L'ESA chiama gli studenti per progettare un robot per Marte

Gli autori delle 25 migliori proposte saranno ospitati dall’Agenzia Spaziale Europea per partecipare ad un workshop in programma in Olanda tra luglio e agosto

Un concorso per progettare un piccolo robot destinato ad esplorare Marte: con questa iniziativa l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il mondo dell’industria aerospaziale si rivolgono ai giovani studenti europei di materie aerospaziali permettendo ai vincitori di partecipare al workshop Euroavia Design, che si terrà al centro Erasmus User dell’ESA a Noordwijk, in Olanda fra il 16 luglio e il 5 agosto.
Durante il workshop gli autori dei 25 lavori considerati migliori potranno realizzare un progetto preliminare di una navetta senza equipaggio (UAV) con l’assistenza di esperti provenienti dall’industria e da altre istituzioni. Sia il soggiorno sia il viaggio di andata e ritorno saranno gratuiti.

Per partecipare al concorso, gli studenti europei di materie aerospaziali con un minimo di due anni di studio dovranno inviare il progetto di un robot UAV in un testo lungo da 3 a 10 pagine, entro il 21 aprile 2006, all’indirizzo: applications@dewo06.net.
Insieme con il progetto sono richiesti: un breve estratto del progetto, una lettera motivazionale di 500 parole, il curriculum vitae, una copia della tessera universitaria, contatti personali (nome, indirizzo, telefono, e-mail), nome e indirizzo della propria università.

I criteri su cui si baserà la selezione, da parte di una giuria composta da professionisti dell’industria aerospaziale, ESA e da altre istituzioni, saranno la considerazione dei meriti scientifici, dell’ingegnosità e delle qualità tecniche del progetto. Il workshop, organizzato dall’'Associazione europea di studenti aerospaziali (Euroavia) e finanziato da ESA e industrie aerospaziali, ha lo scopo di creare contatti fra studenti e mondo del lavoro.

L’ESA, inoltre, ritiene l’iniziativa utile anche nell’ambito di ''Aurora", il programma a lungo termine per l’esplorazione del Sistema Solare, in particolare di Luna e Marte. Per sviluppare le tecnologie necessarie a queste missioni sia umane sia con robot, secondo l’ESA è importante l’interazione fra mondo accademico e industriale realizzata anche attraverso questi workshop.
Il beneficio, secondo l’ESA, è duplice: da un lato si suscita più interesse nei giovani verso le attività spaziali, dall’altro l’apporto di nuove idee e nuove intelligenze permetterà di migliorare le tecniche per sviluppare i progetti aerospaziali.

Intanto, il prossimo 11 aprile, la sonda europea Venus Express entrerà in orbita attorno a Venere, uno dei pianeti più enigmatici del sistema solare. Lanciata il 9 novembre scorso dalla base russa di Baikonur, la sonda si prepara ad affrontare una manovra molto complessa, che sarà seguita dal centro di controllo dell’ESA (ESOC) in Germania, a Darmstadt.
Obiettivo delle manovre è permettere che la sonda venga catturata dall’orbita del pianeta, riducendone del 15% la velocità. Venus Express si sta avvicinando al pianeta alla velocità di 29.000 chilometri orari.

da Newton