Livelli bassi di energia per Spirit

La produzione di energia da parte di Spirit, uno dei Mars Exploration Rovers che stanno ancora esplorando il pianeta rosso, ha raggiunto un record negativo la scorsa settimana. Nel sol 1560 (23 maggio) l’input dei pannelli solari è stato di 220 W/h (praticamente l’energia necessaria per far funzionare una lampadina da 100 W per un’ora e 12 minuti).
Nel sol 1563 Spirit ha speso la maggior parte dell’energia accumulata per mantenere una minima temperatura di esercizio per le batterie (30,6 W/h) e per lo spettrometro (54 W/h).
Tutti i livelli di attività su Spirit sono stati mantenuti bassi la scorsa settimana per la produzione ridotta di energia; tra le conseguenze del caso la difficoltà di trasmettere i dati a Terra ogni giorno, così tutte le attività sono state recentemente concentrate su questo importante aspetto della missione. Anche le comunicazioni dal centro di controllo sono state ridotte: Spirit normalmente apre una finestra di comunicazione quando si “sveglia” e punta l’antenna ad alto guadagno di cui è dotato verso la Terra per ascoltare i comandi del JPL. Tralasciando alcune di queste opportunità di comunicazione, il rover può comunque rimanere sveglio e in attesa per periodi più corti in ogni sol; gli operatori da Terra possono quindi inviare nuovi comandi se necessario.
Nonostante i bassi livelli di energia, Spirit continua a mantenersi in un buono stato; attualmente sta conducendo osservazioni atmosferiche, in particolare sul grado di opacità dell’atmosfera marziana. Queste misurazioni della quantità di polvere presente nell’ambiente sono importanti sia da un punto di vista scientifico che per la “vita” stessa del rover: il loro accumulo sui pannelli solari del rover potrebbe essere dannosa per la durata della missione.
Tutti i sottosistemi sono in ogni caso in buono stato e stanno operando come ci si aspetta.

domanda che presuppone un pò di ingenuità (mia)
a mia memoria i robottini gemelli quando arrivarono su marte erano “impacchettati” e dopo lo sgonfiamento degli airbag, si schiusero e uscirono dal lander, ora i pannelli era chiusi su loro stessi si aprirono con motorini elettrici o con cosa? tiranti? non c’è un modo per farli aprire e chiudere per darsi una “scrollata di polvere” e quindi prendere più luce solare? troppo rischiosa come manovra oppure impossibile ( penso magari a tiranti presenti solo nel lander) ?

scusate le eventuali inesattezze

Si sono aperti con un sistema a molla e non è più possibile muoverli.
Il sistema deve essere semplice, leggero, a prova di inceppamenti e a prova di vento…

Se ne era parlato qui

I pannelli solari (cosi’ come molte altre parti che andavano posizionate in maniera specifica, come le ruote anteriori e posteriori) hanno utilizzato dei motori, non molle. Una volta utilizzati dei cable cutters hanno rimosso ogni possibilita’ di utilizzarli ancora.

Paolo

Scusa, ricordavo male… :flushed:

Dimenticavo di dire che questa modalita’ operativa e’ stata impiegata con successo anche durante la tempesta di sabbia dello scorso Luglio-Agosto 2007 e da quanto mi e’ stato detto dovremmo poter superare tranquillamente il solstizio invernale (25 Giugno prossimo).

Paolo

Bene! Speriamo che sia proprio così e il nostro robottino ce la faccia!

quindi per spirit dopo il sostizio invernale marziano in poi (quindi dal 26 giugno) la produzione di corrente dovrebbe pian piano aumentare? ( a livello di irraggiamento solare escludendo deterioramento dei pannelli e polvere) :confused:

Esatto. I fattori principali che vengono considerati sono: opacita’ atmosferica, attenuazione dovuta alla polvere sui pannelli solari, angolo medio tra posizione del sole e la normale alla superfice dei pannelli solari.

Paolo

Paolo