Ma che si fa esattamente sulla ISS?

E’ questa la domanda che a questo punto molti si pongono negli Stati Uniti (e dovremmo farlo anche noi europei, con il Columbus saldamente ancorato al terreno…).
Dopo aver scoperto le carte del bilancio, che riportavano gli enormi tagli ai programmi scientifici della ISS, già ridotti al lumicino dalla cronica scarsezza di equipaggio, il Congresso degli Stati Uniti pone una condizione chiara: spendere almeno il 15% del budget destinato al programma ISS per le ricerche NON direttamente collegate alla realizzazione della Vision for Space Exploration.

Interessante articolo al proposito quello apparso di recente su SpaceRef:
http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1082

Bè Marco, con soltanto due astronauti da quasi tre anni…
E ricordo che la colpa è della NASA (la trascuratezza del problema foam per oltre vent’anni che ha portato al disastro Columbia!) se non ci sono state più missioni per il completamento della ISS. Ed ora in USA si chiedono a cosa serve la ISS?
Veramente un bel coraggio!!

La ISS dovrebbe essere un punto cruciale per continuare la colonizzazione dello spazio. E’ costata moltissimo (anche perchè alla NASA, come hai già fatto notare Marco non sanno fare i bilanci di spesa…) ed ora vogliamo abbandonarla? Per cosa? Per portare nel 2018 quattro uomini sulla Luna? Si, perchè senza un serio programma di trasporto LEO/Luna e ritorno anche questa volta succederà come per l’Apollo… una toccata e via!
Ed il tutto mentre magari i cinesi pianteranno la prima miniera nel Mare delle Crisis…

Ed il tutto mentre magari i cinesi pianteranno la prima miniera nel Mare delle Crisis...

Su questo sono pronto a scommetterci … e con tanto di spiaggia e brandine! :grinning:

Bè Marco, con soltanto due astronauti da quasi tre anni... E ricordo che la colpa è della NASA (la trascuratezza del problema foam per oltre vent'anni che ha portato al disastro Columbia!) se non ci sono state più missioni per il completamento della ISS. Ed ora in USA si chiedono a cosa serve la ISS? Veramente un bel coraggio!!

Beh, con la “bolletta” che hanno pagato, più la “sovratassa” data ai russi per ottenere il servizio di trasporto degli astronauti reso impossibile per la mancanza degli shuttles, senza ottenere alcun risultato o ricaduta di rilievo (ad oggi), anche io ne sarei deluso e perplesso…

La ISS dovrebbe essere un punto cruciale per continuare la colonizzazione dello spazio. E' costata moltissimo (anche perchè alla NASA, come hai già fatto notare Marco non sanno fare i bilanci di spesa...) ed ora vogliamo abbandonarla? Per cosa? Per portare nel 2018 quattro uomini sulla Luna? Si, perchè senza un serio programma di trasporto LEO/Luna e ritorno anche questa volta succederà come per l'Apollo... una toccata e via! Ed il tutto mentre magari i cinesi pianteranno la prima miniera nel Mare delle Crisis...

Quoto e straquoto, riservandomi qualche perplessità sulla reale possibilità della Cina di dimostrare il possesso e l’affidabilità di tecnologie avanzate quali quelle necessarie a compiere attività di estrazione mineraria nel vuoto spaziale prima del 2040/2050.

Comunque, non vorrei essere frainteso. Io sono entusiasta che esista almeno un avamposto orbitale, con tutti i suoi difetti.
Resto altrettanto convinto del fatto che la ISS non è stata concepita con lo scopo primario di compiere esperimenti scientifici già ben programmati a terra, di cui si intendeva scoprire le reali potenzialità.
Al contrario, mi pare che sia una tardiva esposizione di muscoli, troppo legata allo shuttle per la sua costruzione (visto che i russi sono a corto di soldi, non possiamo più assistere allo spettacolo dei loro moduli che si trovano e si agganciano automaticamente in orbita! :scream: ), troppo mutilata nelle parti essenziali per ospitare i ricercatori.
Poniamo infatti che si fossero già posti in orbita Columbus e Kibo. Dove potrebbero vivere gli astronauti/ricercatori? Quali procedure di emergenza sarebbero adottate, senza X-38, con tutte le “menate” sollevate dalla strana legislazione USA che ha impedito per lungo tempo di acquistare direttamente i veicoli Soyuz dalla Russia, visto che quest’ultima è rea di commerciare con l’Iran? :grinning:

Così com’è la ISS è l’ennesima promessa non mantenuta.
Se non fosse per la passione e lo stupore che mi attanaglia vedendola passare luminosa e bella sopra di noi, se ragionassi sono in modo obiettivo, direi che il motivo dell’esistenza della ISS è il mantenimento dei posti di lavoro (ci mancherebbe) ed il sostegno all’industria nazionale a stelle e strisce (e relativi alleati, Russia in testa).

Di fondo sono anni che la NASA ha poche idee ma ben confuse, e se imbroccano con il CEV, forse forse vedranno la fine del “tunnel”.

Tutto, ovvimente, IMHO.

Lo scopo della ISS era fondamentalmente uno solo: tenere occupati i tecnici spaziali ex-sovietici per evitare che finissero a lavorare per i programmi missilistici del terzo mondo. e da quel punto di vista e’ stata quasi per intero un successo.
Per il resto, lasciatemi essere polemico, la ISS e’ essenzialmente inutile. con una notevole tautologia i suoi sostenitori vi diranno che vivere nello spazio serve… ad imparare a vivere nello spazio. embe’?
dicono poi che le stazioni spaziali siano dei luoghi impareggiabili per compiere ricerche scientifiche, ma allora com’e’ che una qualunque missione verso la ISS (o la Mir, o le Salyut ecc) genera al piu’ una manciata di articoli (quando va bene!) sulla stampa scientifica speciallizata, mentre un qualunque satellite scientifico ne produce a decine?

Leggendovi, non posso far altro che concordare con voi, è triste ammetterlo ma attualmente la ISS deve essere “accudita” per garantire un minimo di ritorno economico a chi vi è coinvolto operativamente (stipendi dei tecnici ecc…) Spero che questo non diventi un debito troppo grosso da pagare.
Ho sempre sognato un giorno che con una stazione spaziale simile si potesse realizzare una navetta in orbita pronta per il lancio verso Marte o ancora più in là… :cry:

A questo punto mi sembra di capire che l’unico che non ci guadagna qualcosa com l’ISS sia il sottoscritto… :cry:
E pensare che da oltre 5 anni mi sbatto per divulgare le sue imprese su deepspace.it :flushed:
Varrà ancora la pena? :roll_eyes:

A questo punto mi sembra di capire che l'unico che non ci guadagna qualcosa com l'ISS sia il sottoscritto... :cry: E pensare che da oltre 5 anni mi sbatto per divulgare le sue imprese su deepspace.it :flushed: Varrà ancora la pena? :roll_eyes:

Oh yes.
Come ho detto, un conto sono i ragionamenti fatti senza tener conto del… cuore, che inequivocabilmente classificano la ISS come una promessa mancata e un enorme calderone che non restituisce praticamente nulla, se confrontato con gli investimenti impiegati, un altro è la percezione di quanto sia importante avere almeno questa dimostrazione di voler imparare a vivere e lavorare nell’ostile ambiente dello spazio.

Il vero plus prodotto dalla ISS, oltre che il lavoro a Terra (e abbiamo detto che non è poco), è l’esperienza. In particolare, quella acquisita dagli astronauti è stata enorme: decine di EVA e centinaia di ore di esercizio nell’assemblaggio di strutture grandi e complesse. E di certo, possiamo concordare tutti, un altro punto a favore è la continua mole di dati in arrivo per quanto riguarda la reazione del corpo umano all’ambiente a microgravità.

Quindi Luca, non sentirti “mazzulato”. :smiley: Il lavoro di traduzione aggiornamento del Diario di Bordo della ISS (per chi volesse approfondire, ecco il link http://tinyurl.com/buxum) è una fonte preziosa, inestimabile direi, per chi vuole cercare una traccia in lingua italiana di eventi che un giorno saranno parte della storia dell’astronautica.
Ti sembra paglia??

Grazie Marco!! :smiley:

In effetti nessuno può negare che almeno dal punto di vista “dell’uomo” l’ISS sia fondamentale.
Centinaia di ore di EVAs, ricerche in vari ambiti medici che riguardano l’uomo (fisiologia, biologia, medicina applicata, psicologia, cardiologia, studi sulla postura, sull’osteoporosi, ecc.), gestione di strutture spaziali complesse (docking, rilocazioni, riparazioni varie) e chi più ne ha più ne metta. Il tutto con un paio di dozzine di ore di lavoro “scientifico” alla settimana. Per non parlare delle innumerevoli osservazioni “in diretta” della superficie tessestre (agricoltura, sviluppo industriale, inquinamento ecc.). Sono indimenticabili in questo ambito le riprese dell’11/09/01 e dello tsunami dello scorso anno…

Si, da questo punto di vista l’uomo sta acquisendo sempre più familiarità con il volo spaziale in orbita bassa, anche se deve sempre ricordarsi che il cosmo per certi versi è ancora un mistero da rispettare e da scoprire… 8)