l'Orion e gli Astronauti.Cosa cambierà?

Credo non si sia abbastanza riflettuto sui cambiamenti che il passaggio dallo Space Shuttle all’Orion comporterà per il corpo degli Astronauti.Un primo cambiamento riguarderà il numero di “sedili di volo” a disposizione.Lo Shuttle oggi trasporta da sei a sette Astronauti per missione,Orion può trasportare fino a sei membri di equipaggio,e in linea molto teorica in caso di emergenza addirittura dieci (sia pure stipati come sardine).In realtà è quasi certo che il numero standard per una missione verso la ISS o alla luna sarà di quattro astronauti al massimo,ed è già stato confermato che le prime missioni verso la ISS avranno a bordo solo tre membri di equipaggio.I motivi sono ovvi:Lo Shuttle non era soltanto un mezzo spaziale,ma anche una stazione scientifica,un officina per la riparazione di satelliti,un camion per la messa in orbita e l’assembleggio di grossi carichi.L’Orion è invece soltanto un mezzo per andare da qualche parte (ISS,luna);può trasportare ragguardevoli rifornimenti (altro motivo per cui secondo me gli equipaggi verso la ISS non conteranno quasi mai più di tre membri),ma non può gestirli o montarli.Da ciò consegue che le prospettive di volare saranno minori.Se per lo Shuttle avevamo astronauti con all’attivo addirittura fino a sei o sette missioni a fine carriera ,per l’Orion si tornerà ad un massimo di tre missioni - quattro in casi eccezionali,come ai tempi dell’Apollo.Altra conseguenza sarà la scomparsa di intere categorie come lo “specialista di missione” e lo “specialista del carico utile”,e probabilmente si tornerà allo “science pilot”,come per le progettate missioni AAP e per lo Skylab.Infine altra conseguenza di questa nuova situazione sarà che a bordo di astronavi Americane molto probabilmente il numero di sedili per ospiti stranieri si abbasserà drasticamente.Questo è un buon motivo perchè l’Europa provveda al più presto di dotarsi di un autonomo mezzo di accesso umano allo spazio.

Quanto detto da Carmelo non fa una piega. E’ una visione assolutamente realistica di quanto accadra (e… concordo… anche l’europa dovrebbe dotarsi di qualcosa che non ci obblighi a sottostare agli altri).

Salute e Latinum per tutti !

Credo non si sia abbastanza riflettuto sui cambiamenti che il passaggio dallo Space Shuttle all'Orion comporterà per il corpo degli Astronauti.Un primo cambiamento riguarderà il numero di "sedili di volo" a disposizione.Lo Shuttle oggi trasporta da sei a sette Astronauti per missione,Orion può trasportare fino a sei membri di equipaggio,e in linea molto teorica in caso di emergenza addirittura dieci (sia pure stipati come sardine).In realtà è quasi certo che il numero standard per una missione verso la ISS o alla luna sarà di quattro astronauti al massimo,ed è già stato confermato che le prime missioni verso la ISS avrenno a bordo solo tre membri di equipaggio.I motivi sono ovvi:Lo Shuttle non era soltanto un mezzo spaziale,ma anche una stazione scientifica,un officina per la riparazione di satelliti,un camion per la messa in orbita e l'assembleggio di grossi carichi.L'Orion è invece soltanto un mezzo per andare da qualche parte (ISS,luna);può trasportare ragguardevoli rifornimenti (altro motivo per cui secondo me gli equipaggi verso la ISS non conteranno quasi mai più di tre membri),ma non può gestirli o montarli.Da ciò consegue che le prospettive di volare saranno minori.Se per lo Shuttle avevamo astronauti con all'attivo addirittura fino a sei o sette missioni a fine carriera ,per l'Orion si tornerà ad un massimo di tre missioni - quattro in casi eccezionali,come ai tempi dell'Apollo.Altra conseguenza sarà la scomparsa di intere categorie come lo "specialista di missione" e lo "specialista del carico utile",e probabilmente si tornerà allo "science pilot",come per le progettate missioni AAP e per lo Skylab.Infine altra conseguenza di questa nuova situazione sarà che a bordo di astronavi Americane molto probabilmente il numero di sedili per ospiti stranieri si abbasserà drasticamente.Questo è un buon motivo perchè l'Europa provveda al più presto di dotarsi di un autonomo mezzo di accesso umano allo spazio.

E purtroppo la cruda realta… :frowning: :frowning: :frowning:
Speriamo che in ESA si sveglino un po…e anche abbastanza presto… :roll_eyes:

E purtroppo la cruda realta..... :( :( :( Speriamo che in ESA si sveglino un po....e anche abbastanza presto... :roll_eyes:

Inisto: il problema non e’ svegliarsi. Il problema e’ che coi finanziamenti attuali l’ESA non puo’ permettersi un programma umano perche’ giustamente da la precedenza ai programmi applicativi, scientifici, tecnologici e ai lanciatori, con eccellenti risultati in tutti i campi.

Sono , anch’io, pienamente in linea con il ragionamento di Carmelo.
Oltre il problema dei cambiamenti , riguardo al ruolo e al numero di astronauti che voleranno, ci sarà anche un cambiamento nelle comodità che hanno ora a disposizione, sullo Shuttle, e quelle che avranno sul CEV.
Spazi più ridotti per il movimento, una mancanza totale del WC con il conseguente ritorno ai sacchetti e meno spazio per le attività scientifiche.
Come detto già, si avrà solo un mezzo per trasportare uomini e piccoli carichi.

Non c’è dubbio.Questo è un altro motivo per cui alla fine finiranno per volarci non più di tre-quattro astronauti.Con un equipaggio di questa taglia in teoria è anche possibile un piccolo WC portatile.Diciamo che rispetto alla Soyuz o all’Apollo,l’Orion sarà molto più confortevole ma paragonato allo Shuttle ha un abitabilità decisamente meno comoda.Questo almeno in teoria,perchè nelle missioni Shuttle con sette uomini di equipaggio i metri quadri a disposizione di ognuno su entrambi i ponti sono più o meno gli stessi di una capsula Apollo per tre persone.

mi hai battuto sul tempo Carmelo…stavo giusto facendo queste riflessioni nei giorni passati…e come sempre sei stato molto chiaro e tragicamente schietto nel sottolineare l’involuzione che il programma spaziale subirà nei prossimi anni…certo per noi che siamo cresciuti nell’era shuttle ( almeno io ), vedere l’Orion è un po’ come per Schumaker passare dalla Ferrari alla 500!!! è evidente che le tipologie di viaggi spaziali nel prossimo futuro saranno solamente di ferry verso la ISS e verso la Luna (speriamo!!!)…e come avevo scritto in un thread tempo fa, non vedremo più missioni spettacolari a cui lo shuttle ci aveva abituato, tanto per dirne una le missioni di riparazione di Hubble…vabbè cerchiamo di prendere il meglio dal peggio. Una cosa che però trovo interessante è che ci sarà in questo modo la possibilità che il pilotaggio della capsula venga affidato anche a degli astronauti non piloti di professione, e quindi anche a dei civili. Certamente dispiacerà non vedere più piloti, pilotare lo shuttle. Li si che devi essere un pilota con la p maiuscola !!!

Tra l’altro volevo chiedervi una cosa. Nell’Orion non ci sarà un airlock per cui in caso di EVA, tutti i membri dell’equipaggio dovranno indossare le tute, e infatti queste saranno del tipo IEVA come già ben sappiamo. Nel caso di una EVA quindi tutta la cabina dovrà essere depressurizzata e quindi esposta all’ambiente spaziale per tutto il tempo delle operazioni extraveicolari. Volevo chiedervi: c’è una differenza del come verrò realizzata la strumentazione rispetto a quella che c’è ad esempio sullo Shuttle? Mi spiego meglio: non parlo in termini di differenza del tipo di strumenti che saranno presenti a bordo, piuttosto delle differenze costruttive. All’interno dello shuttle la strumentazione, ma anche tutto l’arredo non son mai a contatto con l’estremo ambiente spaziale, ma nel caso dell’Orion invece si. Sicuramente uno strumento, es un monitor, che potrebbe essere soggetto a delle temperature bassissime, sarà diverso da uno che invece è sempre in un ambiente a temperatura ambiente, come appunto si trova la cabina dello shuttle.

mi hai battuto sul tempo Carmelo...stavo giusto facendo queste riflessioni nei giorni passati...e come sempre sei stato molto chiaro e tragicamente schietto nel sottolineare l'involuzione che il programma spaziale subirà nei prossimi anni...certo per noi che siamo cresciuti nell'era shuttle ( almeno io ), vedere l'Orion è un po' come per Schumaker passare dalla Ferrari alla 500!!! è evidente che le tipologie di viaggi spaziali nel prossimo futuro saranno solamente di ferry verso la ISS e verso la Luna (speriamo!!!)...e come avevo scritto in un thread tempo fa, non vedremo più missioni spettacolari a cui lo shuttle ci aveva abituato, tanto per dirne una le missioni di riparazione di Hubble...vabbè cerchiamo di prendere il meglio dal peggio.
Beh veramente non è propio così.In realtà sarebbe come abbandonare un comodo ed attrezzato fuoristrada che ci serviva per recarci appena fuori città,per una spider a due posti con la quale vogliamo anche fare dei lunghi viaggi in autostrada. Parliamo in ogni caso di auto di grandi marche;è differente solo la tipologia.
Una cosa che però trovo interessante è che ci sarà in questo modo la possibilità che il pilotaggio della capsula venga affidato anche a degli astronauti non piloti di professione, e quindi anche a dei civili. Certamente dispiacerà non vedere più piloti, pilotare lo shuttle. Li si che devi essere un pilota con la p maiuscola !!!
Purtroppo è tutto il contrario.Con lo Shuttle,a parte i due piloti,volavano anche da cinque a quattro "civili",cioè tecnici o scienziati.Con L'Orion avremo sempre due piloti,più un altro,al massimo due "science pilot",come per le missioni Skylab.Questo sia perchè l'Orion non sarà meno impegnativo dello Shuttle (anche se non atterra su una pista),sia perchè per la NASA i ruoli di comandante pilota e primo pilota sono intoccabili.Pensa che al tempo dello Skylab la comunità scientifica propose timidamente all'ente spaziale Americano di sostituire il pilota del modulo di comando della capsula Apollo con un secondo scienziato-pilota.Successe l'inferno!
Tra l'altro volevo chiedervi una cosa. Nell'Orion non ci sarà un airlock per cui in caso di EVA, tutti i membri dell'equipaggio dovranno indossare le tute, e infatti queste saranno del tipo IEVA come già ben sappiamo. Nel caso di una EVA quindi tutta la cabina dovrà essere depressurizzata e quindi esposta all'ambiente spaziale per tutto il tempo delle operazioni extraveicolari. Volevo chiedervi: c'è una differenza del come verrò realizzata la strumentazione rispetto a quella che c'è ad esempio sullo Shuttle? Mi spiego meglio: non parlo in termini di differenza del tipo di strumenti che saranno presenti a bordo, piuttosto delle differenze costruttive. All'interno dello shuttle la strumentazione, ma anche tutto l'arredo non son mai a contatto con l'estremo ambiente spaziale, ma nel caso dell'Orion invece si. Sicuramente uno strumento, es un monitor, che potrebbe essere soggetto a delle temperature bassissime, sarà diverso da uno che invece è sempre in un ambiente a temperatura ambiente, come appunto si trova la cabina dello shuttle.
Si naturalmente ci sarà una diversa tipologia costruttiva per il cockpit,anche se credo che la maggior parte della strumentazione dello Shuttle sarebbe in grado di resistere se esposta al vuoto dello spazio.
Tra l'altro volevo chiedervi una cosa. Nell'Orion non ci sarà un airlock per cui in caso di EVA, tutti i membri dell'equipaggio dovranno indossare le tute, e infatti queste saranno del tipo IEVA come già ben sappiamo. Nel caso di una EVA quindi tutta la cabina dovrà essere depressurizzata e quindi esposta all'ambiente spaziale per tutto il tempo delle operazioni extraveicolari. Volevo chiedervi: c'è una differenza del come verrò realizzata la strumentazione rispetto a quella che c'è ad esempio sullo Shuttle? Mi spiego meglio: non parlo in termini di differenza del tipo di strumenti che saranno presenti a bordo, piuttosto delle differenze costruttive. All'interno dello shuttle la strumentazione, ma anche tutto l'arredo non son mai a contatto con l'estremo ambiente spaziale, ma nel caso dell'Orion invece si. Sicuramente uno strumento, es un monitor, che potrebbe essere soggetto a delle temperature bassissime, sarà diverso da uno che invece è sempre in un ambiente a temperatura ambiente, come appunto si trova la cabina dello shuttle.

Ovviamente a livello ingegneristico e costruttivo saranno previste tecnologie tali da permettere un uso in ambienti estremi. Parte di queste tecnologie sono già in fase di test in diversi programmi scientifici. Impiegare strumentazioni sofisticate in Antartide al fine di testarne l’affidabilità, permetterà ai tecnici di avere le risposte e la tecnologia giuste da impiegare nella realizzazione della nuova capsula. In oltre, ricordiamoci che dalla parte della Nasa c’è la notevole esperienza maturata con i programmi Gemini e l’Apollo …

Impiegare strumentazioni sofisticate in Antartide al fine di testarne l'affidabilità, permetterà ai tecnici di avere le risposte e la tecnologia giuste da impiegare nella realizzazione della nuova capsula

il problema non è così semplice! se davvero tutto l’interno della nuova capsula verrà esposto al vuoto, molti materiali di uso “comune” nello shuttle non potranno essere utilizzati: in particolare tutti quei materiali che esposti alle basse pressioni spaziali hanno problemi di degassamento, quali i materiali plastici ad esempio.
Persino le coperture dei cavi elettrici possono avere gravi problemi; esistono tuttavia materiali che possono sostituirli (altrimenti non avremmo i satelliti :slight_smile: ) ma naturalmente hanno un costo mooooolto maggiore!

pensavo anche io la stessa cosa, in particolare per i monitor che penso dovrebbero essere completamente sigillati, senza aria al loro interno altrimenti alla prima EVA se ne vanno in frantumi!! per non parlare poi anche del “cruscotto” dove è installata tutta la strumentazione…non dovrà essere soggetta a deformazioni mentre sarà esposta alle bassissime e altissime temperature dello spazio, altrimenti anche in questo caso la strumentazione potrebbe danneggiarsi. E bisogna anche tenere conto che gli sforzi termici che si genereranno a causa dell’esposizione alle temperature del vuoto spaziale non dovranno essere tali da alterare la forma dell’arredamento interno ne provocare cricche o cose del genere…soprattutto visto che l’Orion dovrà essere riusato un paio di volte

Impiegare strumentazioni sofisticate in Antartide al fine di testarne l'affidabilità, permetterà ai tecnici di avere le risposte e la tecnologia giuste da impiegare nella realizzazione della nuova capsula

il problema non è così semplice! se davvero tutto l’interno della nuova capsula verrà esposto al vuoto, molti materiali di uso “comune” nello shuttle non potranno essere utilizzati: in particolare tutti quei materiali che esposti alle basse pressioni spaziali hanno problemi di degassamento, quali i materiali plastici ad esempio.
Persino le coperture dei cavi elettrici possono avere gravi problemi; esistono tuttavia materiali che possono sostituirli (altrimenti non avremmo i satelliti :slight_smile: ) ma naturalmente hanno un costo mooooolto maggiore!

E’ evidente che non è un problema semplice. 40 anni fa Gemini e Apollo volavano con i portelloni aperti esponendo tutta la cabina al “vuoto” cosmico. Tecnologia di 40 anni fa … E’ anche evidente che le strumentazioni progettate per lo Shuttle non potranno essere impiegate sull’ Orion in quanto le specifiche tecniche che dovranno rispettare sono profondamente diverse. La ricerca scientifica condotta a bordo della ISS mira anche a testare i nuovi materiali una volta esposti al vuoto. Ed è proprio da questi risultati che ci si attende lo sviluppo di nuovi sistemi sempre più adatti e specificatamente progettati per essere sottoposti all’ambiente spaziale.

sono pienamente d’accordo con voi; le capsule di 35-40 anni fa erano costosissime proprio per questi problemi; sicuramente oggi con l’esperienza acquisita non ci dovrebbero essere grossi guai nel risolverli…
personalmente però resto scettico riguardo al nuovo CEV soprattutto perchè la Lockheed non ha poi tutta questa esperienza dalla sua.
ma questa è naturalmente solo la mia opinione (e spero vivamente di sbagliarmi)…

Ed una soluzione stile Voshkod ? Facile ed economica ?

Salute e Latinum per tutti !

Airlock gonfiabile? soluzione già pensata e bocciata.L’airlock non lo vogliono propio.

Airlock gonfiabile? soluzione già pensata e bocciata.L'airlock non lo vogliono propio.

Per la cronaca nemmeno l’ARIES A, nello scenario Moonlight, ha un proprio airlock.

Che invece è presente sull’EAGLE…

Riflettendoci bene, non è previsto nessun airlock perchè , nel suo utilizzo , non sono previste attività esterne alla capsula.
Lo scopo del CEV è solo quello di fare da spola tra la Terra e la ISS e tra la Terra e la Luna, quindi non c’è necessità di compiere delle EVA.
Verranno fatte solo per vere necessità.
Diversamente, per lo Shuttle, era prevista perchè faceva parte delle sue missioni le attività esterne.

Vero fino ad un certo punto.Inanzitutto per gli astronauti dell’Orion si parla di tuta IEVA,quindi sono previste delle uscite (ispezioni,ritiro di pacchetti con esperimenti ,trasferimenti di emergenza,ecc);inoltre sembra propio che un EVA sia programmata per la seconda missione orbitale.Non dimentichiamo poi che dal 2015-2017 la NASA si chiamerà fuori dalla ISS,e che la stessa stazione diventerà obsoleta verso il 2020 (anche se sono certo che riusciranno a prolungarne la vita operativa per qualche anno ancora).

Vero fino ad un certo punto.Inanzitutto per gli astronauti dell'Orion si parla di tuta IEVA,quindi sono previste delle uscite (ispezioni,ritiro di pacchetti con esperimenti ,trasferimenti di emergenza,ecc);inoltre sembra propio che un EVA sia programmata per la seconda missione orbitale.Non dimentichiamo poi che dal 2015-2017 la NASA si chiamerà fuori dalla ISS,e che la stessa stazione diventerà obsoleta verso il 2020 (anche se sono certo che riusciranno a prolungarne la vita operativa per qualche anno ancora).

Bhè … la vogliamo testare per benino questa nuova tuta IEVA o no? :smiley: Qualche bella passeggiata ce la faranno vedere … :wink:

Per quanto riguarda le prove di una tuta EVA con l’orion, si farà sicuramente come è stato con le prime missioni Apollo intorno alla Terra.
Si fanno le prove per essere sicuri che in caso di necessità sia davvero tutto funzionale.
Quando poi si entrerà nel vivo dell’esplorazione lunare oltre alle eva sulla superficie lunare non se ne faranno altre.
Per quanto riguarda la ISS, sono convinto che con l’avvento dell’orion , in breve tempo la NASA perderà interesse per la stazione e lascerà cadere il progetto.
E’ stata la stessa cosa con l’Apollo.
Perso l’interesse x la LUNa, hanno tralasciato tutto passando allo Skylab e dimenticandosi di tutto quello che era stato.
Il buono è stato che almeno hanno utilizzato il materiale restante del programma Apollo.