La Russia vuole una sua Stazione Orbitante [0901-RKA]

Alexei Krasnov, direttore dei programmi “manned” della Russia Federal Space Agency (Roscosmos), ha dichiarato di voler proporre al proprio governo la costruzione, in orbita bassa, di un complesso che possa essere di supporto alle future esplorazioni lunari e marziane.

La Russia, la cui ultima sonda automatica lunare risale a metà degli anni '70, vuole stabilire una base permanente per lo sfruttamneto delle risorse e come punto di partenza per ulteriori missioni verso lo spazio esterno, tra cui sicuramente Marte.

Una prima missione vedrebbe un orbiter ed una serie di 12 “penetratori” da lanciare in diverse regioni della Luna per stabilire un network di rilevazioni sismiche.

Krasnov, inoltre, vuole proporre ai 15 stati membri del programma ISS una estensione del suo utilizzo fino al 2020.

E questa proposta mi pare condivisibile anche per ESA che ha investito così tanto per la ISS.

Condivisibile e auspicabile. Penso che questo valga anche per il Giappone, l’incognita sono gli USA.

Io non sono particolarmente convinto dei vantaggi che una stazione spaziale di piccole dimensioni potrebbe dare all’esplorazione interplanetaria. Da essa sarebbe comunque necessario raggiungere velocità di fuga, pur partendo da velocità orbitali, per raggiungere i pianeti o la Luna… il modulo propulsivo dovrebbe comunque essere portato in orbita … i vantaggi di stazioni orbitanti come basi di partenza per missioni lunari o planetarie saranno chiari solo quando i viaggi stessi saranno routine…

Concordo con AJ, infatti l’ESA utilizzerebbe la propria stazione in LEO per ricerca… non vedo grandi vantaggi nell’esplorazione.

E si l’unica incognita sono gli USA tutti gli altri sono sicuramente d’accordo!

Concordo con AJ e Alberto sulla poca utilità per scopi di esplorazione di una base orbitante!!
Sono molto felice invece della proposta di estensione della ISS…
Come detto l’incognita restano gli USA e qui mi sorge la domanda, si può fare a meno di loro nella gestione della ISS, staccando i loro moduli?
Anche se ritengo che a livello di immagine gli USA non possano permettersi, anche se impegnati nel Constellation, che gli altri membri continuino da soli…

Mi pare che ne abbiamo già parlato e che il segmento russo possa continuare a funzionare senza quello USA/Europa mentre l’opposto non sia possibile (il primo modulo, Zarya, ha una funzione vitale per la ISS).

Si infatti mi ricordavo una discussione del genere!
Il problema dovrebbe essere collegare la parte ESA a quella russa…

In passato mi sono dovuto occupare di trade-offs specifici, proprio per definire l’eventuale utilità di una stazione orbitante in LEO come appoggio all’assemblaggio di spacecrafts per poi raggiungere la Luna, e devo dire che l’utilizzo di una stazione di assemblaggio porta più complicazione che altro…

In più aggiungerei che l’inclinazione dell’orbita della ISS la rende praticamente inservibile per questo utilizzo, e tale inclinazione è proprio dovuta alla presenza dei Russi, che dovendo lanciare da Baikonur non possono andare su inclinazioni più basse di circa 50° (51.6° è proprio l’inclinazione minima che permette alla soyuz di arrivare alla ISS senza cambi orbitali dopo il lancio)… Questo punto tra l’altro, è stato spesso materia di discussione in USA, proprio perchè molti hanno criticato la scelta di fare una stazione orbitante che include i Russi e che quindi ha inclinazione molto alta.

Per quanto riguarda il resto, beh, se prolungassero la ISS fino al 2020 sarebbe una gran cosa, ma anche su questo in USA c’è molta discussione, perchè in molti mettono in dubbio l’utilità effettiva di un programma con costi così alti.
Secondo me al giorno d’oggi la ISS senza americani non potrebbe esistere (anche se tecnicamente la cosa sarebbe possibile), a meno di non aumentare enormemente l’investimento degli altri paesi, in quanto al momento è la NASA che si occupa 24/7 di tutto l’USS, e non credo ci siano altri al mondo con questa capacità…

Come ho già più volte avuto modo di dire, assolutamente d’accordo con quello che dici, sia in fatto di problematiche di orbita che di finanziamenti.

Dal punto di vista tecnico invece, cos’è che renda Zarya indispensabile?
Per ora di sicuro il riciclaggio di acqua e aria… ma quando ci sarà su Nodo3 e quindi WPA, UPA e OGA saranno completi e funzionanti, ci sarà ancora qualche funzione svolta solo da Zarya?
Ovviamente WPA, UPA e OGA da soli non reggerebbero 6 astronauti, ma lo stesso credo che valga per gli equipaggiamenti russi…

Credo il controllo d’assetto e propulsivo, altri sistemi non saprei.

Come per lo Shuttle, anche la ISS mi affascina in modo incredibile. Trovo ridicolo il sentire dire che gli Americani si lamentano deglia alti costi di gestione e similari; Stesso discorso dicesi per lo Shuttle. Prima , per fare gli spavaldi, vogliono fare le cose in grande e poi si lamentano che costano troppo .
Faranno la stessa cosa con il programma ORION?
Dovrebbero decidersi a fare qualcosa di più “contenuto”, cosicchè anche i costi sarebbero tali.
Per quanto riguarda una base orbitante solo Russa, vista la loro situazione finanziaria attuale, ho qualche dubbio in merito. :thinking:
Disporranno di fondi sufficenti a gestirla e tenerla in buono stato?

Scusa, forse mi sono confuso… volevo dire Zvezda… :flushed: Zarya era indispensabile soltanto per le prime fasi di costruzione della stazione.
Come ha detto Albyz il sistema propulsivo… se ti pare poco?! :stuck_out_tongue_winking_eye:
La NASA aveva studiato un Nodo Propulsivo nel caso i Russi non avessero rispettato i tempi di costruzione di Zvezda o fosse successo un guasto irreparabile ma poi non ne hanno fatto più nulla…

Che c’entra, mica possono dire “anche noi vogliamo estendere la nostra influenza all’orbita terrestre, non siamo piu’ disposti a vederci solo americani ed europei”!!! :facepunch:
L’unico motivo “politically correct” per voler avere una stazione in orbita e “voler esplorare l’universo”; non bisogna MAI accennare al fatto che da una stazione spaziale si puo’ anche guardare verso il basso e LANCIARE verso il basso, su qualunque punto del pianeta!

Temo tu non abbia capito di cosa si stesse parlando, piccolo riassunto:

  • Esplorazione: supporto a missioni al di fuori della LEO e utilizzo della Stazione come base di partenza e/o arrivo per spedizioni umane
  • Ricerca: quello che si fa sulla ISS, ovvero ricerca in diversi campi con diversi laboratori.

Alla luce di questo non ho capito cosa vuoi dire nel tuo mex…

stavo solo dicendo che, visto che la Russia sta “rialzando la testa” politicamente, e’ inevitabile che voglia avere una sua stazione spaziale, invece di dover pagare l’affitto agli americani per poter stare nello spazio…
Tanto piu’ che ormai nello spazio ci sono “cani e porci” (cinesi, giapponesi, iraniani, indiani… chi altro? domattina lancio pure io un mio satellite :stuck_out_tongue_winking_eye: ).
Si profila un interessante riavvio della “corsa allo spazio” degli anni '60? :grin:

Forse è quasi quasi il contrario…

Una base in LEO continua comunque a mio parere ad essere poco utile per uno scenario di esplorazione mentre la considero un buon riferimento per la ricerca in LEO.

Guarda che al momento i russi non pagano certo l’affitto agli USA… anzi… se non ci fosse la progress non so quanto riuscirebbero a mantenere la stazione dal punto di vista “rifornimenti”, e la cosa si sentirà ancora di più quando lo Shuttle andrà in pensione…