L'ATV “Edoardo Amaldi” in viaggio verso Kourou

Il terzo veicolo cargo europeo intitolato al fisico italiano Edoardo Amaldi e destinato a volare verso l’ISS nella primavera del 2012, è in viaggio verso lo spazioporto europeo di Kourou nella Guiana Francese.
Una nota ufficiale rilasciata dall’Astrium EADS spiega che nel corso degli ultimi mesi i vari sistemi del terzo ATV (Automated Transfer Vehicle) sono stati sottoposti ad un intenso testing presso le strutture dell’Astrium di Brema, e che i risultati positivi di questi tests hanno convalidato la spedizione del cargo automatico presso il sito di lancio europeo.

Il Dr. Michael Menking, Senior Vice President of Orbital Systems and Exploration di Astrium ha spiegato nella nota, il ruolo di Astrium nel programma ATV: “Astrium è responsabile sia dello sviluppo che della produzione dell’ATV; le unità che vanno dalla seconda alla quinta, e le relative fasi di preparazione e supporto, sono coperte dal contratto denominato “Exploitation”, che governa le operazioni e la fornitura dei componenti europei per l’ISS. Astrium è responsabile per tutte queste attività per conto dell’ESA.
“Edoardo Amaldi” è la seconda unità di produzione, che fa seguito al primo “flight model” dedicato a Jules Verne e alla prima “production unit” intitolata a Johannes Kepler. Entrambe le missioni di questi primi due ATV sono state coronate dal successo.
Astrium ha ricevuto dall’ESA ordinativi per un totale di quattro unità di produzione, e questo fatto certifica l’elevata affidabilità che il colosso aerospaziale franco-tedesco ha raggiunto come prime-contractor di ESA nello sviluppo del progetto ATV e del modulo laboratorio Columbus.”

“L’estensione della missione dell’ISS fino al 2020 offre ad Astrium ulteriori opportunità per la fornitura di hardware e di servizi operativi per la Stazione.”

Il Dr Menking ha altresì confermato che la produzione delle altre unità di ATV sta proseguendo secondo i programmi; “Edoardo Amaldi” ha iniziato il suo viaggio con destinazione Kourou, mentre l’ATV 4, dedicato ad Albert Einstein, è in fase di integrazione presso gli stabilimenti di Brema. Infine, la spedizione del primo batch di strutture per l’ATV 5 è imminente, e quindi presto inizierà anche la sua integrazione. Astrium conta di produrre una unità ATV all’anno.

Come è noto, l’ATV deve soddisfare tutti i requisiti di sicurezza relativi al volo spaziale umano, quindi le progettazioni digitale ed elettrica devono avere caratteristiche di doppia e tripla ridondanza. Un computer “fault-tolerant” composto da tre moduli-computer assicura una affidabile e tranquilla esecuzione della missione dell’ATV.

“Con il pensionamento dello Space Shuttle, l’ATV è divenuto il più grande veicolo da rifornimento dell’ISS. Considerando le sue peculiarità tecnologiche, come la capacità di svolgere rendezvous e docking autonomamente, l’ATV è certamente il più sofisticato veicolo spaziale mai costruito in Europa.” Ha concluso Menking.

“Edoardo Amaldi” verrà spedito allo spazioporto europeo della Guiana Francese in tre containers speciali differenti, accompagnati da altri 45 containers con i vari equipaggiamenti di supporto che prenderanno la via del mare.
Presso lo spazioporto di Kourou, verranno assemblate le varie parti destinate al lancio: il Service Module (SM), l’Integrated Cargo Carrier (ICC), i pannelli solari e il Separation and Distancing Module (SDM), che forma quest’ultimo, l’interfaccia fra l’ATV e l’Ariane 5, il lanciatore. Quindi, il veicolo cargo europeo verrà sottoposto ad un’altra intensa campagna di tests prima di essere caricato di propellenti di materiale da portare sull’ISS e di venire integrato come payload all’Ariane 5.

L’Automated Transfer Vehicle rappresenta il contributo europeo in supporto all’ISS. Nel corso di una sua tipica missione, esso trasporta sull’ISS acqua, gas, propellenti, cibo ed equipaggiamento scientifico. Una volta conclusa la sua permanenza sull’ISS, la sezione pressurizzata del cargo viene riempita di rifiuti, quindi il veicolo viene fatto sganciare e viene fatto rientrare bruciando a contatto con l’atmosfera. In più, il cargo europeo mantiene stabile la quota di volo del complesso spaziale internazionale effettuando delle periodiche manovre di reboost tramite i propri propulsori e quindi effettua anche il controllo attitudinale e le eventuali manovre di emergenza per l’allontanamento dell’ISS da eventuali detriti orbitali pericolosi.

L’ATV pesa complessivamente 20 tonnellate ed ha una capacità massima di carico di circa 7 tonnellate. La composizione del suo carico può variare da missione a missione: da 1,5 a 5,5 tons sono di rifornimenti (cibo, strumentazione scientifica, attrezzi etc.), fino a 840 kg sono di acqua potabile, fino a 100 kg sono di gas (aria, ossigeno, azoto), fino a 4,6 tons sono di propellenti per uso proprio e fino ad 860 kg sono di propellenti per la Stazione.

Fonte EADS-Astrium

Nella prima foto, l’inizio del lungo viaggio dell’ATV-3 Edoardo Amaldi (C) EADS-Astrium

Nella seconda foto, l’Integrated Cargo Carrier (ICC) presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space di Torino, prima della sua spedizione all’Astrium di Brema.

Nella terza immgine (C) ESA, il fisico italiano Edoardo Amaldi (1908-1989).