Ma se, Dio non voglia...

Credo proprio che lo si possa ritenere il motto “storico” di FA.it :grin: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Specialmente durante le varie missioni, i threads sono tempestati da scientificissimi T.T. :ok_hand: :star_struck:

Capisco :sunglasses:

Sono nuova del forum e non sapevo. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Parlando del diritto navale (la Cina che si ciula lo shuttla abbandonato nello spazio) potrebbe essere, ma bisogna anche rendersi conto che lo shuttle è cmq territorio americano. L’unico modo per suggellare cio sarebbe o modificare i trattati o lasciarsci sempre qualcuno, un a specie di custode :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Credo però che quando sia nel centro america la fase critica sia già passata…

A parte gli scherzi, pensare che i cinesi possano tentare in alcun modo una cosa del genere è assurdo per mille motivi, a partire dalle capacità tecniche cinesi, la possibilità di entrare in uno shuttle abbandonato, la posibilità di portarlo a terra da benemeriti sconociuti (già è impossibile per un aereo…), motivi di tempistiche e chi più ne ha più ne metta… solo una buona idea da film hollywoodiano (dei peggiori)…

Portarlo a terra non credo se ne sia mai parlato…anche perche se fosse possibile non sarebbe stato abbandonato ma lo avrebbe portato giu direttamente il suo equipaggio, no?

Beh anche agganciarlo o solo avvicinarlo…
ci stanno mettendo anni solo per preparare una missione… e credo che quell’orbita dalla Cina non sia neanche raggiungibile…

io non dico che i cinesi proverebbero a portarla giu’: se non lo fanno gli americani un motivo ci sara’. Pero’ una bella ricognizione dentro, prendendo qualche banco elettronico qui e li’… :rage:

Anche questo penso sia impossibile… entrare in uno shuttle senza nessuno all’interno…

Fidati Albyz, i cinesini possono intrufolarsi dappertutto :stuck_out_tongue_winking_eye:

In realtà non mi sembra così semplice, chiunque volesse abbordare lo shuttle dovrebbe:

  1. Arrivare ad un’orbita relativamente alta (se non sbaglio, quella di Hubble si aggira sui 600 chilometri),
  2. Effettuare una manovra di rendez-vous, e attraccare con un airlock appositamente costruito, peraltro senza la collaborazione della Nasa,
  3. Penetrare all’interno, senza conoscere nel dettaglio le procedure per riattivare la navetta (ammesso che le fuel cells siano ancora funzionali),
  4. Ammesso e non concesso che riuscissero a fare tutto questo, cosa potrebbero fare? smontare qualche pannello? trafugare qualche scheda o pezzo di computer?

Pensare di fare qualcosa di più è poco reale, come farebbero a realizzare un deorbit sicuro? probabilmente non riuscirebbero ad accendere neanche le luci, vagando per i due deck con l’assistenza di una torcia elettrica.
Senza contare che il sistema Shuttle ha dimostrato tutti i suoi limiti di esercizio economico, se davvero volessero realizzare una qualche sorta di spazioplano, converrebbe loro ripartire dal concetto astratto di lifting body, progettando qualcosa di estremamente più piccolo e funzionale.
E inoltre il governo americano, per quanto ridimensionato dagli insuccessi in Afghanistan e Iraq e poco incline a creare una crisi, non potrebbe “perdere la faccia” (per usare un termine cinese) assistendo immobile all’abbordaggio di cìò che considera ancora suo.
Pensate che la Marina Usa considera ancora di sua proprietà qualsiasi equipaggiamento perso per cause militari o incidenti, figuriamoci un mezzo spaziale in orbita!

I cinesi non hanno bisogno di ispezionare lo Shuttle. Investendo 99.99$ in un abbonamento annuale a NASA SpaceFlight.com L2 possono ottenere facilmente tutte le informazioni tecniche che vogliono.

Paolo Amoroso

Il mio pensiero era:
come salvare qualcuno con un mezzo che potrebbe avere gli stessi difetti di quello che si è guastato?
Dai. Andrà tutto bene.

E allora perche’ l’ultimo caso serio di spionaggio cinese in USA riguardava proprio lo shuttle (http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/7239829.stm)? Ce ne occupammo anche nel forum, mi pare.

Comunque l’idea dell’abbordaggio cinese sara’ anche improbabile pero’ fa tanto James Bond! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Penso in quel caso subentri il fattore :stuck_out_tongue_winking_eye: C

Penso in quel caso subentri il fattore :stuck_out_tongue_winking_eye: C

lo penso anch’io

E’ un rischio calcolato: se ad ogni volo lo shuttle ha una probabilità x di necessitare di una missione di soccorso (diciamo 1 su 100 per essere molto pessimistici), la probabilità che due voli consecutivi abbiano lo stesso problema è di x^2 (1 su 10000)

Malgrado ciò, un TT collettivo di astronauti e controllo missione fa parte delle procedure standard della LON :stuck_out_tongue_winking_eye:

Mi associo!

Leggendo tutta questa discussione, mi è sorto un dubbio: nel caso malaugurato che la missione STS-125 dovesse avere un problema e si decidesse di effettuare la missione di soccorso, con il completamento del trasbordo dell’equipaggio, come verrebbe lascito lo Shuttle?
Ovverosia, il portello dell’airlock verrebbe richiuso o verrebbe lasciato aperto?
Nel caso in cui si decidesse di tentare un rientro in automatico, non essendoci più nessun astronauta a bordo, come farebbero a far richiudere i portelli?

A proposito di tutti questi quesiti che avete posto, non è stato detto niente di ufficiale?
NOn ne hanno parlato durante le conferenze stampa di queste ipotesi? insomma se prendono in considerazione l’ipotesi di una missione di soccorso, avranna sicuramente già pensato a cosa fare al riguardo…

                                                           :angel:

…E i critici di Orion si convertiranno alle capsule.