Morto il giornalista scientifico Luigi Prestinenza

Mertedì 4 settembre è deceduto a Catania il giornalista e divulgatore scientifico Luigi Prestinenza. Appassionato di astronomia, Prestinenza ha fatto parte del consiglio direttivo dell’Unione Astrofili Italiani e ha fondato il Gruppo Astrofili Catanesi “Guido Ruggieri” e successivamente l’associazione “Stelle e Ambiente”. Ha collaborato con varie riviste di astronomia, tra cui L’Astronomia e Le Stelle; ha scritto anche due libri di astronomia, “Marte il pianeta rosso” e “La scoperta dei pianeti”. Fino ha giugno, ha curato sul quotidiano catanese La Sicilia una rubrica scientifica, in cui trovavano posto anche articoli sull’astronautica e l’esplorazione dello spazio. Nella sua attività di giornalista scientifico, non ha mancato di criticare con decisione la pseudoscienza e il complottismo divulgati da certe testate giornalistiche e trasmissioni televisive. Era anche molto disponibile verso i giovani: ha accettato di organizzare e presentare una mia conferenza sui 50 anni dello Sputnik (che ho tenuto in un’aula della Facoltà di Scienze dell’Università di Catania) e di curare la pubblicazione sul quotidiano locale di un mio articolo sui rapporti tra la teoria di Darwin e la religione.
Prestinenza è stato commemorato non solo dalle maggiori autorità cittadine (tra cui il sindaco e il presidente della provincia di Catania), ma anche dal presidente della Regione Sicilia.

Ricordo Prestinenza soprattutto per la sua attività di astrofilo in ambito UAI.

Ho avuto occasione di conoscerlo durante una crociera per osservare una eclissi di sole, nel 1998. Persona eccezionale, e osservatore acuto.

Già, era un “cacciatore di eclissi”. Diceva che nella vita un astrofilo completo avrebbe dovuto vedere tre cose: un’eclissi totale di sole, una grande cometa ed una pioggia di meteore.