Marte col buco...

Il buco segnalato da Lem ha un diametro di circa 35m quindi, a giudicare dal fondo visibile, direi che la profondità non supera poche decine di metri.

Credo che Lucas (o chi per lui) si fosse ispirato alle tane dei formicaleoni. Scala differente, ma somiglianza notevole. La Natura ama replicare

Chissà quando vedremo un rover esplorare un buco marziano!

Dovrà essere un rover speciale, le pendenze non sono da sottovalutare. E se si trattasse di profonde spaccature di decine e decine di metri?

Ci sono progetti dettagliati di rovers in grado di calarsi in una galleria ed esplorarla, tenendosi in contatto con il lander. Adesso non saprei dove trovarli, ma se ne era parlato anche qui.

Ah non sapevo! Io pensavo al tipico rover marziano piatto e “nei casini” in caso di ribaltamento.

Se il buco fosse cosi scosceso e tutto sommato poco profondo si potrebbero piantare due picchetti sul ciglio e calarsi con un piccolo argano…per un piccolo rover non servirebbero né un gran cavo né un gran motore ed una volta risalito potrebbe anche sganciare sul posto l’argano e girare come un rover normale…

Ti rispondo in privato, non per segretezza (qui mi conoscono tutti) ma per non andare troppo OT :wink:

La fai un po’ troppo facile secondo me. Quello che proponi è probabilmente più complicato di tutti i rover che abbiamo finora mandato in giro per il sistema solare…

Mi sa che è paragonabile alla complessità dei robot pensati per bucare il ghiaccio di Europa.

sicuramente sarebbe il rover più complesso realizzato finora, ma è il sistema più semplice che mi viene in mente per calarsi in uno dei quei buchi…su un terreno non troppo accidentato anche un rover come i MER potrebbe scivolare giù a funicolare. Sarebbe secondo me molto meno complesso rispetto alla famosa trivellazione glaciale di Europa, che io personalmente considero davvero poco realizzabile, soprattutto alla luce delle già grandi difficoltà che si incontrano nelle trivellazioni glaciali TERRESTRI, con supporto di operatori umani, ricambi, e scelta attenta del sito adeguato.
Che poi calarsi in un buco non sia una priorità tale da giustificare la realizzazione di una sonda ad hoc, su questo non ho dubbi!

Viste le capacità di manovra e controllo degli attuali veicoli, e la grande ampiezza di quei buchi, che ne dite di un lander (e/o con eventuale rover) che atterri direttamente all’interno??

Sarebbe interessante da vedere. Che accuratezza aveva il lander di Curiosity?

Credo che i lander attuali siano progettati più per evitare gli ostacoli che per raggiungere punti specifici, quindi per atterrare direttamente in un buco il sistema di controllo dovrebbe essere riprogettato con un approccio diverso.

Se non ricordo male la landing ellipse aveva un asse maggiore di alcune decine di km, che è ancora troppo per un atterraggio diretto in un buco da distanze planetarie. Ma un veicolo di tipo hopper che ridecolli dalla superficie ed entri nel buco potrebbe forse essere controllato più facilmente.

Resterebbe il problema di comunicare da dentro il buco. Ci va un lander vicino che faccia da ripetitore.

Oppure mantieni lo spacecraft in orbita e ti accontenti del segnale una volta ogni tanto…

20x25 km, ridotti poi a 20x7
http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/multimedia/pia15685.html#.UulJN3W9gjA

Direi che ancora non basta per centrare il buco, ma come dice Paolo, un hopper potrebbe farlo… quanti hopper finora hanno completato una missione con successo? :slight_smile:

ma quindi vorreste dirmi che un veicolo volante VTVL marziano dotato di precisione al metro sarebbe più semplice da realizzare del mio povero piccolo rover speleologo che raggiunge il buco con calma con le sue piccole rotelline, pianta due chiodi e si cala giù per il pendio appeso alla sua bella cordicella? SIETE DEGLI INSENSIBILI!!!

Mah, se il veicolo avesse un sistema di riconoscimento ottico del bersaglio, potrebbe fare “a vista” gli ultimi km di discesa, e centrare il buco. Non dovrebbe essere impossibile. Uno dei rischi potrebbe essere che il terreno in fondo al buco abbia una pendenza elevata, dovrebbe essere un lander a prova di ribaltamento.

LOL :stuck_out_tongue_winking_eye:

Io parto dall’idea che il buco sia grande qualche centinaio di metri, forse anche di più, quindi la precisione non dovrebbe essere al metro. E un lander con la precisione di qualche chilomteri più un’hopper sono tecnologie che “quasi” già abbiamo, l’unico problema sarebbe il consumo di propellente e quindi il peso… ma visto che stiamo parlando altrove di come SLS cambierà le regole del gioco, un hopper potrebbe davvero diventare fattibile.

Il roverino speleologo è anche un’idea interessante, ma si basa su alcune incertezze che potrebbero rendere la missione un fallimento: cosa succederebbe ad esempio se arrivato al bordo del cratere si trovasse che il terreno è tutto sabbioso fino a qualche metro di profondità? Quantomeno questo tipo di soluzione richiede una conoscenza molto precisa dell’ambiente circostante, cosa che l’hopper non richiede