MLM e il futuro della permanenza in LEO Russa

:smiley: Dipende: se con la mia Mercedes vado a fare fuoristrada un giorno sì e uno no, mentre la tua Dacia la tieni ferma in garage ti direi “Sicuramente si romperà prima” :smiley:
Tutto dipende a questo punto, quanto hanno inciso quell’anno e mezzo nello spazio “a vuoto” e quante sollecitazioni (in senso generale, ovviamente non parlo di meccanica) hanno ricevuto i moduli operativi centrali.

A quel punto saremo lì lì per partire per un asteroide o per la Luna :wink:

Si beh, vedremo…e comunque una base in LEO a mio modo di vedere farebbe sempre comodo per la ricerca che faccia anche da tappa intermedia o meno

La butto lì: e se la parte russa da finire sia una stazione attaccata a d una stazione?
Questo modulo sembra esserela base per una nuova stazione. Se quella vecchia dà problemi la si sgancvia e buonanotte al secchio. Se domani i rapporti internazionali non sono più rosei come oggi, ci si sgnacia ed ognuno per conto proprio. O ancora che al termine della vita operativa della ISS i russi prevedono d’estendere le loro operazioni spaziali senza il peso di altri partner, si troverebbero ad avere in orbita un manufatto già pronto e possibile base per ulteriori ampliamenti.
Con una stazione modulare, progettata con criterio, ogni volta che devo sostituire un pezzo, lo stacco, lo butto e ne attacco un altro. Si crea una continuità senza la necessità di riprogettare la struttura.
Un pò come il progetto iniziale di Columbus che doveva essere un laboratorio indipendente con la possibilità di docking con la ISS, allora Freedom/Alpha.
Poi la separazione non sarà fattibile, molto probabilmente, ma perché no?

Dal punto di vista puramente tecnico per la sopravvivenza della stazione non credo ci sarebbero problemi. Dal punto di vista di operations però non saprei. La NASA si sobbarca la maggior parte dei costi delle operazioni, delle pianificazioni, ecc.

Altra cosa che mi viene in mente sono ad esempio i satelliti TDRS, su cui si basano le comunicazioni con la Terra. Questi permettono una copertura audio, video e telemetria quasi completa (a occhio direi ben più del 90%). I russi invece si basanno ancora sulle stazioni di terra, che hanno copertura molto limitata. Sarebbe come tornare ai tempi della Mir, in cui per parlare con terra bisognava aspettare qualche orbita…