Lancio Atlantis NET Sabato 8/12

Dopo i problemi avuti nella giornata di ieri con il tanking dell’idrogeno e dell’ossigeno e le letture errate dei sensori ECO a bordo dello shuttle, i quali hanno provocato lo scrub per il lancio, nella riunione di ieri sera è stato deciso di ritentare il lancio non prima di domani, sabato 8 Dicembre.
Sono intanto filtrate alcune informazioni sul problema avuto, dei 4 sensori ECO installati sono stati 2 a non dare valori corretti e per partire ne sono necessari almeno 3.
In particolare il 3 e 4 hanno continuato a dare un valore DRY anche quando avrebbero dovuto segnare WET.
I sensori sono poi stati monitorati per tutta la serata durante il de-tanking per capire il comportamento e ipotizzare il problema.
Da questi dati si è ipotizzato che il problema possa essere nei cablaggi fra la “Point Sensor Box” e la zona denominata “monoball”.
Durante lo svuotamento del serbatoio dell’ossigeno il sensore del 5% è rimasto WET anche a serbatoio vuoto, dopo dieci minuti entrambi i sensori al 5% e il sensore ECO numero 4 sono andati a DRY mentre l’ECO 3 è rimasto su WET fino al reset manuale, successivamente alle 3:15pm locali il sensore ECO numero 1 è improvvisamente passato allo stato WET senza che ci fosse nessun intervento esterno o cambiamento delle condizioni reali, circa un’ora dopo è ritornato da solo a segnare DRY.
Ora le opzioni sono di ritentare oggi un tanking e vedere come si comportano i sensori per avere qualche dato in più e ritentare il lancio domani, questa opzione è però la meno prediletta per problemi di tempo e scarsa utilità, oppure riportare la RSS in posizione, aprire le porte, installare le piattaforme e ispezionare la parte posteriore dello Shuttle dove ci sono le connessioni dei cablaggi, non è infatti chiaro se il problema sia nella navetta o nell’ET, ma anche questa possibilità per ora è rimasta in “stand-by” per la sua complessità.
Se si decidesse per questa opzione il processo durerebbe 3-4 giorni.
Una nuova riunione del MMT è prevista per le 20 ora italiana di oggi per decidere la soluzione finale, mentre sempre l’MMT sta intanto valutando le opzioni per volare “as is” e le nuove logiche di controllo e sicurezza da impiegare in questo caso.
E’ stato anche dichiarato nella conferenza stampa che è allo studio, ovviamente non per questa missione, una serie di procedure per poter intervenire per una riparazione e/o sostituzione dei sensori anche in rampa.
Per sabato il meteo sarebbe 60% GO.
Va anche ricordato che i sensori in un volo nominale non vengono mai utilizzati, il loro impiego è richiesto in caso di anomalie durante l’ascesa o perdite dal serbatoio per evitare di far funzionare le turbopompe senza propellente mandandole “fuorigiri” oppure spegnere in maniera anticipata i propulsori, il loro compito è infatti quello di segnare lo svuotamento totale dei serbatoi. Come detto però in un volo regolare i serbatoi non si svuoteranno mai completamente per cui i sensori non segneranno mai DRY, il loro intervento è quindi richiesto in caso di anomalie, le quali però possono essere gravi o catastrofiche nel caso dovessero avvenire, con un mancato raggiungimento dell’orbita se lo spagnimento è anticipato o un surriscaldamento ed esplosione degli SSME in caso di mancato spegnimento all’esaurirsi del propellente.
Dopo il Challenger era d’obbligo che tutti e 4 i sensori funzionassero, ma nelle ultime missioni è stato modificato il sistema di cablaggio, separando ogni sensore su una linea diverse e permettendo così di avere la stessa ridondanza anche con 1 sensore fuori uso, nella logica di gestione poi il comando di spegnimento viene dato solamente se due dei 4 sensori danno il medesimo segnale.
Solo in due voli è stato necessario l’utilizzo dei sensori ECO dell’idrogeno, nella STS-51F quando lo spegnimento a due dei tre SSME (il primo si era spento per problemi di temperatura poco dopo il lancio) è avvenuto per un segnale dal sensore ECO e non per il raggiungimento del tempo di accensione.
Mentre nella STS-93 per la presenza di una perdita di idrogeno nei condotti di raffreddamente ha comportato un consumo maggiore del previsto e quindi uno spegnimento ordinato dai sensori ECO per esaurimento del propellente.
Nelle slide allegate, gli schemi del sistema di controllo e di installazione dei sensori:

Dalle immagini sembrerebbe che la RSS sia stata riposizionata…

Ancora tre slide illustrative, intanto non se se avete notato il tempo da Val Padana che c’è ora in rampa…
L’RSS è chiusa ma mi pare che per ora non venga effettuata l’ispezione, se si dovesse procedere in quella direzione la decisione definitiva sarà presa solo oggi.

Grazie albyz per l’ottimo post sui sensori ECO. :smiley: :smiley:

molto belli gli schemi…dove gli hai trovati?

Sul sito NASA della missione, in basso:

Complimenti Albyz85.

Spiegazione chiarissima ed interessantissima.
Malfunzionamenti di questo tipo sono molto comuni nei sistemi complessi e spesso richiedono tempo e verifiche accurate. Il grosso rischio è “credere di aver risolto” per poi vedersi ripresentare il problema.

Non sono esperto aerospaziale ma lo sono di sistemi industriali in cui molte componenti si integrano tra loro e, a fronte di un problema del genere, preferisco spendere due ore in più (nel caso shuttle purtroppo le ore presumo diventino giorni) a fare tutte le prove possibili anche dopo che un eventuale intervento “a naso” :idea: pare aver risolto il problema.

La prima cosa da fare sarebbe individuare la parte che genera il problema disconnettendo i sensori ECO e provare la parte a valle con nuovi sensori non cablati nell’ET o con oggetti che ne simulino il funzionamento (esistono?) capendo così se è il caso di sostituire i sensori nell’ET oppure , e qui credo sarebbero rogne, cercare isolare il problema all’interno dell’orbiter.

Secondo me il volare “As is” mi sembra azzardato. Potrebbe essere accettabile in un sistema industriale dove al massimo fai incavolare qualcuno :stuck_out_tongue_winking_eye: … non è secondo me accettabile in una missione spaziale.

------------- spiegazione modifica --------------------
Avevo lasciato l’ultimo capoverso a metà. premendo l’invio messaggio in anticipo :stuck_out_tongue_winking_eye:

Volevi dire serbatoio dell’idrogeno? Mi sembra che il problema riguardi gli ECO nel serbatoio dell’idrogeno. Chissà perché quelli dell’ossigeno non hanno mai dato problemi. Forse centrano le diverse temperature dei due criogenici?
Ho letto che la NASA ha avuto la possibilità di monitorare in tempo reale, sebbene solo durante il countdown, lo stato dei sensori nelle ultime due missioni. Sarebbe fattibile estendere questo controllo in tempo reale anche durante la salita?
Speriamo che il ritardo nel lancio non pregiudichi la possibilità di estendere la missione per permettere la quarta EVA.
A proposito di ISS, come è andata a finire la questione della perdita fra Harmony e Destiny?

Si, pardon… :flushed:

Per la questione della perdita, era stato confermato non essere una perdita ma un problema di rilevazione per il quale non ho trovato ulteriori aggiornamenti…

La vedo sempre più buia… :frowning:

MMT posticipata non prima delle 3pm EDT… pare ci siano un 50/50 per lanciare domani.
I manager del programma vorrebbero lanciare domani se ci fossero buone rassicurazioni dal controllo missione, il problema potrebbe essere nell’ET ma non direttamente nei sensori.
La decisione non è attesa prima delle 23 ora italiana.
Sembra probabile che si possa ritentare domani o Domenica (se non ci fosse il tempo per domani) e l’ultima decisione sarà presa dopo il tanking, intanto sono stati confermate le letture corrette nel processo di de-tanking di almeno 3 dei 4 sensori necessari.
Rimane sempre in valutazione una possibile modifica al livello di ridondanza richiesto con nuove procedure di controllo utilizzando solo 2 dei 4 sensori.

Aspettiamo e…
[-o< TT [-o< TT [-o< …

Rispolvero il mio T.T. d’ordinanza…il medesimo che ho utilizzato il 23 Ottobre al KSC… :wink:

da un punto di vista strettamente egoistico vorrei che lanciassero domenica, perchè domani sera non ci sono…però preferirei che domani fosse la volta buona!! Forza Atlantis!!!

Per ora la conferenza non è prevista prima dell’1 ora italiana, l’ipotesi più probabile sembra possa essere presa un’ulteriore pausa di tempo per analizzare ulteriormente i dati, compresa una crepa che potrebbe essere stata rilevata nei soliti bracci di sostegno del serbatoio.

Mi viene da piangere… :angry:

Smentita la presenza della crepa sul collegamente del tank, la notizia non è neanche stata discussa nella riunione in corso, si trattava di una falsa osservazione rimasta all’interno del team di controllo.

Certo che una serata così… fino a poco fa c’erano tre fronti da seguire live… ora CosmoSkymed ci ha lasciato… rimangono gli altri due… ma è peggio di aspettare un lancio…

Conferenza posticipata NET 7:30pm EDT… io vado a nanna…

Ti seguo…a domani… :colonial:

Il team di esperti NASA che sta valutando tutti i pro e i contro della situazione ha dato un’altra spinta in avanti all’orario di lancio, ora posto alle 21:21 italiane di domenica 9 dicembre.

Incrociamo le dita… e TT a raffica!