L'industria spaziale USA scrive al Congresso.

Una lettera firmata da tutte le aziende coinvolte nel progetto Constellation è stata inviata al congresso invitando i membri a stanziare un aumento di budget per l’anno fiscale 2008 di 1,4 miliardi di dollari, senza i quali “la futura leadership statunitense sui voli spaziali è a rischio”. Nella lettera sono citati paesi quali Cina, India, Giappone e la risorgente Russia, come possibili “avversari” nei voli spaziali.
Sono 23 le aziende firmatarie, tra cui, United Space Alliance, Orbital Sciences Corporation, Northrop Grumman, Raytheon, SpaceX, ATK, Lockheed Martin e Boeing.
La lettera, che è stata inviata ai membri più influenti nel settore del Congresso, sottolinea anche i 670 milioni di dollari tagliati quest’anno e che i 17.3 miliardi di dollari richiesti erano più bassi di 1.4 miliardi rispetto alla cifra precedentemente autorizzata dal congresso per il 2008.

Scrivendo una “misera” lettera che cosa pretendono???
Più di quanto stanziato non gli verrà dato poi, con il 23 maggio se “cadrà” l’ARES I, rischieranno altri tagli.
Sarebbe meglio x loro accontentarsi piuttosto che pretendere oltre quello già stanziato.
Negli ultimi decenni , del programma spaziale, non mi ricordo proprio che dietro richiesta abbiano aumentato i finanziamenti, tranne che sotto elezioni politiche.

Non penso che servira,anzi e probabile che in futuro ci siano nuovi tagli.

Credo che la mossa sia di “smuovere” l’orgoglio nazionale, aldilà di quelli che possano essere gli “interessi” privati di queste grosse aziende. Non so che effetto possa avere sul congresso, forse sull’opinione pubblica potrà fare presa.