Molto interessante. Per la mia piccola esperienza di astrofotografo, quello non mi sembrava un SEU da raggio cosmico. Ma ovviamente gli scenari possono essere molto diversi.
In realtà, ho diversi pensieri che ancora mi girano in testa.
In questo caso, escluderei i raggi cosmici anche se sono spesso la spiegazione più probabile ma non riesco ad escludere completamente l’ipotesi artefatto.
Questi spot bianchi non sono nuovi e ce ne sono diversi anche nelle immagini della MastCam.
Uno per esempio era qui https://www.flickr.com/photos/lunexit/8171657605/sizes/o/in/photostream/ e siamo ai primi sol di missione (sull’affioramento in primo piano a sinistra) e ce ne sono molti altri, più o meno riflettenti.
D’altra parte nella NavCam basterebbe poco per creare uno sbaffo di pixel, lo vediamo ogni volta che fotografa il Sole. Quindi, quello che in realtà assomiglia ad un geyser in queste foto, è sicuramente qualcosa di più piccolo e puntiforme.
Il fatto che sia presente in due immagine, stessa origine, lo fa sembrare piuttosto reale e potrebbe davvero esserci un minerale lucente che, però, finora non è presente in nessun’altra ripresa.
Ma allo stesso tempo, il fatto che il brillamento sia sempre solo in due immagini e tutte e due della right B, vuoi per caso, vuoi per sfortuna, non aiuta a fare chiarezza. La posizione rispetto allo scatto, in alto a sinistra, è simile anche se non coincidente, il che non fa escludere un difetto di ripresa.
C’è anche da tener presente che le NavCam non sono tutte orientate alle stesso modo: le A e la left B si ma la right B no (per una questione di cavi credo).
Diciamo che per me sarà veramente reale quando lo vedrò anche ripreso da un’altra fotocamera!
Di sicuro in quella zona ci sono altre cose che meritano attenzione, come per esempio tutti quei solchi nel terreno.
Anche se ricordano molto quelli formati dall’acqua qui sulla Terra, la loro origine è sicuramente diversa.
Mi piacerebbe sentire qualche teoria in merito.
Un panorama del sol 592 ripreso dalla MastCam left, quando il rover ancora non era giunto alla base del Mount Remarkable.
Curiose le tracce a terra di Curiosity (concedetemi il gioco di parole! ) del tragitto fatto, a confronto con quei solchi naturali che caratterizzano la zona.
Phobos è stata ripresa in direzione ovest alle 20:55:54 ora locale
Deimos in direzione est alle 20:59:54 ora locale
La prima era circa 30° sopra l’orizzonte, ad una distanza (che ho stimato) da Curiosity di circa 7.000 km (distanza minima raggiunta rispetto alla superficie: circa 5.793 chilometri).
Deimos, invece, era a circa 49° sopra l’orizzonte.
Elisabetta scusa l’ignoranza , cosa sono nelle foto quelle parti in nero ai lati dell’immagine
mi sono dato una risposta da solo ma vorrei essere sicuro di aver sbagliato
Ciao Eliogabalo, ti riferisci alla “scalettatura” nera che delimita l’immagine?
Se parli di quella sono foto che non abbiamo nel mosaico, che in questo caso, riprenderebbero principalmente Curiosity.
Quando ha scattato queste immagini, il rover ha spazzolato con la MastCam da ovest a sud (più o meno) e lui era posizionato in direzione ovest sud-ovest.
Se ci fossero state anche le foto che ritraevano il rover completo, sarebbe stato corretto creare un panorama con il rover piuttosto centrale in primo piano (il che è sempre piuttosto complicato montare coerentemente scatti così vicini con una vista panoramica). Ma qui il soggetto principale è il paesaggio
Due esempi dalla NavCam con il rover di panorami 360°: