È in sviluppo una missione per deviare dall’orbita un asteroide. Il concetto è molto simile a quello della missione DART, già in corso. Si tratta di colpire l’asteroide con una sonda impattatrice, osservare gli effetti dell’impatto e misurare la deviazione dell’orbita.
Originariamente si era pensato a una missione più importante, con un obiettivo un asteroide catalogato come pericoloso, ma successivamente il target è stato ridimensionato prendendo un oggetto più piccolo.
L’obiettivo della missione è 2020 PN1, un asteroide coorbitante con la Terra, quasi un “quasi-satellite”, un oggetto con una classificazione al limite tra libero e legato alla Terra.
Si parte nel 2026 con due lanci, l’impattatore e l’orbiter per studiarne gli effetti.
Si passa dal CZ-3B nel 2026 al CZ-5 nel 2025:
Missione approvata:
Sì parte a luglio 2025 e si arriva a febbraio 2026.
Confermato 2019VL5 come obiettivo missione, come già intravisto in una conferenza non ufficiale a marzo.
La comunicazione ufficiale è avvenuta all’8th IAA Planetary Defense Conference, di cui ne abbiamo parlato qui:
Riporto da twitter:
forse si avranno delle notizie in più su questa missione. Stranamente non ho trovato niente sui social cinesi relativi a questo evento.
Mi pare di capire che l’obiettivo sia 2015 xf261.
In attesa di conferme, si tratta di un obiettivo interessante, innanzitutto per le caratteristiche, è piccolo, molto piccolo, ha un diametro di circa 50 metri e una missione di deflessione ne cambierebbe veramente e sensibilmente la traiettoria eliocentrica. L’unica missione al mondo di deflessione finora, DART, ha cambiato in maniera misurabile solo il periodo di rotazione di un asteroide binario.
Inoltre è un asteroide considerato pericoloso, nel senso che non colpirà mai la Terra, ma ci passerà vicino.
Come indicato in questa tabella, passerà a una distanza inferiore di quella della Luna nel 2090.
La tabella è presa da https://iaaspace.org/wp-content/uploads/iaa/Scientific%20Activity/conf/pdc2023/DraftPlanetaryDefenseDecisionmakerGuide_DRR-A2567-1.pdf quindi fa parte di uno studio abbastanza recente.
L’asteroide è stato osservato poco, dalla sua scoperta del 2015 si sapeva ben poco dell’orbita, in particolare non si sapeva con precisione se avrebbe colpito la Terra o meno. L’osservatorio del Vaticano ha organizzato una campagna osservativa nel 2016, l’anno successivo alla sua scoperta, e con le nuove osservazioni è stato escluso definitivamente il rischio d’impatto.
Sto cercando qualche pubblicazione, anche in cinese, per capire se è veramente l’obiettivo definitivo della missione o solo uno dei candidati, appena scopro qualcosa ve la riporterò qui immediatamente.
C’è la conferma ufficiale, la pubblicazione è della settimana scorsa effettivamente.
Abbiamo data e lanciatore, 2027 a bordo di un Lunga Marcia 3B, penso che a breve uscirà il thread dedicato.
Ancora qualche notizia
https://x.com/AJ_FI/status/1832693599646961938?t=uBfjepee1LUZ3CbVmCat5g&s=19
Questa difesa planetaria inizia a diventare sempre più realistica. Sposteranno la traiettoria dell’asteroide allontanandolo di 900 km dalla Terra.
Devo vedere i dettagli di cosa misurano effettivamente, ma credo che quei 900km si riferiscano a un MOID più elevato (minimum orbital intersection distance).
Lo spostamento da 2019 VL5 a 2015 XF261 è dovuto al fatto che il primo ha un’orbita detta “a ferro di cavallo” (in un sistema non inerziale però), vuol dire che orbita attorno al Sole sempre vicino alla Terra, ma poi per qualche secolo si prende una pausa.
Qui sotto l’orbita:
https://g.us.sinaimg.cn/o0/hSyFv80jlx084ESvI4Kk0104120069690E010?Expires=1733732751&ssig=zUQsLkJTq%2B&KID=unistore,video
Erano gli ultimi anni rimasti vicino a questo asteroide, il rinvio della partenza della missione ha costretto al cambio di obiettivo. Di asteroidi simili ce ne sono migliaia, non è stato difficile trovare un rimpiazzo.
Quindi se ho capito bene i cinesi vanno a ripetere lo schema della missione Dart e il target è un asteroide NEO di 50 metri di diametro che attualmente non rappresenta una minaccia per la Terra in quanto non si avvicina mai al nostro pianeta oltre a poco meno della distanza Terra Luna, che per questi eventi non è poi una distanza particolarmente tranquilla.
E la deviazione prevista dall’impatto con la sonda cinese si aggirerà sui 900 km.
Tutto bene, ma che succede se poi esce fuori che per qualsiasi motivo questo impatto dovesse modificare l’orbita dell’asteroide inaspettatamente in maniera tale che poi diventa pericoloso? Anche perché se un asteroide di 50 metri dovesse in futuro impattare la Terra le conseguenze sarebbero piuttosto serie.
Non potevano scegliere un asteroide con un orbita meno vicina alla Terra?
Guarda, ti assicuro al 100% che ogni professionista o appassionato di meccanica orbitale può garantirti che mai in questo scenario l’asteroide può arrivare a Terra in meno di centinaia di migliaia di anni. Qualche frammento microscopico sì, come è stato calcolato per Dart, ma anche lì è molto improbabile.
Questa non è una copia di DART. DART ha cambiato in modo misurabile solo il periodo di rotazione reciproco di un sistema di asteroidi binario.
Questa missione cambierà l’orbita di un asteroide attorno al Sole. Per questo è stato scelto questo tipo di asteroide, piccolo da riuscire a essere sposato, grande abbastanza per essere significativo per una missione di difesa planetaria. Il fatto di essere piccolo aumenta pure io rischio di missione, in quanto potrebbe fallire il bersaglio.
La deviazione è di 900 km/anno circa, non assoluta di 900km.
Sarà come dici tu, avranno considerato tutte le possibilità, certamente. Quello che mi sembra strano è che tra le migliaia di asteroidi disponibili come target si siano andati a scegliere proprio uno tra i pochi che ha un’orbita che ci sfiora. Io un asteroide del genere lo avrei lasciato stare buono buono dove si trova senza andare a stuzzicarlo. Mi sarei scelto un asteroide un po’ più lontano, tutto qua.
Hai ragione, ho dimenticato di aggiungere che la scelta dell’asteroide deve ricadere per forza in un NEO perché altrimenti l’osservazione della variazione dell’orbita successiva all’impatto sarebbe impossibile.
Sì, insomma, se non è “pericoloso” non è interessante.
E poi possiamo stare tranquilli, se dopo si dirige verso la Terra, vuol dire che lo abbiamo colpito, quindi abbiamo appena testato la tecnologia per difenderci da questi eventi!
Mesi senza aggiornamenti e trapela solo questa inutile slide.
C’è scritto solo che è un asteroide di 30 metri, nient’altro di utile.