"mi girano le"

Si,sinceramente mi “girano le”…mi girano parecchio,e vi spiego il perchè.In questi giorni è appena uscito negli Stati Uniti il libro dell’ ex astronauta Mike Mullane “The Outrageous Tales of a Space Shuttle Astronaut”.Mullane è un membro del primo gruppo di Astronauti post Apollo, selezionato dalla NASA per il programma STS nel 1978 ,ed il suo libro che si preannuncia interessantissimo ci porta all’interno delle segrete cose dell’ente spaziale Americano nei cruciali primi anni del programma Shuttle.Mullane racconta i conflitti tra i vecchi ed i nuovi Astronauti,le pressioni burocratiche che portarono al disastro del Challenger,fa rivelazioni inedite (come John Young,che dopo la tragedia di STS 51L divenne una sorta di coscienza critica della NASA,e per questo venne messo definitivamente a terra).Ora sono pronto a scommettere che anche questo libro,come “All American Boys” di Walt Cunningham,“Carring the fire” di Mike Collins,“The last man on the moon” di Gene Cernan,o come la biografia di Neil Armstrong,o “Deke” ,su Slayton RESTERA’ INEDITO IN ITALIA.Ma voi avete un idea di quanta paccottiglia esce ogni mese in libreria? romanzi che parlano della vita sessuale delle shampiste newyorkesi,autobiografie di sgallettate più o meno famose ,l’opera omnia di scadenti imitatori di imitatori di Tolkien,saggi pseudostorici che ti spiegano che Gesù non morì sulla croce,ma sposò Maria Maddalena ed aprì un Albergo a Taormina,insomma di tutto e di più,ma i libri come quello di MUllane non vengono MAI tradotti nel nostro paese.Da noi sull’argomento cosa è uscito negli ultimi trent’anni? “La stoffa giusta” di Tom Wolfe,ma solo perchè era un evento letterario (e non viene più ristampato dal 1979),e “lost moon” di Jim Lovell,soltanto per il traino pubblicitario del film “Apollo 13”.E secondo voi non mi dovrebbero “girare”? :rage: :rage:

Cerrrrto!
Mi trovi pienamente d’accordo.
Neanche io sono soddisfatto della situazione editoriale in italia, per quanto concerne l’attività pubblicistica legata all’astronautica.
Per chi volesse “addentrarsi” in questa materia attraverso la lettura di qualche volume, gli unici disponibili sono quelli di Giovanni Caprara, ottimi, ben illustrati, ma limitati ad un ambito didattico. Non è certo un difetto, anzi, quanto meno le sue realizzazioni hanno l’indubbio merito di introdurre alle tematiche aerospaziali senza traumi, e conservando il “sense of wonder” di questa meravigliosa materia.
Vi sono poi alcune perle sparse, tipo i libri dei ns. astronauti (La Vetta - Malerba, Il giro del mondo in 80 minuti - Guidoni), che hanno visto la luce solo sotto l’ala di piccole ma intraprendenti case editrici, con i relativi problemi di reperibilità e distribuzione.
Ancora, qualche volume piacevolissimo è arrivato da altre persone, come Simonetta di Pippo, grande personalità dell’ASI, che ci ha raccontato le vicende della prima missione di Vittori della quale era coordinatrice; una mini storia dell’astronautica scritta da Antonio Lo Campo; un paio di volumi preparati da Luigi Bignami ecc…
Chi ne conosce altri, non ha che da segnalarli nell’apposito forum.
Insomma, poca, pochissima cosa se confrontata ai fiumi di inchiostro che scorrono ogni giorno per stampare gli oroscopi… :rage: :rage: :rage:
Non ci resta che esercitarci con l’inglese, oppure fondare una nostra casa editrice :grinning: :grinning:

Che dire. Non posso che sottoscrivere ogni vostra singola parola. Io dico spesso che in Italia c’è una forte anzi fortissima “ignoranza scientifica” (retaggio della scuola ?) ed in particolar modo in quella spaziale. Quando si parla di argomenti spaziali sentiamo dire enormi s… sciocchezze anche dai TG. Si salvano poche trasmissioni (TG Leonardo) lunghe una decina di minuti e collocate ad orari (14.50) preclusi dalla maggioranza delle persone che lavorano.
E’ come quando presenti la proposta di un articolo spaziale ad un quotidiano e ti senti dire dal caporedattore "ma no… a chi vuoi che interessi… "
E’ questo il punto: se non si pubblica non si legge e quindi non interessa.
Come per i libri, la stessa cosa.
Rassegnarsi… ? chissà !!!

Paolo D’Angelo

Paolo,
c’è in questi giori chi sta peggio di noi.
Avrai sentito di quei geni proprietari del Planetario di Londra, attrazione da 300.000 (si trecentomila) visitatori l’anno, che hanno deciso di trasformarlo in un centro di culto per le stars e i VIP dello spettacolo.
Non c’è che dire, siamo proprio in un periodo barocco: il trionfo del vuoto sul pieno… :twisted:

ODDIO questa non l’avevo ancora sentita…
NO COMMENT…

ODDIO questa non l'avevo ancora sentita.... NO COMMENT....

E’ una triste verità…
Ecco:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/31/planetario.shtml

Su questo argomento, vi metto a parte della mia modesta esperienza con “Lunar Exploration”. In origine ho inviato la versione italiana ad alcuni editori italiani, senza ricevere mai uno straccio di risposta.
A quel punto ho scritto alla Praxis (all’indirizzo pubblicato sul loro sito). Nel giro di pochi giorni mi hanno risposto inviandomi il questionario di marketing per i nuovi autori e il resto so che diversi tra gli iscritti del gruppo lo conoscono…

Mi inserisco anche io nella discussione …
Non posso fare altro che accodarmi a voi mentre mi continuo a domandare il perchè di questo immobilismo in campo editoriale su un argomento che senza ombra di dubbio merita molto ma molto di più.
Anni fa mio fratello mi rmegalò un bel libro … oddio chiamerlo libro è un pò esagerato ma del resto … che ci volete fare questo passa il convento! Ve lo cito perchè mi sembra importante quanto sta scritto nell’introduzione che riporto quì sotto:

Dato il numero esiguo di libri sull’astronautica in lingua italiana presenti nelle librerie italiane, e vista la quasi totale assenza di pubblicazioni sul tema dei voli interstellari, l’autore ha pensato bene di effettuare un piccolo tentativo di colmare questa lacuna del nostro panorama editoriale.

Il Libro è scritto da Mario Menichella, è un volumetto molto piccolo di 158 pagine edito dalla CUEN, si legge in un paio di serate e il costo è ridicolo …Una recensione la trovate quì, scritta da Luca.
Argomento trattato? I voli interstellari naturalmente! Quanti libri esistono in italiano su questo argomento??? :rage:
http://www.deepspace.it/index.php?option=com_content&task=view&id=104&Itemid=69

Su questo argomento, vi metto a parte della mia modesta esperienza con "Lunar Exploration". In origine ho inviato la versione italiana ad alcuni editori italiani, senza ricevere mai uno straccio di risposta.

Ma và ? Che strano… :rage: Nenache una semplice risposta del tipo “Ci spiace ma l’argomento da lei trattato non rientra nel targhet delle nostre proposte editoriali”? No comment…

Meno male che poi hai scritto alla Praxis … :wink: Sono contento che tu l’abbia fatto perchè te lo meritavi! :wink: Il tuo libro doveva essere pubblicato.

Concordo pienamente con tutti i post inseriti fin ora… la situazione editoriale (libri e riviste) e quella dei media visivi (TV) in campo astronautico e spaziale in genere è SCANDALOSA!!! Concordo che Leonardo sia l’unico programma giornaliero che parla in modo serie ed abbastanza competente di astronautica (la Silvia Rosa Brusin è mitica!) ma oltre c’è il nulla!!! Mentre invece gli oroscopi vanno alla grande! Che dire? Lamentarsi serve a qualche cosa? Forse l’idea di Marco di fondare una nostra casa editrice potrebbe non essere così peregrina!

Forse l'idea di Marco di fondare una nostra casa editrice potrebbe non essere così peregrina!

Uhmmm forse dovremmo pensarci seriamente … :roll_eyes: