"Mea Culpa" di Bolden sulla strategia di presentazione del budget 2011

40 anni fa anche il progetto STS apparve, a molti, una “mossa avventata”…

Bolden: the right stuff, letteralmente.

Paolo Amoroso

Intanto dalle stesse parole di Bolden il Constellation proseguirà almeno fino alla PDR prevista nei prossimi mesi, allo stesso modo dovrebbe comunque avvenire il lancio del PA-1 di Orion da White Sands.
Lo sviluppo di tutte le componenti del Constellation proseguiranno sino a quando il budget sarà approvato e diventerà legge (probabilmente nel tardo autunno 2010).

Non avrebbe senso non esaurire tutti i fondi, già stanziati, a favore di Orion.
Sopratutto perché alcune ricerche potrebbero essere ri-utilizzate per elementi come Orion-lite o Dragon.

Già… e soprattutto nessuno può prendersi la responsabilità di fermare tutto senza una carta certa firmata dal Presidente.

Tra meno di tre anni avremo un presidente repubblicano e il programma Constellation verrà fatto resuscitare. Così funziona il sistema americano… Certo che Obama non ne sta azzeccando una. Prevedo che il prossimo presidente sia Newt Gingrich e allora vi sarà un altro impulso alle attivita spaziali USA.

Caro Giovanni, come ben sai, ci sono precedenti illustri. Uno tra tutti: il caso del bombardiere Rockewell B-1, nato come B-1A sotto Nixon nei primi anni 70, “ammazzato” da Carter nel corso della sua discussa presidenza e “resuscitato” da Reagan agli inizi degli anni '80 come B-1B.

Da questo punto di vista gli americani non finiscono mai di sorprendere.

Parlando di resuscitazioni varie, a questo punto Obama potrebbe resuscitare appunto l’X-33 “Ventuire Star”, e qualche segnale in tal senso non manca. Chissà…

Quindi in definitiva avrebbe anche senso che gli americani continuino,come sta succedendo,ad andare avanti con il progetto Constellation fino alla approvazione definitiva della nuova rotta da parte del Congresso,dunque fino in autunno mi pare.
Sia perchè si rende comunque utile testare le nuove tecnologie progettate fino ad esaurimento dei fondi stanziati e sia perchè…non si sa mai come va a finire.

Io onestamente questi segnali continuo a non vederli e sperare che un giocattolino di qualche decina di cm di dimensione che ha volato per alcune centinaia di metri possa essere considerato come “gran segno” di una ripresa del programma X-33 mi sembra realmente azzardato… se contiamo i modelli simili che hanno volato in passato oggi saremmo pieni di aerospazioplani sulle nostre teste…

Per il resto concordo.

Hai ragione, ma in parte.

Di segnali in direzione dell’aerospazioplano ce ne sono tra tutti il rinnovato interesse per il DreamChaser di SpaceDev.

La mia idea: capsule o mini-spazioplano per il manned ed aerospazioplano unmanned come HLV/RLV…

Spero tu abbia ragione Peppe…mi solletica molto l’idea di corpi portanti e aerospazioplano, ma oggettivamente mi sembra che attualmente le capsule siano più avanti, il dragone su tutti

Certo è cosi’, io pero’ (e fino a prova contraria) sostengo altro. La NASA vuole chiaramente dividere l’accesso allo spazio manned da quello unmanned che rappresentava una delle pecche peggiori dello Shuttle, dato che lancia tutto insieme, carico e passeggeri.

Se le cose stessero davvero cosi’ alla NASA svilupperebbero da un lato il mezzo di trasporto manned (che puo’ essere Dragon, Orion-lite, DreamChaser ecc.) e dall’altro il lanciatore HLV “shuttle-derived”. Nessuno vieta che quest’ultimo sia, in realtà, un RLV unmanned esattamente come doveva esserlo, almeno inizialmente, proprio l’X-33.

Io non sto pensando che gli americani continueranno lo sviluppo dell’X-33 come vettore manned ma come puro e semplice cargo per lanciare e recuperare carichi in LEO.

Guardate che tra meno di due mesi l’USAF lancerà, grazie ad un Atlas V, il Boeing X-37B che potrebbe essere il primo aerospazioplano militare operativo della storia, sia pure unmanned.

Perché la NASA non dovrebbe guardare ad un’esperienza del genere?

Beh anche qui parliamo di prototipo sperimentale e non di mezzo operativo… in mezzo c’è ancora molta strada e sicuramente non “rapida”.

Certo Peppe, avevo capito :wink:
Volevo sottolineare che ora come ora abbiamo il Dragon che sta per fare il volo inaugurale (anche se in versione cargo) mentre i corpi portanti o aerospazioplani sono ancora al progetto o ai modellini e la strada è lunga come fa notare Albyz
Detto questo come te spero in questa evoluzione e le news sui vari x mi riempiono letteralmente di gioia anche perchè pensavo che tutta la serie avesse chiuso i battenti…magari riesumano anche l’x-43…si sa mai…

Eh,si,per quanto possa essere popolare in Europa,
comunque la si pensi sul suo conto,negli Stati Uniti la popolarità di Obama è attualmente a picco.
Non sono soltanto colpe sue;nel nostro caso ad esempio Constellation era nato malaticcio per colpa di Bush
certo che le ricadute sul settore occupazionale per la chiusura del programma gli alieneranno altri voti.
Per il resto,per quanto io fossi un sostenitore del Constellation credo che riesumarlo tra tre anni,magari buttando a mare quanto realizzato nel frattempo nel campo dei COTS sarebbe una catastrofe.
Meglio a mio parere un Dragon cargo,ed un Orion Lite manned,da cui evolvere una versione per andare oltre il LEO (magari in compositi).
Per questo motivo non sostengo il Dream Chaser,che non potrebbere evolvere come mezzo esplorativo oltre l’orbita bassa.
Nel frattempo,il Congresso potrebbe aggiungere al nuovo piano,un maggior impegno per lo studio e la realizzazione di un HLV,anzi indicare propio questo come l’obiettivo a cui tendere per dare un senso ed uno scopo alla nuova “Obamavision” .
Basta con lo gettare tutto a mare per poi ricominciare da capo con un programma destinato ad essere a sua volta cestinato dopo quattro-sei anni.
P.S.
Temo di non condividere le speranze di Archipeppe sull’ “asso nella manica” costituito da un redivivo X-33,per lo meno non nel breve periodo.
Sviluppare una versione manned a mio giudizio richiederebbe ancora parecchi anni;
non prima del 2025 comunque.
Circa la versione HLV,non ne vedo il gran vantaggio in quanto non sarebbe realmente molto Heavy.

Non voglio rincarare la dose, ma se con un problema così delicato (messa a terra della varie maestranze, centri sviluippo, etc.) non c’è stato un minimo di sensibilità nel decidere la modalità con cui divulgare la notizia (d’accordo che si può indorare la pillola quanto si vuole, alla fine il risultato è sempre il medesimo, ma insomma), voglio sperare che ben altra meditazione e valutazione siano state fatte, nel decidere la fine di Constellation. E non aggiungo altro, dal momento che ormai si sono esaurite le argomentazioni di prima mano, adesso vediamo l’evolversi della situazione con i prossimi mesi.

Peppe, ma secondo te l’USAF con una flottiglia di macchine basate su X-37B che cosa se ne fa, intendo dire, qual’è il valore aggiunto?
A mio avviso gli attuali satelliti spia sono ben più potenti e performanti. A meno che non sia un problema di flessibilità, un satellite di quelle dimensione non può (credo) eseguire spostamenti orbitali di un certo tipo, restando quindi piuttosto “prevedibili” nei loro passaggi. Diversamente un ricognitore orbitale tipo X-37B dovrebbe avere una maggiore mobilità e quindi imprevedibilità. Non prendo neppure in considerazione l’uso armato da momento che ritengo ci siano mezzi più specializzati, che non l’uso di uno spazioplano.

ehm, scusate l’OT

Scusate l’OT ma prevedere quale saranno i risultati delle prossime (ancora lontane) elezioni presidenziali USA è assolutamente impossibile per una serie di motivi. Ne cito almeno due (i più ovvi): 1) da qui ad allora la crisi economica potrebbe essere finita o quasi e allora Obama vincerebbe sicuramente (anche se non avesse alcun merito in ciò), 2) i repubblicani non hanno ancora deciso chi sarà il loro candidato e se scegliessero una come Sarah Palin (ipotesi tutt’altro che improbabile) ho i miei dubbi che vincerebbero tanto facilmente!

Senza contare che per noi europei un ritorno dei repubblicani sarebbe un cattivo affare, per almeno 2 motivi: 1) sotto la presidenza Bush le relazioni transatlantiche hanno toccato il punto più basso della storia; 2) i repubblicani potrebbero decidere di resuscitare il Costellation, ma potrebbero farlo alla Bush (tenendone fuori l’esa) e allora avremmo ben poco di cui essere contenti,anche perché potrebbero, contemporaneamente, raccorciare, nuovamente, la vita della ISS al 2015!

scusate ragazzi, non voglio polemizzare, ma continuare a sperare e insistere sulla sopravvivenza di costellation sa un pò di capriccio.

io capisco la delusione e la voglia di vedere altra tecnologia lassù, ma dobiamo vedere avanti, e avanti a costellation non ce altro che altra attesa. domani magari saremo sulla luna, ma lo scotto da pagare saranno atri decenni di voli incapsulati e ben poco progresso tecnologico rispetto a quello che ci si apre ora con l’abbandono di costellation ( con la dubbia permanenza sul satellite).

io come voi, sono dispiaciuto di non vedere altri uomini sulla luna ( per il momento ), ma tutto ciò non è niente se penso alle prospettive che ora si aprono!

come ho gia detto, il maggior coinvolgimento dei privati non farà che bene al settore spaziale, sia in termini di competizione ( costi ) che di quantità e qualità.

per non parlare poi dei possibili sviluppi tecnologici!

per finire:

ci siamo “divertiti” ad andare sulla luna, e abbiamo raggiunto traguardi ammirevoli.
ma se c’è una cosa che ho capito dell’esperienza shuttle è che bisogna continuare ad investire in ricerca e INNOVAZIONE.

provate ad immaginare uno shuttle riprogettato con le tecnologie e l’esperienza odierna… sarebbe di nuovo un fallimento? ( riferito al fattore costi e uso )

allo stesso modo, ora, guardo al dream chaser e mi emoziono all’idea di avere finalmente uno shuttle a “modo” (come forse voleva la nasa prima dell’intervento usaf).

x33? ma magari! nuovi motori, nuovi materiali, nuovo modo di vedere il “mestiere” del lanciatore!

altri motivi per “gioire”?

ESA!

ora che lo shuttle va in pensione, un mezzo “nazionale” diventa ancor più necessario, e noi italiani dovremmo vantarci delle nostre capacità e esperienze che possiamo dare per ragiungere questo traguardo.


amici, bolden augustin, obama… gente come noi, che fa delle scelte, che lavora.

non dobbiamo sentire rancore verso nessuno di loro, perchè loro hanno fatto il loro dovere, secondo il loro punto di vista.
e io invidio gli americani, che hanno un amministrazione cosi attiva!

l’avessimo noi…

…questo merita di piangere!

Scusa e quali sarebbero queste mirabolanti prospettive?! Prima c’era un piano, difficile da attuare, probabilmente troppo stretto ed esigente, ma anche se non nei termini ci si sarebbe arrivati… e ora? Solo un’accozaglia di studi (per carità sempre studi e quindi mai da buttare ma del tutto non ottimizzati) totalmente scoordinati e senza un obiettivo definito cui far convergere gli sforzi… L’ho detto e lo ripeto, può sembrare una stupidata ma una delle forze del Constellation era avere un obiettivo finale, che fosse la Luna o Marte o anche solo Ares I o Orion ma a questi si sarebbe arrivati, che potesse motivare chi ci lavora e coinvolgere il grande pubblico (che paga).
Non si sa nemmeno a cosa si sta lavorando, un HLV? un SDHLV? un lanciatore commerciale? Sono solo studi fini a se stessi o almeno non direttamente impiegabili in qualche cosa… queste sono le (non) prospettive…

provate ad immaginare uno shuttle riprogettato con le tecnologie e l'esperienza odierna... sarebbe di nuovo un fallimento? ( riferito al fattore costi e uso )

Probabilmente si.

ora che lo shuttle va in pensione, un mezzo "nazionale" diventa ancor più necessario, e noi italiani dovremmo vantarci delle nostre capacità e esperienze che possiamo dare per ragiungere questo traguardo.

Un mezzo manned italiano?! Pura follia, per risorse, capacità e utilità, la NASA abbandona la produzione “interna” perchè la considera troppo costosa e “noi” ci butteremmo a fare la stessa cosa? Con maggiori finanziamenti un progetto di questo genere è del tutto attuabile su scala Europea ma sicuramente non nazionale.