Mi pare non si sia mai parlato di questa missione, e il motore di ricerca non mi aiuta fornendomi troppi risultati per i punti di Lagrange, ma volevo segnalare una missione in fase iniziale di studio da parte dell’ESA per il monitoraggio del meteo spaziale.
Lo scopo della missione è osservare il Sole da una posizione angolata per vedere meglio la corona e prevedere tempeste solari che possono abbattersi sulla Terra. Osservare la corona dalla Terra non avrebbe lo stesso effetto in quanto le protuberanze verrebbero viste di fronte e non di profilo. La missione Lagrange posizionerà un satellite nel punto di Lagrange Sole-Terra L5, a 60° di distanza angolare dalla Terra, in una posizione ideale per l’osservazione e la comunicazione con la Terra.
Gli effetti possono essere catastrofici, fortunatamente sono anche poco probabili, ma se prevenuti si possono (solamente) limitare i danni.
Le tempeste solari che hanno causato danni economici maggiori fino ad’ora sono quelle del ciclo 22, in cui il Sole ha raggiunto un massimo delle attività molto elevato. Due tempeste nel 1989, a marzo e ad agosto, hanno messo KO alcune infrastrutture in Canada, con un black out a marzo e un interruzione dei computer ad agosto, con la chiusura della borsa di Toronto. Nel 2012 c’è stato un flare molto più intenso che ha attraversato l’orbita terrestre in un punto dove il nostro pianeta si trovava a 9 giorni di distanza, nel caso l’avesse presa i danni sarebbero stati molto più consistenti, grazie anche alla maggiore diffusione dell’elettronica rispetto al 1989, sarebbe arrivata a latitudini più basse con un impatto stimato nei soli Stati Uniti di mille miliardi di dollari.
Il design della missione Lagrange dovrebbe essere finalizzato entro novembre 2019.
Il comnunicato dell’ESA: