L'esperimento GEOFLOW2 è iniziato!

QUI invece l’interno. Però in questo caso, credo che sia Geoflow1

GeoFlow è un “class-2 P/L” ospitato in uno standard EC (Experiment Container), 40x28x27 cm per 40 Kg di peso.
E’ inserito all’interno di FSL (Fluid Science Laboratory, ESA Class 1 P/L), per la precisione all’interno del CEM (Central Experiment Module) Lower.

A sua volta FSL è posizionato all’interno del modulo europeo Columbus in posizione O1 (Overhead 1, ossia appena si entra dal nodo 2 subito dopo il portello alza la testa, lì c’è FSL…).

http://www.esa.int/SPECIALS/Columbus/SEMBK1VTLKG_0.html
http://www.tu-cottbus.de/fakultaet3/de/aerodynamik-stroemungslehre/forschung/geoflow/geoflow2.html

Enjoy

Questa si che è una risposta esauriente :nerd:, grazie!

Update
La prima settimana di runs scientifici si e’ chiusa con successo venerdi’ scorso 25 Marzo. A parte un piccolo problema con il controllo termico dell’esperimento, la qualità delle immagini scientifiche scaricate a terra sono giudicate ottime dal team scientifico.
Attualmente si sta procedento con un secondo set di runs, preceduto (lunedi’ 28) dall’uplink di un file di configurazione aggiornato ad hoc per risolvere il problema.
Purtroppo questa azione di recovery non ha dato esito positivo: il problema del controllo termico sussiste, ma comunque non pregiudica l’esecuzione dell’esperimento.

Quali università o laboratori di ricerca curano l’analisi scientifica del dati? Brandenburgische Technische Universitat?

Esatto il responsabile scientifico è il Prof. Egbers della BTU, mentre l’FSC (Facility Support Centre) per GeoFlow-2 è l’IDR (Istituto Da Riva) di Madrid (E-USOC).

ti riallego il link :
http://www.tu-cottbus.de/fakultaet3/de/aerodynamik-stroemungslehre/forschung/geoflow/geoflow2.html

Update
La seconda settimana di runs (28 Marzo-1Aprile) si e’ chiusa anticipamente per verificare i problemi sul controllo termico
A seguito di un trip su una scheda di potenza, con conseguente abort dell’esperiment in corso, si e’ verificato che l’HW non fosse danneggiato. Dopo un analisi eseguita questa settimana ed individuato nei PID (controller) delle temperature dei peltiers la causa del problema, in attesa di una riprogrammazione degli stessi, si e’ deciso di riprendere i run scientifici la settimana prossima partendo con dei run a priorotà piu’ bassa (ed anche meno stressanti sull’apparecchiatura)

Dopo una serie di attività di recovery ed update dei SW di bordo di FSL (Optical Diagnostic Module SW per essere esatti e gli script sperimentali) la settimana scorsa sono stati completati i runs sperimentali considerati “mandatory” con un raggiungimento del 97% degli obiettivi scientifici. DA questa settimana sono iniziati i runs sperimentali opzionali che continueranno fino a fine settembre 2011.
Dopodiche’ sono previste attività di preparazione per il successivo esperimento denominato FASES e pianificato nel 2012.

Fantastico Buran, tienici aggiornati.
E che ne pensi di partecipare a qualche puntata della season 5 di Astronauticast, per spiegarci tutto dalla tua viva voce? :wink:

Si, ma fate organizzare tutto all’Archipeppe!

Buon lavoro a Nespoli e a tutti coloro che collaborerenno !!! :smile:

Mentre il mondo aerospaziale è in subbuglio, il lavoro sulla ISS continua.
Per quanto ci riguarda, GEOFLOW2 è quasi al termine. In parallelo dal MARS stiamo anche operando su un altro Payload chiamatato SODI installato nel Microgravity Science Glovebox (MSG) operante nell’US-LAB. (per +info vedi http://www.telespazio.it/programm_S_E-ISS-SODI_e.html)

Vi allego foto presa in tempo reale dalla nostra sala di controllo


La console in primo piano ha una “faccia” conosciuta… :wink: