Una compagnia Neozelandese, la Rocket Lab, ha sviluppato un razzo sub-orbitale in fibra di carbone, lungo 5.2 metri che aprirà la pista all’industria spaziale Australiana.
Un modello in scala 1:1 dell’ Atea-01 (questo il suo nome, derivante dalla lingua Maori e dal significato di “Spazio”) è stato svelato dalla compagnia che progetta 4 lanci nel 2008, che trasportino equipaggiamento scientifico e piccoli satelliti orbitanti: può raggiungere altezze superiori ai 250Km e portare carichi abbastanza elevati.
Peter Beck e Mark Rocket sono dietro questo progetto come acquirenti della compagnia dal 2006: i grandi spazi aperti e lo spazio aereo praticamente ‘immacolato’ fanno dell’Australia un luogo perfetto per i lanci spaziali.
Il razzo è equipaggiato anche per essere ‘leggero’ sul piano dell’inquinamento: durante un lancio Atea emette 14 chili di CO2, lo stesso quantitativo di un’automobile che cammina per 3 giorni.
La Rocket Lab sarà una grande opportunità per tutti gli sviluppatori e gli scienziati che richiedono un ambiente orbitale per le loro ricerche: avrà attrezzature utilissime per monitorare l’attività del sole e quella dei cambiamenti climatici.
Il progetto Atea è solo l’ultima manifestazione della fascinazione per lo spazio che ha colto già da tempo Mark Rocket. L’imprenditore del web ha già prenotato un volo per 220.000 euro nella trasvolata inaugurale della Virgin Galactic flight nel 2009.
http://futuroprossimo.blogosfere.it/2007/08/laustralia-nello-spazio-dal-2008.html
notizia interessante! speriamo che nel futuro sempre più stati si interessino e riescano ad investire nel settore spazio
Mi sembra che l’autore del blog abbia fatto un po’ di confusione… a parte che la fibra è di carbonio e non di carbone… ma non si capisce il nesso o i legami che ci siano fra questa compagnia che è Neozelandese e l’Australia… lancia in Australia? E’ Australiana? E’ basata in Australia? E’ finanziata dall’Australia?
Non ho molto capito…
Certamente poi che uno che si chiama Rocket di cognome non è che aveva molte scelte nella vita…
Da quel che dice la compagnia è neozelandese ma evidentemente vorrebbe lanciare in australia dove c’è più ‘‘spazio’’… 
mark rocket?