Non esistono in commercio opuscoli o guide del genere (almeno per quel che so).
Esistono i manuali tecnici che ovviamente consegnano le case di produzione ai loro clienti che lavorano questo tipo di materiale, poi i piccoli trucchi e segreti si imparano con l’esperienza (e commettendo parecchi errori).
Il fatto di vivere in mezzo al plexiglas praticamente da quando sono nato, mi ha facilitato non poco.
Topopesto puoi dirmi se i tubi in plexiglas che hai usato sono di tipo colato o estruso ?
A prima vista mi sembrano estrusi ma non vorrei sbagliare.
Come dicevo sopra esiste il plexiglas colato o estruso, di prima o di seconda scelta.
Se mi spieghi la differenza visiva tra un tipo e l’altro, forse, riesco a dirti di che tipo sono.
Sinceramente quando li ho acquistati presso un grosso fornitore, dopo avermi fatto mille problemi per la richiesta esigua, non mi hanno chiesto che tipo volevo, mi hanno solo detto il costo e basta.
Solitamente distinguo la qualità dall’odore che percepisco durante il taglio ma non ti chiedo tanto.
Il “colato” presenta una trasparenza pressochè perfetta mentre “l’estruso” se visto in controluce presenta delle lievi righe verticali che vanno un pò a distorcere la trasparenza.
Ti chiedo questo perchè se i tubi che hai preso fossero “estrusi” fai attenzione ai bordi tagliati o torniti che se a contatto con alcool, solventi o collanti tendono a microfessurarsi.
Ho provato ad annusare però non ho sentito alcun tipo di odore, eppure ho il naso grosso!
comunque, dietro le tue indicazioni, ho scoperto che sono di tipo estruso; presentano delle linee verticali per tutta la loro lunghezza.
Ricapitolando: è un buon materiale o mi hanno “leggermente” truffato?
Devo comunque dire che durante la lavorazione non mi hanno dato grossi problemi e si sono adattati bene alle mie esigenze.
Si passa ora alla realizzazione del tronco di cono che verrà ad unire il corpo centrale al modulo abitativo.
Per la realizzazione di tale pezzo, pensando di facilitare il lavoro, si è preso un elemento della zona superiore dei booster e lo si è adattato alle necessità.
Non avendo la giusta inclinazione e dovendolo adattare, per poter accogliere il tubo che verrà utilizzato per la zona abitativa, con l’utilizzo della cartaplastica si è realizzato un tronco di cono che è poi stato incollato sul pezzo in questione.
Tale lavoro è servito a dare le giuste proporzioni e la corretta inclinazione.
Per quel che riguarda il cilindro posto nella parte superiore, dopo aver rimosso il cerchietto in resina che era presente, si è adattato il diametro con delle striscette di plastica; questo ha permesso di ottenere il giusto diametro per fare incastrare il tubo del modulo abitativo.
Fatte le dovute prove di posizionamento e i vari ritocchi, utili a correggere le imperfezioni, come sempre , si è realizzato uno stampo in gomma siliconica e il relativo pezzo in resina che è stato utilizzato per il proseguimento del modello.
Devo comunque dire che sicuramente sarebbe stato meglio tornire da zero il pezzo , piuttosto che fare tutto uesto lavoro che mi ha causato molti problemie difficoltà.
Certo avrei pur potuuto optare per tale scelta , ma ormai era diventata una sfida con me stesso.
Nella prima foto si vede il pezzo adattato posto sul vettore x le prove di compattibilità.
Le foto successive mostrano invece il pezzo in resina realizzato , dal fianco e sopra e il suo successivo posizionamento in sede x le varie prove.
Spettacolo!
Fai una sequenza di operazioni dettagliatissima, sembra un documentario NASA sullo sviluppo di Orion!
Potresti costruirti un VAB in scala e fare il fotoromanzo dei vari test e adattamenti…
L’odore lo senti appena dopo il taglio e comunque se non sai qual’è l’odore tipico non lo riconosceresti lo stesso
Ovviamente l’estruso è qualitativamente inferiore al colato ma parlerei di truffa solo se chi te l’ha venduto te l’ha spacciato o fatto pagare per colato.
Per quello che stai facendo l’estruso va più che bene, era solo un avviso che ti volevo dare onde evitare spiacevoli sorprese.
Trovarsi delle crepe a lavoro ultimato, come ben sai, non è piacevole ](*,)
Sinceramente al VAB già avevo pensato, ma date le dimesioni e le minacce di mia moglie…meglio non rischiare!
Ovviamente l’estruso è qualitativamente inferiore al colato ma parlerei di truffa solo se chi te l’ha venduto te l’ha spacciato o fatto pagare per colato.
Per quello che stai facendo l’estruso va più che bene, era solo un avviso che ti volevo dare onde evitare spiacevoli sorprese.
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Devo dire che non l’ho pagato poco e sinceramente per circa 2 ml che ho acquistato,pagare 40,00 euro non mi sembrano pochi!
In merito al truffare stavo scherzando, anche loro non sapevano bene cosa darmi dato che non capivano l’utilizzo di cui ne volessi fare.
Del materiale non mi posso lamentare, l’ho lavorato bene e non mi ha dato grossi problemi.
Se mi dici il diametro del tubo che hai comprato e lo spessore posso dirti se il prezzo è stato equo.
Diametro 70 millimetri, spessore 3 millimetri.
Azz… mi sa che ti ha levato un bel pò di soldini !!! #-o
Sul listino del mio fornitore d:70mm., spess. 3mm. me lo riporta a € 9,34 al metro lineare, quindi 2 m. ti sarebbero dovuti costare € 18,68 e tieni presente che questo è prezzo di listino, cioè il prezzo di vendita al pubblico.
Ma quando l’hai comprato il venditore aveva per caso un passamontagna ed una pistola ?
Forse hanno caricato il prezzo per il fatto che , essendo una ferramenta , non trattava tale materiale e deve aver fatto l’ordine esclusivamente per me.
Nel qualcaso necesitassi ancora di tale materiale, potrei fare affidamento su di te?
Si passa ora al lavoro più semplice , riguardo a quello che si è fatto fino ad ora.
Recuperato un tubo di adeguato diametro e provatolo in sede, , ho iniziato il mio lavoro tagliandolo alla lunghezza desiderata e , tracciando delle linee che seguissero tutta la sua grandezza e poste sui quattro lati, ho iniziato a forarlo per riprodurre gli oblò che erano presenti sulla parte abitativa.
Dal disegno in mio possesso si vede come ad ogni piano siano presenti degli oblò che avrebero consentito ,agli astronauti ,di guardare all’esterno del vettore.
Ipotizzando la presenza degli stessi sui quattro lati, ho provveduto a forare il tubo sui 4 lati.
Nella parte più bassa del modulo si vede un boccaporto di aggancio per la capsula Apollo . Tale boccaporto sarebbe stato utilizzato per far agganciare la capsula e permettere il trasferimento degli astronauti sul missile.
Tenendo presente che la NASA forni allo Skylab due boccaporti di aggancio, di cui uno per le emergenze, mi sembra alquanto strano che in tale progetto ne sia stato previsto solo uno, stessa cosa appare sui disegni in mio possesso.
Pur se non molto convinto, ho optato per tale soluzione realizzandone solo uno.
Tale boccaporto, sporgente dal modulo abitativo, è stato realizzato con l’utilizzo di un tubetto di ottone di adeguato diametro.
Terminata la fase di foratura, sono passato alla realizzazione di tutti quei rinforzi presenti sulla parte esterna e che delimitavano visulamente i vari piani.
come dima ,x tenere alla giusta distanza le varie strisce, ho fatto uso di un nastro di carta di misure adeguate.
A lavoro ultimato ho provveduto a rimuovere il nastro e carteggiare gli eccessi di colla che si erano formati.
In origine avevo previsto la possibilità di poter visionare internamente ,la parte superiore del vettore, dove erano stivati MEM e altre varie sonde.
Con l’avanzamento del lavoro e varie difficoltà “strutturali”, ho dovuto tralasciare tale soluzione e realizzare quest’ultima parte chiusa, come se fosse in fase di viaggio verso Marte.
Ho comunque realizzato e posto in opera, la cupola che sovrastava la zona abitativa e che permetteva il passagio degli astronauti nel MEM.
per realizzare tale pezzo do preso una pallina di pvc leggemente più grande ed ho colato al suo interno della resina.
Ad asciugatura avvenuta ho estratto il pezzo in resina e rifinito giusto x le mie necessità.
Ho poi provveduto a forare la parte superiore per inserire il " boccaporto di aggancio " del MEM e incollato le striscioline che riproducono i rinforzi di tale cupola.
Terminato tale lavoro, ho provveduto ad incollare il pezzo nella sua sede finale.
FOTO 1 : prova del tubo , con il vettore, che verrà utilizzato per la realizzazione della parte abitativa.
FOTO 2 :modulo abitativo
FOTO 3 : modulo abitativo
FOTO 4 : connessione corpo vettore con modulo abitativo.
FOTO 5 : particolare cupola sovrastante zona abitativa.
foto.
Con il completamento della zona abitativa, si procede con la realizzazione della zona superiore, quella che avrebbe inglobato al suo interno sia il MEM, sia le sonde automatiche utili per un’esplorazione automatica.
Come detto precedentemente, era mia intenzione realizzare il modello con la possibilità di guardare all’interno di questa parte del missile.
Ero così riuscito a recuperare un pezzo di tubo di adeguato diamentro, per la sezione superiore, e mi mancava solo di realizzare il tronco di cono.
Che sia stata imbranataggine o incompetenza, in questi casi mi vergogno ad essere un geometra, stà di fatto che mi è stato impossibile riuscire a realizzare tale parte.
Ho così deciso di abbandonare il progetto e di scegliere un’altra soluzione.
Mi sono cosi messo alla ricerca di qualcosa che soddisfasse sia le mie necessità, sia le misure del modello.
Dopo tante ricerche, sono finalmente riuscito a recuperare il pezzo che più soddisfava le mie necessità.
Ho così preso una bottiglia in pvc, quella che usava mia madre per la stiratura, e dopo avergliela sequestrata, ho proceduto nella lavorazione.
Ho tagliato la bottiglia, alla misura richiesta , poi ho provveduto a montarla in sede agganciandola al resto del modello con dei rinforzi interni, realizzati con l’utilizzo di strisce di cartaplastica.
Oltre questi rinforzi, onde evitare spiacevoli distaccamenti futuri, dati dal diverso materiale, ho provveduto a posizionare al suo interno un anello in pvc , con forma ad anello svasato.
Per essere più chiaro, un anello con la parte superiore ad imbuto.
Nella parte superiore di questa sezione, ho provveduto ad applicare delle striscioline in cartaplastica, che serviranno successivamente a sostenere il disco in cartaplastica che verrà a chiudere il tutto e allo stesso tempo servirà a simulare la coperta termica che avrebbe isolato sonde e MEM dall’ambiente spaziale.
Scusa se t’interrompo questo incredibile w.i.p.,ma ribadisco:nel modellismo è fondamentale credere che vi sia SEMPRE una soluzione ad ostacoli che s’incontrano:il tuo lavoro lo testimonia!
al prossimo aggiornamento :colonial:
Il barattolo che hai sacrificato alla scienza è lo stesso spruzzino che usa anche mia madre…
Lo riconosco dal colore…
Ora ho un pezzo conosciuto per avere un’idea più precisa delle dimensioni…
Ed è veramente bello grosso!
Mia madre lo rimpiange ancora!