LIVE: Phoenix arriva su Marte

:cry:

Aggiornamento!!!

Il “Lazarus mode” ha funzionato e Phoenix ha risposto alle chiamate da Terra poche ore fa.
Si trova in condizioni critiche, ma non disperate.
Dopo 17 ore di leggera ricarica è riuscito a riattivarsi per le due ore di ricerca del primo orbiter disponibile.
Tutti i dispositivi di bordo sono spenti, compresi, purtroppo, i riscaldatori.

Vediamo gli sviluppi e incrociamo le dita!

Speriamo :cry:

Phoenix - Sol 155 e 156.

Non tutte le speranze sono perdute, infatti Phoenix mantiene i contatti con il Centro Controllo a Terra, anche se soltanto con un messaggio di “presenza in vita” al giorno.
La sonda sta attendendo che la tempesta di sabbia si calmi per poter caricare almeno un minimo le batterie per eseguire ancora qualche esperimento: del resto è quella la sua missione…

Trovo molto bello quest’articolo di Mina (sì, la cantante) opinionista de “La Stampa”.

Morire nella terra dei marziani.

Mi mancava solo questa. Mi capita, assurdamente, di affezionarmi a un robot, a un pezzo di metallo, seppure intelligentissimo, lasciato a «morire» lontano da casa. Povero robottino. Il longevo Phoenix ha esaurito le forze. A dire la verità, potrebbe anche essersi rotto le scatole. Ma il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena non lo ammetterà. Lo hanno mandato su, su, su, fino a raggiungere Marte. Lo hanno fornito di braccetto scavatore per fare delle piste belle lisce, ma si sono dimenticati di dargli le biglie per poter giocare. Gli hanno attaccato delle bandierine che hanno cominciato a sventolare in modo anomalo a causa di venti strani che soffiano uno al contrario dell’altro. Avrà perso la trebisonda, ubriaco, infastidito e infelice, povero robottino. E, da Pasadena, mai un conforto, una parola buona. Solo ordini. Ha svolto compiti programmati e difficili e col braccetto perforatore, implacabile ha trovato ghiaccio di acqua. Sotto terra. E non si è neppure chiesto: «A cosa diavolo servirà, questa informazione?». Bene, molto bene. Formidabile. Era proprio quello che volevamo sapere. Se Nano Nano lo avevamo intercettato in un telefilm o in un documentario. Lo avrà fatto per vendicarsi della disumanità dei suoi creatori.

Ma sta di fatto che ha piazzato qualche scopertina con cui è riuscito a sballottare un pochino la scienza, la fantascienza e anche la fantapolitica e la fantasociologia.
Dopo una vita da fenomeno, si è umanizzato con la caducità. Succede ai recordmen, ai Nobel, ai normali sopra le righe, ai criminali contro l’umanità, ai santi. Lo ricorderemo per forza, sfogliando il suo diario e il suo album di fotografie. E a me che umanizzo qualsiasi cosa, non riuscendo, però, a farlo con gli uomini, a me che antropomorfizzo persino una scarpa, sembra di vederlo, solo, seduto su un mucchietto di terra rossa… «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi… Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo… come lacrime nella pioggia. È tempo… di morire».

E allora gli sia dolce morire su Marte dopo aver registrato per la nostra ammirazione il suo penultimo attimo di vita ed essersi riservato la vera fine nel mistero. Che invidia! Il riserbo del trapasso. La segretezza dell’ultimo sconquasso. La trasfigurazione e la destinazione, entrambe sconosciute. Rimangono deluse e incompiute le lacrime imprecise e non disperate dei suoi inventori che intuiscono che è morto, ma non possono giurarlo.

Fonte - Copyright 2008 - La Stampa - Edizione del 2/11/2008.

Bell’articolo!!! Ma non leggerà il nostro forum? Magari è un utente di ForumAstronautico… :thinking:
Comunque, grande Mina!!! :clap: :clap: :clap:
Brava!!! Meglio di tanti pseudo giornalisti!!!

Phoenix – Sol 157.

Nel confermare che le comunicazioni con l’ormai debolissimo lander avvengono costantemente una volta al giorno, le informazioni disponibili confermano che Phoenix rimane senza energia ogni notte e nella tarda mattinata, con la luce solare, riesce a stabilire un contatto con uno degli orbiter che fanno da ripetitore con la Terra.
“È esattamente lo scenario che ci aspettavamo per la fase finale della missione, anche se la tempesta di sabbia l’ha anticipato di alcune settimane”, ha detto Barry Goldstein, Project Manager al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. “Stiamo cercando di ottenere ulteriori dati scientifici, cosa che potrebbe avvenire nei prossimi giorni, ma siamo consapevoli che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo”.
Gli ingegneri al JPL e alla Lockheed Martin Space Systems di Denver stanno cercando di caricare nelle memorie flash della sonda le attività che Phoenix dovrebbe eseguire quando ha energia a disposizione e quindi quando si risveglia ogni giorno.
“L’osservazione meteorologica è la nostra massima priorità”, ha detto Peter Smith, capo scienziato. “Se ci fosse sufficiente energia potremmo leggere i valori di conduttività dallo strumento lasciato conficcato nel terreno e potremmo riprendere alcune fotografie che possono mostrare l’aumento della brina attorno e sopra il lander”

E’ veramente una tristissima agonia!! :cry:

almeno potermmo avere l’onore d’sservare un inverno parallelo al nostro.

Sempre grazie Phoenix

Qua ci vuole un bel T.T. Forza phoenix ancora uno sforzo.

Interessante il fatto che Mina , che ha fatto soltanto la cantante e non mi risulta avere mai lavorato in una università o centro di ricerca si interessi ad una sonda spaziale e scriva un intervento così bello e sentito . D’altra parte mi risulta che non è la prima volta che Mina scrive su argomenti scientifici ne escluderei che conosca il nostro forum che di fatto è la prima fonte informativa in italia sull’astronautica . Comunque molto meglio Mina che tanti professoroni che confondono il rallentamento della crescita con la recessione

cito da Dedalonews

… Più deludente il bottino scientifico della missione, dalla quale ci si aspettava risposte non solo sulla presenza di acqua ghiacciata, ma anche di possibili forme di vita passate o presenti su Marte. …

http://www.dedalonews.it/it/index.php/category/spazio/

Non mi e’ sembrato poi questo deludente ritorno scientifico o no?

A me sembra che sia Dedalonews sempre più deludente… :ok_hand:

Quanto all’articolo di Mina… che dire… :clap: umano, sensibile e informato molto più di tanti “pseudo” giornalisti di casa nostra… :rage:

Condivido pienamente…

Peccato che la ricerca di possibili forme di vita sia stata esplicitamente esclusa…
Salvo se avesse trovato uno scheletro o un’anfora! :wink:

Da come stanno andando le cose nel mondo, forse ti riferisci a Marte, non alla Terra… :stuck_out_tongue_winking_eye:
(chiuso O.T.)

E’ stato perso il contatto con Phoenix, probabilmente la missione è terminata.

Paolo Amoroso

Una triste cartolina di addio… :disappointed:
http://gizmodo.com/5082385/this-is-my-farewell-transmission-from-mars

Riposa in pace, e grazie per le splendide emozioni che ci hai fatto vivere! :cry:

Ed un grazie particolare a Monzi, portavoce preciso e puntuale delle vicende marziane di Phoenix! :clap:

Tutto finisce, purtroppo! :cry:

Anche le cose belle come Phoenix!