Marte: il MIT propone di esplorarlo con migliaia di "palline" intelligenti

Affidare l’esplorazione di canali vulcanici e canyon marziani, inaccessibili alle rover, a centinaia di micro laboratori da 100 grammi, a forma di pallina da tennis e in grado di rimbalzare, rotolare e insinuarsi nei terreni più accidentati: è questa l’idea allo studio di una gruppo di ingegneri del Massachussets Institute of Technology guidati da Stephen Dubowsky, che potrebbe diventare una realtà tra una decina di anni.
Secondo Dubowsky ogni pallina, alimentata da mini fuel cell, potrebbe effettuare da sei a sessanta salti ogni ora, viaggiando ad una media di 1,5 metri per salto. In questo modo, uno sciame di minisonde potrebbe coprire in un mese un’area di 130 chilometri quadrati. Ogni sonda potrebbe imbracare diversi tipi di sensore e macchine da ripresa. La soluzione consentirebbe anche di non vanificare una missione di esplorazione, perché la perdita di qualche “pallina” su centinaia sbarcate non comprometterebbe la ricerca. Ad esempio, a parità di peso rispetto alla rover Spirit, si potrebbero inviare su Marte 1.000 sfere, con una capacità di esplorazione molto più ampia del furoistrada.
Le minisonde, se realizzate, potrebbero trovare valide applicazioni anche sulla Terra, ad esempio in ambito civile per la ricerca di sopravvissuti al crollo di edifici, o in ambito mlitare, per “esplorare” rifugi che si ritiene occupati da terroristi.

da dedalonews