mi farei del male se non vi mettessi a conoscenza di questa passata iniziativa culturale, una mostra fotografica, di memorabilia, e documentazione storica, di cui purtroppo ho letto solo il seguente link e il pdf ivi contenuto.
a fine di questo messaggio c’è un commento nascosto, un decifratore, e sarà vostra prerogativa se leggerlo o meno.
il messaggio contiene un’informazione essenziale per comprendere la natura della mostra, ma disvelarla significa rovinarsi l’esperienza di procedere passo passo nel link sottostante, leggendo la pagina, facendo magari qualche ricerca ulteirore e soprattutto visionando il pdf contenuto nella pagina raggiungibile dal link.
a voi la scelta
a fine lettura pdf potrebbe venirvi voglia o di elogiare il tutto o di cassarlo in orbita.
p.s ho scritto un titolo che oggigiorno verrebbe definito clickbait, l’intento è però più complesso e meritevole (di tempo e di riflessione). ma ho già detto troppo.
decifratore
la mostra è un inganno. è il lavoro di un artista spagnolo, che propone questa riflessione su falsificazione e finzione, due temi in realtà noti e indagati da centinaia di anni, ma ora problematicizzati e usati non più solo da forze di schieramenti politici o governativi.
il pdf contenuto nella pagina del link spiega tutto (anche se potrebbe tranquillamente essere manovra ulteriore del gioco di inganno, non credete?).
una riflessione che prende la forma di false fotografie, falsi memorabilia, falsi documenti.
che tutto fosse sogno l’uomo lo aveva capito anche prima di calderon de la barca, che la storia fosse sogno, lo ripeteva spesso borges, e ora viviamo in un tempo in cui per creare finzioni ci basta un telefono.
è un inganno ma è ben ordito, e la meraviglia che proviamo, quella è reale, reale quanto è menzogna questa mostra.
conlcuderei citando il paradosso più noto della storia; io sono un mentitore.
e ora ditemi, cosa sarebbe stato meglio fare? godersi la mostra e arrivare al disvelamento da soli o dopo mio accompagnamento?
spero vi siate, tra le cose, anche divertiti!