InSight Mission Log

Nuovi aggiornamenti da Tilman Spohn. Sono state effettuate tre sessioni di martellamenti. La prima di 20 colpi, le altre due di 100. Il risultato è una discesa stimata attorno ai due centimetri. Come già notato, ciò conferma che le difficoltà della “talpa” nascevano dalla mancanza di attrito e non da un ostacolo impenetrabile.
Si continuerà ad assistere HP3 con il braccio finché non procederà da solo.

Animazione che mostra la talpa affondare di un centimetro (NASA/JPL-Caltech)

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vien voglia di andare lì e aiutarla spingendo col pollice :slight_smile:

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Continua a scendere e la rotazione sembra essersi fermata.

Gif nel tweet

https://twitter.com/AstroMelina/status/1185803297149595649?s=09

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Ormai gli effetti si vedono bene anche “da fermo” :grinning: (Sol 318)

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Nella gif si vede bene anche come le vibrazioni della talpa siano trasmesse alla benna, bella immagine.

Speriamo continui ad avanzare senza intoppi!

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Nuovo articolo di Raffaele Di Palma pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Ciccio la Talpa va avanti senza l’appoggio della benna

Gif nel tweet

https://twitter.com/AstroMelina/status/1187254795595321345?s=19

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si faceva presto a scrivere d’incompetenza.

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Bene! Ma adesso ricollocheranno la base sopra al foro?

Questo tweet dell’account NASA di Insight ci da un’idea della scala temporale dei progressi fatti dal penetratore…

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La talpa è rimbalzata fuori!! :scream::scream:

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Oh cacchio :flushed:

Come ha fatto!? Mi sembra un bel salto

Ma non era scesa bella in profondità?
Come diavolo ha fatto? :exploding_head:

Guardando alle immagini raw si capisce che qualcosa è andato storto in un periodo di tempo relativamente ridotto.

Sol 325, ore (marziane) 12:18:37.360

Sol 325, ore 12:48:24.240 (cioè 30 minuti dopo)

Immagini che fanno paura. :confused: Forse nel team di HP3 qualcosa avevano intuito già un paio di giorni fa, quando nonostante le gif mostrassero un avanzamento deciso (ma da reinterpretare su scala temporale con il tweet che ho postato poco sopra) era stato notato che ogni colpo del martelletto faceva scendere la sonda di 0,1 mm, cioè un ordine di grandezza in meno di quanto osservato inizialmente, e molto meno di quanto visto in condizioni di laboratorio.

Una possibile spiegazione a questa discesa molto lenta è stata (fonte DLR HP3 blog):

Note that the Mole moves at a comparatively small rate of only about 0.1 millimeters per stroke. This is an order of magnitude less than during its initial penetration as far as we can tell from the available data and much less than at shallow depth in the silo in the laboratory under Earth gravity. One explanation is that the Mole has compacted the sand underneath during the roughly 8000 strokes it hammered on the spot in March. It is also possible that the Mole is working its way through some gravel or – less likely – around a stone. In any case, the rate of progress generally decreases with depth but here it could also increase for some of the next hammering sessions.

Che si può tradurre come:

Si noti che la talpa si muove ad un rateo relativamente ridotto di soli 0,1 millimetri per colpo. E’ quindi un ordine di grandezza inferiore di quanto osservato inizialmente, secondo i dati che abbiamo a disposizione, e molto meno di quanto visto a bassa profondità nel silo del laboratiorio, in gravità terrestre. Una possibile spiegazione è che la talpa abbia compattato il terreno sottostante nel corso delle 8000 percussioni “sul posto” effettuate in marzo. E’ anche possibile che la talpa si stia facendo strada attraverso della ghiaia o (meno probabile) che stia aggirando una pietra. In ogni caso, il rateo di progressione in genere diminuisce con la profondità, ma potrebbe anche aumentare nel corso di alcune delle prossime sessioni di martellamento.

Ora premettendo che si tratta di speculazioni personali, il fatto che la sonda sia rimbalzata indietro così tanto potrebbe essere il segno del fatto che il terreno immediatamente sotto la punta del penetratore sia stato compattato così tanto dai tentativi precedenti da aver formato uno strato impenetrabile, e che dopo alcune percussioni a vuoto le pareti del foro scavato fino a quel momento abbiano cominciato a collassare letteralmente spingendo fuori dal foro la testa della sonda.

Mi spiace tanto per il team HP3 :confused: deve essere stato un pessimo risveglio quello di ieri, quando le foto sono arrivate a terra.

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Si sa quante percussioni può dare la talpa prima di raggiungere i limiti di certificazione?

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40000 colpi è il massimo numero complessivo.

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E’ per capire se puo’ ricominciare da capo?

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Be’, per capire per quanto possono ancora tentare

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Considerato che il meccanismo di scavo sfrutta l’attrito del terreno sulle pareti della talpa (all’inizio l’attrito era stato creato dalle pareti del dispenser), direi che se non trovano un modo azzardato e geniale di ricreare tale attrito iniziale (e probabilmente di spostare la talpa in una zona diversa) ricominciare daccapo mi sembra impossibile.
Felice di sbagliarmi al 104%.

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