La NASA testa una nuova tuta spaziale per la capsula Orion

Rileggendo l’articolo mi chiedevo: quanto tempo portebbe passare tra queste fasi di realizzazione a terra e i test nello spazio?

Strano.
Modificare la ACES come tuta IVA/EVA (IEVA) significa sostanzialmente tornare alle tute Gemini.
Ora,queste avevano grossi limiti di mobilità durante le attività extraveicolari,e stancavano moltissimo gli astronauti,
tanto è vero che per il GeminiB/MOL l’USAF commissionò una nuova tuta compatibile con la capsula Gemini.
Perchè non utilizzare la tuta IEVA sviluppata propio per ORION nell’ambito del programma Constellation?
Inoltre l’overgarnment color zucca su Orion non ha nessuna utilità.
Esso serviva sullo Shuttle perchè era previsto che in caso di emergenza lancio/rientro gli Astronauti dovessero gettarsi fuori dalla Navetta (in teoria).
Il colore acceso era necessario per facilitare l’avvistamento da parte delle squadre di soccorso.
Orion ha invece un sistema di salvataggio che prevede il distacco della capsula mediante una torre-razzo posta in cima.
Al rientro non è previsto che gli Astronauti possano eiettarsi in fase di discesa (discesa che con i paracadute dovrebbe essere sicura).
A che serve la copertura "pumpkin ?
Anche se la capsula rientrasse fuori bersaglio al suo interno ci sarebbero razzi di segnalazione,coloranti,giacchetti color arancio.
Sarebbe semmai più sensato un overgarnment termico bianco,come per la tute Gemini ed Apollo.
In ogni caso il redesign dovrà essere massiccio: nuovi giunti interni,nuovi connettori (e in numero maggiore),nuovi strati di isolamento,un casco totalmente nuovo (l’attuale non potrebbe resistere a lungo nel vuoto dello spazio,perchè i sigilli della visiera non sono progettati per questo).
Insomma,parliamo di una tuta completamente nuova e più massiccia; torno alla mia domanda,non era meglio la tuta già progettata per Orion da Oceaneering International?? http://en.wikipedia.org/wiki/Constellation_Space_Suit

Quì un interessante filmato sulla nuova ACES in versione IEVA provata in una simulazione a gravità zero su un aereoplano in volo parabolico.
La somiglianza con le tute Gemini è impressionante!

http://www.youtube.com/watch?v=yhEC-MMdeY8#ws

La tuta una volta pressurizzata sembra piuttosto rigida,certo avrà una mobilità imparagonabile a quella delle EMU,anche se rispetto alle tute Gemini dovrebbe probabilmente essere meno stancante durante un EVA.

Quì un altro video con i test della ACES nella piscina del Neutral Buoyancy Laboratory (notare il parziale overgarnment bianco).

http://www.youtube.com/watch?v=1OwmZYrTsGY#ws

Confesso che l’argomento dela “nuova” tuta per Orion ha destato il mio interesse.
Ho fatto un pò di ricerche sul web,e questo in sintesi ciò che ho trovato:
La nuova tuta si chiamerà “MACES”,ossia ("Modified ACES).
Quella attualmente testata non è la MACES vera e propia,ma una ACES modificata per renderla compatibile con i sistemi di Orion,ed utilizzata nelle prove della capsula (dall’ottimo comportamento dell’ACES in questo contesto,è venuto in mente l’idea di upgradarla come tuta IEVA).
Sembrerebbe che la tuta sviluppata dalla Oceaneering International per il Constellation abbia dato dei problemi,dovuti alla costruzione ingombrante delle spalle.
Dopo i test attuali la ACES sarà sottoposta ad un parziale ridisegno per quel che riguarda braccia e gambe,ridisegno inteso ad aumentare la mobilità dello scafandro quando questo è pressurizzato.
I guanti saranno di modello completamente nuovo,e così pure il casco (potrebbe anche essere adottato un “bubble helmet” stile Apollo,visto che in ogni caso nella fase di lancio/rientro con Orion non risulta più necessario il visore scuro supplementare; molti tuttavia vorrebbero mantenere un casco con visiera apribile,tipo Gemini).
L’overgarnment della tuta dovrebbe essere bianco ed integrato,considerato il fatto che per le specifiche della capsula Orion il colore “pumpkin” non è più richiesto,e per salvare lo spazio che all’interno della capsula sarebbe occupato dallo stoccaggio di sovratute.
E’ possibile l’aggiunta di nuovi connettori supplementari alla tuta.
Alla fine il risultato dovrebbe essere una tuta spaziale,con meno mobilità rispetto alla EMU,ma (si spera) più mobile rispetto alle A7LB dello Skylab.
Interessante notare che si stanno sviluppando nuove tecniche di EVA per ottimizzare le prestazioni della tuta.