Missione lunare Clementine

ciao a tutti! sono una studentessa di ingegneria aerospaziale dell’università di Padova…sono al terzo anno, e sto preparando (fra i tanti altri) l’esame di strumentazione ottica per satellite…
in pratica devo portare una relazione su una missione spaziale (appunto Clementine) in cui tratto in 15 slide di power point la missione in genere (obiettivi, caratteristiche dello spacecraft ecc…) e 15 pagine di word sulla strumentazione ottica presente a bordo…
in internet ho trovato qualcosa…il problema è che è tutto in inglese e di non facile traduzione…qualcuno di voi può aiutarmi molto gentilmente? il problema è proprio l’interpretazione di ciò che ho trovato…

“The spacecraft was an octagonal prism 1.88 m high and 1.14 m across with two solar panels protruding on opposite sides parallel to the axis of the prism. A high-gain fixed dish antenna was at one end of the prism, and the 489 N thruster at the other end. The sensor openings were all located together on one of the eight panels, 90 degrees from the solar panels, and protected in flight by a single sensor cover. The spacecraft propulsion system consisted of a monopropellant hydrazine system for attitude control and a bipropellant nitrogen tetroxide and monomethyl hydrazine system for the maneuvers in space. The bipropellant system had a total capability of about 1900 m/s with about 550 m/s required for lunar insertion and 540 m/s for lunar departure. Attitude control was achieved with 12 small attitude control jets, two star tracker cameras, and two inertial measurement units. The spacecraft was three-axis stabilized in lunar orbit via reaction wheels with a precision of 0.05 deg in control and 0.03 deg in knowledge. Power was provided by gimbaled, single axis, GaAs/Ge solar panels which charged a 15 A·h, 47 W·h/kg Nihau (Ni-H) common pressure vessel battery. Spacecraft data processing was performed using a MIL-STD-1750A computer (1.7 MIPS) for savemode, attitude control, and housekeeping operations, a RISC 32-bit processor (18 MIPS) for image processing and autonomous operations, and an image compression system provided by the French Space Agency CNES. A data handling unit sequenced the cameras, operated the image compression system, and directed the data flow. Data was stored in a 2 Gbit dynamic solid state data recorder.”

se poi qualcuno ha qualche altra informazione ecc…ben venga! ho trovato diversi siti ma più o meno dicono sempre le stesse cose…se voi avete qualche “risorsa alternativa” ditemelo! :wink:

vi ringrazio tantissimo fin da ora!

Quali aspetti ti creano problemi di interpretazione? Alcuni brani o l’intero testo?

Vedi la sezione 6.3 “Huckleberry Hound’s Spacecraft” a pag. 257 del libro Lunar Exploration di Paolo Ulivi, che è un utente di questo forum.

Paolo Amoroso

Ciao e benvenuta…

Qui una traduzione al volo, nel caso servisse…

Il veicolo spaziale era un prisma a base ottagonale alto 1.88 metri e largo 1.14 metri, con due pannelli solari protrusi su due lati opposti, paralleli all’asse del prisma. Un’antenna parabolica fissa ad alto guadagno era posizionata su una base del prisma, mentre il propulsore principale da 489 N di spinta sulla base opposta. Le aperture per i sensori erano tutte posizionate insieme su uno degli otto pannelli laterali, a 90 gradi dai pannelli solari, e protetti da una sola copertura. Il sistema di propulsione consisteva in un sistema monopropellente liquido a idrazina per il controllo d’assetto e un sistema bipropellente liquido di tetrossido di azoto N2O4 e monometril idrazina non simmetrica MMH per le manovre orbitali. Il sistema bipropellente aveva una capacità in variazione di velocità di 1900 m/s di cui circa 550 m/s per la manovra di inserzione lunare e 540 m/s per la partenza dalla luna. Il controllo di assetto era effettuato da 12 propulsori di controllo di piccole dimensioni, due sensori di stelle e due unità di misurazione inerziale per la misurazione della velocità angolare. Il veicolo spaziale era stabilizzato sui tre assi, nell’orbita lunare, attraverso ruote di reazione con una precisione di 0.05 gradi e 0.03 nella misurazione. La potenza era assicurata da due pannelli solari movibili ad asse singolo, della coppia Arsenuro di Gallio/Germanio con una carica di 15 Ampere-ora e pressione della batteria di 47 W h/kg, batteria Nichel-Idrogeno. I dati di bordo venivano analizzati con un computer utilizzante lo standard militare americano MIL-STD-1750A (1.7 Mega Instructions Per Second) per il safe mode, il controllo di assetto e le operazioni di housekeeping (posizione/controllo/interfaccia a terra con le ground stations), mentre un processore RISC a 32 bit (18 MIPS) era utilizzato per il trattamento delle immagini e le operazioni autonome, oltre che un sistema di compressione delle immagini sviluppato dall’agenzia spaziale francese CNES. Una unità di stivaggio/controllo dei dati ordinava le telecamere, operava la compressione delle immagini e dirigeva il flusso dati. I dati stessi venivano stivati in una memoria di massa dinamica a stato solido della capienza di 2 Gigabit.