L’emergenza causata dal terremoto di magnitudo 9.0 (scala Ritcher) verificatosi in Giappone lo scorso venerdì 11 Marzo alle ore 14:46 locali (06:46 ora italiana), e dal conseguente tsunami che ha investito alle ore 15:57 locali la costa nord-orientale del Giappone, ha visto prontamente ASI coinvolta con l’impiego della costellazione COSMO-SkyMed e delle sue strutture e capacità di analisi e processamento dei dati spaziali, quali i progetti pilota OPERA (www.operaproject.it), SIGRIS (www.sigris.it) e CIDOT, il Centro ASI per l’interpretazione dei Dati di Osservazione della Terra. Nell’ambito della cooperazione tra ASI ed Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), finalizzata ad attività congiunte relative alla gestione di emergenze ed a tematiche di ricerca, ASI, a seguito dell’alert inoltrato da JAXA stessa, ha immediatamente intrapreso una intensa attività di coordinamento e ottimizzazione delle richieste di acquisizione di immagini COSMO-SkyMed sulle aree più colpite, intervenendo direttamente con i propri Progetti OPERA e SIGRIS, dedicati rispettivamente alle emergenze alluvioni ad a quelle sismiche, con il CIDOT, il Centro ASI di Interpretazione Dati di Osservazione della Terra e con il coinvolgimento del Dipartimento della Protezione Civile, come già in altre precedenti emergenze nazionali ed internazionali. Specifico coordinamento è stato effettuato inoltre con il provider commerciale e-GEOS per garantire la massima efficacia delle acquisizioni effettuate dal Sistema Spaziale Radar italiano.
Le prime immagini acquisite sulle zone dell’evento Giappone sono subito state rese disponibili alla JAXA nell’ambito della già citata attività di cooperazione. In tale contesto va sottolineato come ASI, allo scopo di offrire il massimo supporto alla nazione colpita dal terribile evento sismico, abbia fornito un numero di immagini molto superiore al quantitativo direttamente richiesto dall’Agenzia Spaziale Giapponese.
OPERA (www.operaproject.it)
Nell’ambito di OPERA sono stati immediatamente elaborati prodotti utili alla mappatura delle zone inondate dal maremoto e alla valutazione dei danni, fornendo, in meno di 4 ore dalla disponibilità dei dati, i primi prodotti relativi alla stima delle aree inondate lungo la costa giapponese, le mappe di uso suolo e gli esposti vulnerabili. La prima acquisizione ha consentito di mappare gli effetti dello tsunami su un tratto di costa lungo circa 400 Km. Tale attività, sostenuta dall’impegno dei partner del progetto OPERA e dalla Fondazione CIMA, si inserisce nell’ambito delle iniziative già intraprese dall’ASI e dal Dipartimento di Protezione Civile (DPC) in precedenti emergenze nazionali ed internazionali, per valutare il contributo delle tecnologie satellitari nell’immediata analisi degli scenari, nella valutazione del danno e nella pianificazione degli interventi a fini di Protezione Civile.
SIGRIS (www.sigris.it)
Le prime acquisizioni di dati per l’analisi interferometrica dell’area di Tohoku colpita dal sisma sono invece state fatte il 14 Marzo e sono state elaborate dall’INGV nell’ambito del progetto SIGRIS. La mancanza in archivio di acquisizioni pre-evento successive al Luglio 2010 è la causa di una forte decorrelazione temporale che ha permesso l’individuazione delle deformazione superficiale solo in porzioni limitate del territorio. Il team di SIGRIS ha successivamente elaborato i dati PALSAR/ALOS messi a disposizione della JAXA.
Sia in ambito OPERA sia SIGRIS, i team coinvolti stanno continuando a programmare e pianificare acquisizioni COSMO-SkyMed ad alta frequenza per il monitoraggio continuo delle aree interessate dallo tsunami e dal sisma che lo ha generato per il monitoraggio delle deformazioni post sismiche.
CIDOT
il Centro ASI di Interpretazione Dati di Osservazione della Terra, le cui attività hanno anche l’obiettivo di realizzare “tools” per l’elaborazione e la “manipolazione” dei dati e per l’interpretazione assistita e automatica delle immagini, ha a sua volta elaborato le immagini acquisite da COSMO-SkyMed.
L’ottima performance raggiunta dall’Agenzia in termini di coordinamento e valore dei risultati ottenuti sta consentendo di dare una risposta particolarmente significativa ed efficace nel contesto del tragico evento che ha devastato il Giappone, mostrando il livello di avanguardia che l’Italia ha raggiunto, con il sistema COSMO-SkyMed, nel campo dei servizi e della gestione delle emergenze a livello internazionale. I risultati dei progetti pilota ASI SIGRIS e OPERA sono stati immediatamente condivisi con la JAXA e con la comunità internazionale come risulta dalla news pubblicata dal GEO (GEO News Issue #13), http://www.earthobservations.org/pr_gnl_013.shtml
Per la tempestività, quantità e la qualità delle informazioni ottenute JAXA ed il Governo del Giappone hanno ripetutamente ringraziato l’ASI per il fondamentale aiuto fornito in occasione di un evento così catastrofico per il Giappone.