiniamo nella SF da delirio.

Da quello che ho letto i telescopi sono due, ma “pronti” uno. Ma se come dici l’avionica costa come le ottiche, spendono la metà. che poi l’Europa se la passi male… non è che gli USA scherzano. Però il prossimo anno si possono trovari i fondi per avviare la costruzione di quello che manca. Credo che tra dieci anni questo telescopio potrà ancora dare i suoi frutti.

Università interessate a piazzare i loro sensori sull’oculare non credo che manchino. Poi, si, i finanziamenti, ma qualcuno ha pagato anche per aggiornare lo HST.

Sembra anche a me un finto regalo, seppure interessante. Le ottiche saranno anche in buono stato (e vorrei vedere…), ma tutto il resto non è certo free.
Il tutto deve veramente fa pensare al divario fra programmi militari e scientifici. Poveri noi, amanti della scienza…
E, Paolo, anche a me sembra che X37B c’entri poco o nulla.
Per lo smaltimento son d’accordo con Acris: non hai idea di quanto materiale top secret viene demilitarizzato ogni giorno. Basta davvero una pressa e al limite un cannelo da taglio, poi và tutto in fonderia. Lo smaltimento costa pochissimo, rispetto alla costruzione. Vai a leggere come hanno distrutto gli stampi per l’SR-71, li hanno fatti a fette e fusi.

Ok, ma sempre costo è. Poi potrebbe esserci un diktat dall’alto che non vuole buttare qualcosa che potrebbe essere ancora utile, visti anche i soldi spesi per realizzarli (per nulla?)

Spero che il mio post di prima non sia sembrato polemico, non lo era, erano solo commenti a caldo sulla notizia e, da studente in ingegneria aerospaziale-spazio, mi sono posto il problema di “ok l’ottica, ma tutto il resto?” e di resto non c’e solo l’avionica, per la quale si potrebbe adattare qualcosa di pseudo commerciale per satelliti di grandi dimensioni, ma come indicato c’e tutta la strumentazione scientifica da inventare e costruire.

Poi chiaramente distruggere quegli oggetti sarebbe stato stupido non che scientificamente “blasfemo”, son pur sempre strumenti ottici di altissimo livello, e piuttosto che buttarli per non dire in giro che li avevano hanno fatto benissimo a regalarli alla NASA!

Fossi stato io un progettista/costruttore di quegli oggetti mi sarebbe davvero pianto il cuore a non vederli volare, o peggio distrutti cosi…

No, anzi, ti sei spiegato benissimo. E’ che visto dalla parte di NASA e’ un po’ come se fosse morto uno zio ricco che ti lascia una Rolls Royce vecchia di qualche anno. Sara’ anche una meraviglia, ma mantenerla costa un botto…Ora come ora NASA sta mettendo praticamente tutte le sue (poche) uova nel paniere del Webb ST: come fa a chiedere ancora soldi per altri (due!) telescopi spaziali? L’unica speranza e’ che subentri qualche istituzione privata, tipo universita’ USA, forse.

pensi davvero che un’universita’ anche americana abbia a disposizione qualche centinaio di milioni di dollari per completare e gestire un satellite del genere?

Una magari no, ma 4 o 5? Pensavo ad una replica (in grandissimo!) di quelle esperienze recenti di subentro a NASA nella gestione di missioni a fine carriera.
Ma forse, come dici tu, l’impegno economico sarebbe di qualche ordine di grandezza più elevato.

Mah… forse sì, più probabile, oppure qualcuno dei “soliti” tycoons. Il ragionamento di Acris riguardo alla strumentazione scientifica (focal plane) non fà una grinza, sono soldoni.
Circa lo smaltimento… Ares, mi dispiace contraddirti, ma da 22 anni mi occupo di apparati surplus USA (elettronica e comunicazioni). Non hai neppure una pallida idea di che business e burocrazia ci sia dietro lo smaltimento, distruzione, demilitarizzazione, ecc ecc dei beni ex-militari. Credimi, per aver avuto a che fare con quei signori, firmare un ordine di DEMIL sarebbe costato molto meno che costruire la trafila burocratica per cedere il materiale alla NASA. Just my 2 cents… nulla di personale.

[OT]: se invece volete baloccarvi con l’idea di farvi un telescopio spaziale (per raggi X), c’è sempre questo, in vendita da mesi: http://www.ebay.com/itm/Broad-Band-X-Ray-Telescope-BBXRT-Space-Shuttle-COLUMB-/320632933132 [/OT] :slight_smile:

‘‘Timeo Danaos et dona ferentis’’

credo che il regalo possa rivelarsi indigesto perchè non solo per la mancanza di strumenti scientifici ,ma anche perchè l articolo dice che le ottiche non sono ottimizzate per l osservazione astronomica , inoltre questo regalo potrebbe essere l’alibi per ulteriori tagli ‘‘compensati’’ da satelliti magari risalenti alla baia dei porci …

l NRO coordina tutta l attività di ricognizione messa in atto da militari e agenzie governative , l’ X37B ,sempre che sia davvero un ricognitore , è già a sua disposizione , tuttavia ufficialmente il piccolo shuttle servirebbe per sperimentare sensori da montare sui futuri satelliti non sarebbe ‘‘in servizio attivo’’ , imvho non credo i due ‘‘doni’’ siano dei satelliti recenti e operativi : nro non li avrebbe ceduti , ma li avrebbe utilizzati

L’offerta e’ del gennaio 2011, per cui direi un sonoro ni…