Mosca non considera una priorità il volo spaziale umano

Anche secondo me cercano di spremere al massimo con questi bau bau politici gli introiti per i loro vetusti mezzi durante questo periodo di “limbo”, non appena saranno disponibili le casule private si ridimensionerà il tutto.

Ad ogni modo sono d’accordo anche io sul fatto che bisognerebbe smetterla di sventolare Marte/Uomo ad ogni piè sospinto. Non è questa l’era.
Non fa altro che assuefare la gente a promesse astruse e distrae dalle missioni LEO e dalle sonde automatizzate, che sono IMHO il focus primario attuale.

Provo a cogliere il lato positivo.

Se si ci sara’ maggior mercato per i futuri operatori privati in grado di offrire un passaggio a pagamento in orbita bassa potrebbe addirittura essere un bene.

Sicuramente questa se confermata sarebbe una ottima notizia ad esempio per quelli di SpaceX.

Se il mercato commerciale passeggeri in orbita bassa diventa piu’ grande, perche’ tutte le grosse agenzie spaziali trovano piu’ economico comprare un biglietto da Musk e gli altri invece che mantenersi in casa la capacita’ di voli manned, potrebbe essere la volta che con il crescere dei volumi e le leggi del mercato i costi diminuiscono veramente.

E questonon significa necessariamente che si riunci a missioni manned al di sopra dell’obita bassa e al di fuori dello spazio cislunare.

A quel punto le agenzie statali potrebbero comprare tutta la logistica per arrivare alla LEO, e concentrarsi sullo sviluppo di quello che serve oltre la LEO.

Ad esempio sarebbe bellissimo che la Nasa comprasse i biglietti e il trasporto a LEO dal miglior offerente e con i soldi risparmiati si concentrasse sullo sviluppo di futuri veicoli riusabili per lo spazio profondo come ad esempio questa meraviglia, il Nautilus:

http://www.physorg.com/news/2011-02-nasa-nautilus-x-reusable-deep-spacecraft.html

Insomma, le agenzie sovvenzionate dai governi dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di cose nuove, dove non si puo’ avere un ritorno economico ma si va la dove nessuno e’ mai statro prima, robotico o umano.

Mentre per le orbite terrestri si lascino lavorare le leggi del mercato, facendo si che ci sia un grosso mercato per consentire ai privati di fare investimenti.

E’ solo una delle possibili visioni del futuro dell’esplorazione spaziale ma per me e’ attraente perche’ mette insieme in modo abbastanza ottimizzato quello che e’ la parte commerciale con le grandi esplorazioni, evitando al massimo spreco di risorse facendo fare alle agenzie, che in fondo sono baracconi statali non efficienti dal punto di vista economico, quello che solo le agenzie possono fare.

Forse però non per la Russia… oggi vivono della posizione che si sono creati di monopolio nei lanci umani verso la ISS e i loro voli sopra in pratica pagati totalmente dagli altri partner… quando “gli altri” non avranno più l’obbligo di acquistare i voli dalla Russia allora per loro sarà davvero dura… imho

Sicuramente questa se confermata sarebbe una ottima notizia ad esempio per quelli di SpaceX.

Se il mercato commerciale passeggeri in orbita bassa diventa piu’ grande, perche’ tutte le grosse agenzie spaziali trovano piu’ economico comprare un biglietto da Musk e gli altri invece che mantenersi in casa la capacita’ di voli manned, potrebbe essere la volta che con il crescere dei volumi e le leggi del mercato i costi diminuiscono veramente.

Beh… non c’è solo Musk… anzi… :wink:

Anche con i privati nello spazio, la Russia potrà vendere voli “ufficiali” ad altre nazioni in seguito ad accordi politici/commerciali, come per altro si fà ancora oggi, certo che i privati guadagneranno molto di più.
Eppoi i ricconi non mancano anche in Russia, forse sono molto meno intraprendenti di quelli USA, già più esperti…

Poche considerazioni:
A proposito della crisi del volo spaziale umano in America si è detto e ripetuto che la mancanza di una “corsa allo spazio” e di un forte competitore costituisce uno dei fattori (se non il maggiore) della mancanza dell’ interesse pubblico e politico,in questo settore.

Questo però vale anche per gli altri,non soltanto per gli Americani.
Mi pare infatti di cogliere segnali di “allentamento” anche da parte Russa e Cinese.
I Russi si chiedono perchè mai dovrebbero spendere il 48 % di risorse per il volo umano,mentre
i Cinesi, adesso che hanno fatto il loro ingresso nel club del volo manned,con una loro capsula,
ed hanno addirittura realizzato un EVA possono permettersi di guardare più alla sostanza che alla propaganda.
Possono puntare su grandi sistemi umanned spionistici e militari in orbita,e possono permettersi di arrivare ad una loro stazione spaziale con calma e lentezza orientale (sempre che non si associno alla ISS).
In poche parole,se “l’avversario” ha smesso di giocare,perchè continuare il giuoco,o quantomeno perchè investirci fatica e sforzi come quando c’era la partita?

L’esplorazione?
L’ultima frontiera?
Per favore…diciamoci la verità: la motivazione era sopratutto geopolitica.

:clap:

Solo noi crediamo al romanticismo spaziale. Per gli stati sono affari, politici, economici e militari.

Come ripeto sempre, però, dietro alla politica ci siamo noi. Tocca a noi fare pressione, ricordare alla politica che ce l’abbiamo messa lì noi e che ci aspettiamo qualcosa da loro.
Lo spazio non è fuori dai giochi. C’è dentro come qualsiasi altra cosa, ma se ci aspettiamo che qualcuno faccia, così, perché lo pensiamo, stiamo freschi. Dobbiamo creare consenso e lo dobbiamo creare noi, nessuno lo farà al posto nostro senza compenso.

Spazio è ricerca, ricerca è ideare qualcosa che poi dev’essere realizzato da qualcuno. Anche in tempi di crisi questo significa lavoro.

Non stò parlando d’esplorare Marte o di colonie orbitanti, ma di più impegno nello spazio, anche solo in LEO.

NOI lo vogliamo. Gli altri non lo vogliono? Si :face_with_symbols_over_mouth: