Magnificent Desolation: The Long Journey Home from the Moon - Buzz Aldrin per A&C Black, 2009

Ho appena finito di leggere questo libro, che avevo comprato al Kennedy. Si trova anche su Amazon:
http://www.amazon.com/Magnificent-Desolation-Long-Journey-Home/dp/0307463451/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1250700502&sr=8-1

L’ho trovato nel complesso molto interessante. Il libro si può secondo me dividere in tre parti:

  • Nella prima parte Buzz descrive l’Apollo 11 dal suo punto di vista, facendo una cronaca della missione.
  • C’è poi una parte centrale in cui Buzz descrive il difficile rientro a casa, con la caduta nella depressione e nell’alcolismo (in sostanza durante tutti gli anni '70)
  • La terza e ultima parte descrive la sua uscita dall’alcolismo (alla fine degli anni 70), fino ad arrivare ai giorni nostri

Credo valga la pena di leggerlo. Ho trovato molto interessante il profilo psicologico che Aldrin fa di se stesso subito dopo la missione, descrivendo come un qualunque pilota militare si trovi da un giorno all’altro catapultato nella dimensione di eroe mondiale e come questo sia difficile da sopportare.
Tipicamente (per lo meno per la mi esperienza) si sente dire che gli astronauti dell’apollo sono entrati in depressione dopo le missioni lunari perchè avevano ormai raggiunto il culmine della loro vita e non c’era nulla che potessero ottenere di più di quello che già avevano fatto.
Aldrin a questo aggiunge il fatto che, nonostante lui volesse tornare a lavorare su questioni tecniche, per aiutare nelle missioni successive e nel design di nuovi sistemi, la NASA lo abbia trasformato in un addetto alle Public Relations, mandandolo in giro a fare conferenze e incontri ovunque ci fosse bisogno di fare un po’ di pubblicità…

Un’ultima chicca: c’è anche una bella descrizione della famosa volta in cui diede un pugno in faccia a Bart Sibrel. Come commento finale all’episodio scrive:

Ironically, one of the most supportive words came from my fellow astronauts, to the effect of, "Hey, Buzz, I wish I'd punched the guy! Finally somebody has responded to these hoax theory perpetrators". More than my knowledge of rendezvous techniques, more than my actions under pressure during the initial lunar landing, more than anything in mt career as an astronaut, it seemed as if nothing elevated me more in their estimation than "the punch". From that day on, I was a hero to them.