Laurea specialistica in ingegneria spaziale

Buonasera a tutti.
Vorrei chiedere un vostro parere a riguardo, dato che penso che più esperti e ricchi di esperienze dirette, rispetto a voi, su internet non ce ne siano, specialmente per il percorso che vorrei intraprendere alla specialistica, in ingegneria spaziale/astronautica. Scusate l’apertura di un nuovo topic e la lunghezza del post, ma oltre a me ci sono alcuni compagni di corso che hanno i miei stessi dubbi e vorrebbero chiarimenti, quindi ho raccolto le domande che mi hanno rivolto e le posterò qui; inoltre avrei bisogno di varie informazioni.
Sono uno studente della Federico II al secondo anno di aerospaziale, e sto iniziando a pensare al percorso magistrale, per il quale ho sempre voluto scegliere quello astronautico.
Il punto è che non so se continuare gli studi alla Federico II oppure no, principalmente a causa delle nomee discordanti che circolano in giro sull’università: c’è chi dice che il politecnico è molto migliore dal punto di vista di strutture e didattico, chi dice che non c’è una grossa differenza, chi dice anche che ingegneria alla Federico II è una punta di diamante e sempre ben considerata. Oltre a questo, si aggiunge un altro fattore, cioè che non esiste una vera a propria laurea magistrale in ingegneria spaziale, a differenza di torino, roma o milano dove essa è presente; vi è infatti solo la laurea magistrale in aerospaziale, con pochi (5-6) esami a scelta prettamente dell’ambito spaziale.
Inoltre, documentandomi sul sito di queste altre università, ho visto che il curriculum spaziale di torino sembra essere simile a quello di napoli se in quest’ultimo si scelgono gli esami dell’ambito spaziale. A milano la laurea è più orientata verso l’ambito spaziale, ma è roma che mi ha stupito, con quattro curriculum differenti a scelta (lanciatori, satelliti, missioni e telerilevamento spaziale). Osservando però anche su questo forum, ho letto che alla fine se anche si sono dati pochi esami in ambito prettamente spaziale, c’è la possibilità di essere contattati da un’azienda che lavora nel settore (la domanda mi pare fosse proprio sulla scarsità di esami spaziali alla magistrale di torino). Le mie domande sono quindi:

  1. E’ vero che la Federico II viene considerata una “seconda scelta” rispetto a atenei quali polimi e polito?
  2. E’ vero che anche se ci si laurea in ingegneria aerospaziale con curriculum orientato allo spazio,e non in ingegneria prettamente spaziale si può lavorare nel settore spaziale?
  3. Qualcuno ha avuto esperienze riguardo questo curriculum alla Federico II e sa se il corso è comunque completo per quest’ambito?
  4. Per un curriculum spaziale, vale la pena continuare gli studi a Napoli?
  5. Nel caso fosse meglio continuare altrove gli studi, quale tra le università di Roma, Torino e Milano è migliore? Nel caso fatemi sapere le vostre esperienze ed opinione, se possibile.
    Grazie mille in anticipo per la disponibilità.

Se ti posso dare un consiglio quando si è studenti ci si fa troppe paranoie sulla bontà o meno dell’università.
Le università più conosciute tra quelle italiane sono i Politecnici, a mi avviso non tanto per la preparazione quanto perché più integrate nel tessuto industriale.
Per trovare lavoro in campo spaziale non è necessario un indirizzo spaziale puro, ma a volte nemmeno una laurea in ingegneria aerospaziale. Dipende molto dal tipo di lavoro.
Quello che conta molto sopratutto per riuscire ad entrare nel mondo del lavoro che ti interessa è forse la tesi, ma quello che conta più di tutto è trovarsi al posto giusto al momento giusto, so che può sembrare un po’ deprimente, ma a volte essere disponibile, con un profilo anche parzialmente calzante quando un azienda ha bisogno a volte fa molto di più di un CV super.
In definitiva scegli un posto economico ( sia dal punto di vista delle tasse che logistico) e a misura di studente (dove le informazioni siano facilmente reperibili come orari, materiale didattico etc.) e non ti preoccupare troppo per l’università. Comunque la tua ti posso garantire fornisce credenziali come le altre.

Grazie per la risposta! Alla fine è vero, forse dovrei farmi meno problemi. Quindi alla fine, quasi tutta l’esperienza possibile si acquisisce “sul campo”? In effetti mi era stato detto di continuare a tenere alto il livello del mio inglese (cosa che sto facendo) ma mi è stato detto anche di imparare almeno a livello basic a usare programmi di progettazione come solidworks, cosa oer cui dovrei trovare il tempo. Esercitarmi con questi programmi potrebbe essere utile?

Se vuoi lavorare in campo aerospaziale il programma da imparare è Catia, almeno per il momento ma penso ane tra 4-6 anni. Ci sono un sacco di tutorial online ed in Campania anche un sacco di corsi gratuiti.
Però vale la pena impararlo se vuoi fare il designer; con Catia ed una triennale ad esempio il lavoro si trova abbastanza in campo aeronautico, almeno adesso.
Per i programmi FEM sicuramente il più usato è Nastran, per questo c’è licenza gratuita se sei studente e tutorial direttamente da MSC.
Per l’inglese diciamo che è obbligatorio ma anche una a scelta tra francese e tedesco :slight_smile:
Impara anche qualche linguaggio di programmazione se riesci.
Comunque per sapere cosa serve basta andare su una bacheca di annunci di lavoro e vedere le skill richieste.

Qualche mese fa avevo avuto anche io l’idea di imparare a usare bene Catia o Nastran per “vendermi meglio” sul mercato del lavoro, ma… ho lasciato perdere. Il tempo da dedicarci (se vuoi fare le cose per bene) è tanto, e soprattutto come dice giustamente Ritberger ogni professione è diversa. A meno che tu non sappia già adesso che il lavoro che inseguirai dopo la laurea è il designer/motorista/aerodinamico/sistemista/programmatore etc, cosa fai? Impari tutti i programmi necessari? Non ti passa più, soprattutto se nel frattempo stai ancora studiando…
Sottoscrivo pienamente invece il discorso delle lingue. Per tutta la mia vita ho puntato fermamente solo sull’inglese, e mi sto rendendo conto adesso che molto spesso l’inglese da solo non è sufficiente… Se ne hai la possibilità, usa il tempo che hai per imparare una terza lingua!!

Perfetto, in effetti non ci avevo pensato. Suppongo che , per una laurea in aerospaziale, siano francese e tedesco le lingue più adatte, o sbaglio?

Non sbagli, infatti mi sa che quest’estate una volta che concludo con l’università riprendo a studiare il francese… :wink: