Lancio classificato Atlas 5

E’ partito oggi alle 17:12 l’Atlas 5 con a bordo un payload classificato e relativo alla sicurezza nazionale USA.
Quasi sicuramente si conosce però il “contenuto”, dovrebbe essere una nuova coppia di satelliti NOSS, diversamente dalle precedenti versioni i NOSS non viaggiano più come tre satelliti a poca distanza l’uno dall’altro nella classica formazione triangolare ma adesso sono a coppie sempre a piccole distanze l’uno dall’altro.
Il lancio era per conto della NRO e a confermare l’idea di un nuovo lancio di satelliti NOSS c’è il patch di missione dipinto sul lanciatore, si possono distingue due stelle che rappresenterebbero i due satelliti, l’orbita che sovrasta il vascello è un palese riferimento al compito dei NOSS “Naval Ocean Surveillance System” ovvero il monitoraggio del traffico marittimo nei mari del mondo, rimane solo da capire il riferimento alla costellazione australe Pyxis con la raffigurazione delle stelle e la scritta in alto.

Forse svelato il significato dell’associazione a Pyxis.
Pyxis è il nome che Abbé de la Caille diende ad una nuova costellazione scoperta nel cielo australe, il problema è che le costellazioni hanno anche un nome in latino e il nome scelto era “Bussola” ma ovviamente non esisteva la traduzione in latino perchè i romano non conoscevano lo strumento… Per risolvere il dilemma scelse proprio la parola “Pyxis” che significa letteralmente “piccola scatola”. Il nome completo della costellazione ormai in disuso fu quindi “Pyxis Nautica” che significava quindi “La scatola del marinaio”, ovvero “La bussola”, oggi è da tutti conosciuta come Pyxis o Bussola.
C’è poi anche la scritta in latino sottostante che tradotta dovrebbe essere “Non c’è via più facile dalla Terra alle stelle”, una citazione di Seneca.

E’ stato rivelato oggi che l’Atlas V non ha funzionato a dovere rilasciando i satelliti in un orbita errata, l’ultimo stadio si è spento troppo presto lasciando i due satelliti in un’orbita bassa, fortunatamente gli stessi hanno abbastanza carburante per raggiungere autonomamente l’orbita prevista.

Dall’Iran è stata avvistata una “strana” nube che risultava brillantissima (mag.-5), probabilmente nessuno sapeva cosa fosse, solo in un secondo momento si è riusciti a ricondurla al lancio del Atlas V di ieri e al suo “fuel dump” particolarmente “pesante” a causa dello spegnimento anticipato.
Questa una testimonianza:
“After a beautifully Iridium flash at about 20:55 (local time) (17:25 UT) we saw a small and very bright cloud over the west horizon.
It came brighter very fast and reach to mag -5 and then went to the east horizon very fast. all these event take a long about 12 Min.
this cloud was White and blue. and many reports from south to north of Iran confirm it.”

Alcune immagini come allegato:

Credits:
Babak A. Tafreshi - Tehran
Amir Hossein Abolfath - Tehran
Babak A. Tafreshi - Tehran

Altre qui:
http://www.spaceweather.com/

Bellissime immagini. Non immaginavo che il lancio di un razzo potesse dar luogo a spettacoli del genere.

A me nel 1994 e’ capitato di vedere lo scarico di un Titan IV-Centaur ed assomigliava molto a questo.
Ai tempi “l’astronomia” aveva pubblicato una mia lettera al riguardo http://www.geocities.com/p_ulivi/la9503-03.pdf